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31 Marzo 2024
10:00

Moxibustione in gravidanza: a che cosa serve e quando si utilizza?

La moxibustione è una pratica della medicina tradizionale cinese, spesso usata per far girare naturalmente i feti podalici nel terzo trimestre di gravidanza. Vengono riscaldati attraverso la combustione dell'artemisia dei punti sui meridiani, che dovrebbero sollecitare il movimento del bambino.

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Moxibustione in gravidanza: a che cosa serve e quando si utilizza?
moxibustione

La moxibustione è un particolare rimedio, derivante della medicina tradizionale cinese, che prevede la combustione dell'artemisia (o moxa) per riscaldare punti specifici lungo una serie di linee verticali invisibili, note come meridiani, che idealmente attraversano il corpo. Si ritiene che questi meridiani corrispondano a organi specifici e, se sollecitati, possano rafforzare il flusso sanguigno e stimolare il rilascio di determinati ormoni. In gravidanza, si utilizza per far girare naturalmente un bambino, quando si trova in posizione podalica nell’ultimo trimestre di gestazione. Non ci sono molte prove scientifiche a sostegno di questa pratica che, purtroppo non sempre, porta il bambino podalico a girarsi, ma si pensa che ne aumenti le probabilità.

Le origini della moxibustione possono essere fatte risalire all'antica Cina, dove veniva utilizzata come mezzo per promuovere la guarigione e il benessere generale. La pratica si basa sugli stessi principi dell'agopuntura e utilizza il sistema dei meridiani del corpo per influenzare il flusso di energia.  Una leggenda narra che la moxibustione fu scoperta per caso quando un contadino notò che le sue articolazioni doloranti stavano meglio dopo aver bruciato accidentalmente dell'artemisia. Questa scoperta fortuita ha portato a un’ulteriore sperimentazione e perfezionamento della pratica, diventando infine parte integrante della medicina tradizionale cinese.

Uno dei principi chiave della moxibustione è il concetto di yin e yang, che rappresentano forze opposte che devono essere in equilibrio per una salute ottimale. Si ritiene che la moxibustione aiuti a ripristinare questo equilibrio riscaldando il corpo e promuovendo il flusso del Qi (ovvero l'energia che permea il cosmo intero e si manifesta in tutti gli esseri viventi).

 A cosa serve

La moxibustione ha numerose proprietà e viene consigliata per la cura di diversi disturbi:

  • Può favorire la posizione corretta del bambino al momento del parto
  • Si usa per stimolare la fertilità e favorire il concepimento
  • Può essere utilizzata per trattare condizioni causate da una carenza di energia come la sindrome da stanchezza cronica oltre a malattie gastrointestinali come il morbo di Crohn, la diarrea e i disturbi dell'IBS
  • Aiuta anche a trattare il dolore articolare che può peggiorare con il clima freddo o umido
  • Viene utilizzate nel trattamento dei raffreddori cronici disperdendo il freddo

Come si pratica

La moxibustione si effettuata tra la 33esima e la 35esima settimana di gravidanza, per stimolare il bambino podalico a girarsi naturalmente. Se la moxibustione è combinata con l'agopuntura, l’agopuntore avvolge una piccola quantità di artemisia essiccata sopra un ago che si trova già nel punto di agopuntura e lo accende. Questo crea una sensazione di riscaldamento nella pelle.

Un cono di moxa può anche essere posizionato direttamente sul punto di agopuntura e acceso, avendo cura di spegnerlo prima che tocchi la pelle. Un'altra forma di moxibustione, nota come moxibustione indiretta, prevede l'accensione di bastoncini di moxibustione delle dimensioni di un sigaro vicino ai punti e il loro mantenimento fino a quando il loro calore non riscalda la pelle.

gravidanza moxa

Il punto di agopuntura per la moxibustione utilizzato è UB 67, situato sulla parete laterale del 5° dito del piede, 1-2 mm oltre l’angolo inferiore-esterno dell’unghia. La moxa si impiega per un periodo di 7-10 giorni, su entrambi i piedi, per una durata di 10/15 minuti ogni lato, più volte durante la giornata.

Controindicazioni

La moxibustione è spesso promossa come un trattamento privo di effetti collaterali ma, sebbene sia generalmente considerata sicura se eseguita da un professionista qualificato, esistono alcuni rischi generali e considerazioni specifiche per le donne in gravidanza.

Se eseguita in modo improprio o senza adeguate pratiche igieniche, può comportare il rischio di ustioni, irritazioni cutanee o infezioni. Inoltre, le donne incinte dovrebbero evitare specifici punti di agopuntura che si ritiene stimolino le contrazioni, poiché ciò potrebbe potenzialmente portare a un travaglio pretermine. È essenziale consultare un medico qualificato che abbia esperienza nel trattamento delle donne in gravidanza prima di prendere in considerazione la moxibustione.

Infine, non c’è nessuna certezza che funzioni e che dai i risultati sperati. Più il bambino è lontano dalla data di scadenza, maggiore è la possibilità che si posizioni correttamente da solo senza intervento. Questo è il motivo per cui il trattamento a 33-34 settimane mostrerà un tasso di successo maggiore rispetto al trattamento dopo 35 settimane. Più ci si avvicina alla 36a settimana e oltre, meno è probabile che il bambino riesca a spostarsi in posizione a testa in giù poiché c'è meno spazio nell'utero.

Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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