«Una delle cose più strane che ho imparato come corriere è che gli asili nido ordinano una quantità davvero oscena di caramelle gommose alla melatonina».
A sollevare la questione è un padre americano che sul proprio profilo di TikTok ha deciso di condividere tutta la sua preoccupazione per quanto visto nel giro di pochi mesi di consegne.
Secondo il fattorino, infatti, moltissimi asili nidi della zona si rifornirebbero periodicamente di grandi quantità di melatonina, un ormone prodotto naturalmente dal nostro corpo per regolare il ritmo circadiano sonno-veglia e che può essere assunto anche sotto forma di integratori per dormire meglio (o con più facilità).
«Se siete tanto fortunati da potervi permettere di mandare i figli all'asilo nido – ha proseguito l'uomo – sappiate qualsiasi pediatra o dottore può eseguire un esame delle urine o di altro tipo per controllare il livello di melatonina in eccesso. Forse vi converrebbe fare questo controllo, perché io sono davvero sotto choc, sconvolto».
La "denuncia" del corriere ha scatenato l'indignazione e la preoccupazione di molti genitori, ma al momento le autorità e gli osservatori statunitensi non sembrano evidenziare particolari irregolarità nelle pratiche adottate dai nidi e i kindergarten americani.
La tendenza all'abuso di melatonina negli States non è però un'invenzione campata per aria. Diversi studi – come un report 2022 pubblicato dalla Journal of the American Medical Association o un più recente paper comparso a novembre 2023 su JAMA Pediatrics – hanno infatti mostrato come l'utilizzo di integratori di melatonina per aiutare il sonno sia notevolmente aumentato dopo il periodo della pandemia di COVID, un incremento che ha interessato anche la fascia di popolazione più giovane.
Molti genitori sono infatti convinti che l'assunzione di un banale integratore alimentare rappresenti un rimedio del tutto innocuo per migliorare la qualità del sonno dei propri figli, ma al momento però la scienza non ha ancora risposte certe sugli effetti di un uso prolungato nel tempo, dal momento che esistono ricerche (ancora tutte da dimostrare, lo ribadiamo) che associano il sovradosaggio di melatonina a casi di nausea, alterazione del sonno e ridotte capacità di concentrazione durante l'adolescenza.