La nausea in gravidanza è uno dei primi sintomi che la donna incinta avverte. Potremmo non sapere ancora di essere in attesa, ma avere un forte senso di stanchezza, abbinato a una sorta di disgusto verso il cibo. È un disturbo che tende a manifestarsi per tutto il primo trimestre di gestazione. Si parla di nausea mattutina, ma in realtà possiamo provarla in qualsiasi momento della giornata e, le più sfortunate, devono farci i conti tutto il giorno. Quanto dura? Nella maggior parte dei casi dovrebbe regredire tra la 13esima e la 14esima settimana, ma le gravidanze e le donne non sono tutte uguali e ognuna di noi potrebbe soffrire di nausea per periodi variabili o non provarla mai.
Come e quando si manifesta la nausea in gravidanza
La nausea in genere inizia tra la quarta e l’ottava settimana di gestazione e dovrebbe regredire, come anticipato, tra la 13esima e la 14esima settimana, quindi al termine del primo trimestre. Tuttavia, può iniziare prima e può durare più a lungo. Inoltre, non tutte le donne sperimenteranno nausea per l'intera durata del primo trimestre (riguarda il 50% delle gravide). Potrebbe durare solo un paio di settimane o andare e venire durante i primi mesi. Molti si riferiscono alla nausea durante la gravidanza come nausea mattutina, portando le donne a credere che sia un problema legato solo alle prime ore del giorno. In realtà, la ricerca ha dimostrato che si verifica più spesso durante l'intera giornata. Ma si vomita? Non necessariamente. Molte donne hanno dei conati, soprattutto la mattina, quando ci si deve lavare i denti, e soffrono di una forte stanchezza, anche perché tendono a non alimentarsi correttamente.
Le cause
La nausea in gravidanza può essere sgradevole, ma non deve preoccuparci, perché non è pericolosa né per la mamma né per il bambino. Anzi, le nonne una volta la consideravano un segno di buona gravidanza. Ma da che cosa dipende? La causa non è del tutto certa, tuttavia sembra essere collegata alla produzione dell'ormone gonadotropina corionica umana (HCG). Comunemente indicato come l'ormone della gravidanza, questo è l'ormone che il corpo inizia a produrre una volta che l'ovulo fecondato si attacca al rivestimento uterino. Pare giochino un ruolo importante anche gli estrogeni, che a inizio gravidanza tendono ad aumentare velocemente. Quello che non sappiamo è come queste sostanze siano collegate alla nausea. Esistono poi dei fattori che potrebbero favorire la comparsa di questo disturbo, che è più frequente:
- nelle gravidanze gemellari
- in caso di disturbi gastrointestinali: uno stomaco sensibile potrebbe peggiorare mentre si cerca di adattarsi ai cambiamenti della gravidanza
- in caso di stress o affaticamento
- nelle mamme che hanno già sofferto di nausea in gravidanza
- nelle mamme che soffrono di cinetosi
- nelle mamme sensibili agli odori
- nelle mamme che hanno difficoltà a gestire il carico emotivo
È un buon segno la nausea in gravidanza?
La nausea in gravidanza è considerata un buon segno, in quanto è il sintomo di una gravidanza che si è ben annidata, perché sono aumentati i livelli ormonali, in particolare della gonadotropina corionica (HCG). Era un luogo comune per le nostre nonne. Detto ciò, se non soffriamo di nausea, non dobbiamo preoccuparci. È una situazione che colpisce 1 donna su 2 e non deve essere vissuta come un pronostico di successo della gravidanza.
Quali sono i rimedi per la nausea?
È importante cercare di gestire la nausea con serenità. Ognuna di noi deve trovare una sua strategia e affidarsi ai rimedi naturali sicuramente è una buona idea. L’obiettivo deve essere quello di evitare disidratazione, perdita di peso e malnutrizione. Perché la nausea in sé non dà problemi, ma le conseguenze possono essere un rischio per la mamma e il bambino. Si consiglia quindi di:
- alzarsi lentamente al mattino
- mangiare cibi secchi e fare tanti piccoli pasti: non dobbiamo mai restare digiune
- idratarsi in modo adeguato, bevendo possibilmente lontano dai pasti
- mangiare alimenti poveri di grassi e facili da digerire
- masticare bene e a lungo per favorire la digestione
- evitare di distendersi subito dopo il pasto
- trascorrere del tempo all’aria aperta
- fare attività sportiva, soprattutto delle belle passeggiate
- evitare odori che possono infastidire
È vero che la nausea riguarda soprattutto gravidanze con feti di sesso femminile?
Per sapere se aspettiamo un maschio o una femmina è necessario fare un esame del sangue o aspettare che i genitali siano ben visibili durante l’ecografia. Eppure, potremmo aver sentito che anche la nausea in gravidanza indica il sesso del nascituro. È vero? È un’ipotesi che deve essere confermata, ma diversi studi hanno notato una correlazione tra la probabilità di partorire figlie femmine e soffrire di iperemesi, cioè di nausea persistente e vomito. La spiegazione potrebbe risiedere sempre nella concentrazione dell’ormone HCG, che pare essere più elevata quando si attende una bambina. Attualmente, però, si parla solo di ipotesi.
Il consiglio dell'ostetrico
«La nausea in gravidanza è fisiologica ma non per questo meno invalidante: alcune donne vengono davvero messe alla prova da questa sintomatologia» chiarisce Riccardo Federle, ostetrico e membro del Comitato Socio-Scientifico di Wamily.
«A meno che non si tratti di una complessa iperemesi che necessita di interventi farmacologici o addirittura ricovero, però, la maggior parte delle volte può essere trattata con pazienza, attenzione dietetica e, soprattutto, integratori alimentari a base di zenzero (che ha funzione digestiva, antinausea e di regolazione della motilità gastrointestinale) e palmarosa (utile per favorire la funzione digestiva ed il rilassamento)».