I ragni fanno molta paura, perché possono lasciare dei morsi estremamente dolorosi. Per fortuna, la maggior parte causa solo reazioni lievi, ovvero gonfiore e arrossamenti. Si stima che il 99% dei morsi siano praticamente innocui, ma nei casi restanti possono invece verificarsi ferite necrotiche, tossicità sistemica e anche morte. Questo è il principale motivo per cui i genitori sono quasi sempre molto allarmati dalla presenza dei ragnetti. I bambini possono venire morsi se l’insetto si è nascosto nelle lenzuola o nei capi d’abbigliamento o talvolta se viene calpestato camminando a piedi nudi, magari sul prato o sotto un portico.
In linea di massima, se il piccolo è stato morsicato da un ragno non velenoso, la reazione sarà abbastanza immediata: i sintomi si manifesteranno nelle prime 24 ore e scompariranno in un paio di giorni. Il processo di guarigione può allungarsi se l'area del morso viene infettata, magari perché si gratta con le unghiette sporche.
Come si riconosce il morso di un ragno
I morsi del ragno sono spesso confusi con punture di altri insetti. Osserviamo molto bene la ferita, che deve avere le seguenti caratteristiche:
- Due minuscoli fori: i ragni hanno due zanne, quindi potresti vedere due minuscoli fori al centro del morso
- Rossore e gonfiore: quando un ragno morde, le proteine estranee della sua saliva vengono iniettate nella tua pelle. Ciò può causare una reazione localizzata simile a quella della puntura di zanzara o di ape
- Lieve dolore: il morso può essere doloroso. In molti lo paragonano alla puntura di una vespa
- Possibile prurito: questo sintomo dipende da come reagisce il bambino. Alcuni morsi di ragno possono causare il rilascio dell'istamina e di conseguenza provocare prurito.
Quali sono i sintomi
I sintomi dipendono molto dal ragno che ha punto il bambino e anche dalla sua sensibilità. Potrebbe quindi manifestarsi:
- Gonfiore e arrossamento intorno al morso
- Dolore
- Rigidità articolare
- Stanchezza
- Febbre e dolori muscolari
- Nausea e vomito
- Reazione allergica: in questo caso gonfiore al viso, alla bocca, difficoltà deglutire e parlare, difficoltà a respirare
Quali sono i ragni pericolosi in Italia
I ragni iniettano il loro veleno attraverso l’apparato boccale. Questa sostanza dovrebbe servire a immobilizzare o uccidere la preda. Non è quindi consuetudine per i ragni morsicare l’uomo, spesso lo fanno semplicemente per difesa. Questa premessa, serve prima di tutto per rassicurarci: la presenza di questo insetto non deve essere vista come un pericoloso.
Nel mondo esistono moltissime specie pericolose. Se ne contano 200 letali su oltre 42mila. In Italia, però, quelli di cui preoccuparsi realmente sono 3:
- Malmignatta (Latrodectus tredecimguttatus): noto come Falangio di Volterra, ha un corpo tondeggiante e dei punti rossi sul dorso nero. Si trova nelle regioni mediterranee, tra la bassa vegetazione dei boschi e le aree ruderali
- Ragno violino (Loxosceles rufescens): noto come ragno eremita, ha un corpo di colore marrone-giallastro, con lunghe zampe. È un animale notturno; in casa si nasconde nelle intercapedine o negli zoccolini di casa
- Tarantola (Lycosa tarentula): è tipica delle zone centrali e meridionali dell'Italia; provoca una puntura molto evidente, gonfia e di colore bluastro. Seppur possa sembrare tremendo, è più letale il morso del ragno violino
Cosa fare se il bambino viene morsicato
Se il morso del ragno ha lasciato una reazione localizzata, dobbiamo prima di tutto pulire la ferita e disinfettarla. Per qualche giorno si consiglia l’applicazione di una pomata antibiotica, che andrà prescritta dal pediatra. Potrebbe essere doloroso e pruriginoso. Per attenuare il fastidio, possiamo proponiamogli degli impacchi di ghiaccio (che non deve essere mai applicato direttamente sulla sua pelle).
Chiamiamo immediatamente i soccorsi o rechiamoci a un pronto soccorso in caso:
- Il bambino mostri segni di una reazione allergica.
- Il bambino sviluppi un’eruzione cutanea dopo un morso.
- Il bambino abbia forti dolori o crampi.
- La ferita si sia infettata