I Millennials (i nati tra il 1981 e il 1996) desiderano comprare casa con una stanza in più, per costruire una famiglia, ma gli immobili sono tutti i mano ai Boomers ( i nati tra il 1946 e il 1964), con le stanze ormai vuote dei loro figli.
A riportarlo è la più nota testata statunitense, il New York Times, che ha pubblicato sulle sue pagine i dati relativi a una ricerca condotta dal sito internet Redfin.
I numeri hanno messo in luce che in America a desiderare una casa di proprietà sono i Millennials, mossi dal desiderio di abbandonare l'abitazione dei genitori, per poter mettere su famiglia nel proprio nido d'amore, azione che non sarebbe così complicata se gli immobili non fossero per la maggior parte nelle mani dei Boomers, i loro genitori, che vivono in grosse proprietà colme di quelle stanze vuote di cui loro avrebbero bisogno.
Le grandi case possedute dai Boomers e ricche ormai di stanze vuote, secondo un censimento svolto nel 2022 negli USA, costituivano almeno il 20% di ogni area metropolitana. Mentre non rispondevano allo stesso modo i Millennials con figli a carico, che sembrano popolare meno del 18% delle aree urbane statunitensi.
Questi dati sembrano anche procedere al contrario rispetto all'aumento demografico dei Millennials che stanno a poco a poco diventando più numerosi dei Boomers negli Stati Uniti.
E in Italia, quali sono invece le intenzioni di Boomers, Millennials, e Gen Z quando si parla di comprare casa?
I Millennials italiani scelgono l'affitto
In Italia la situazione per i Millennials, quando si parla di cercare casa non va tanto meglio, che negli States. Una ricerca condotta da Doxa per Idealista su un campione rappresentativo composto da 1000 Millennials, nel 2017 riportava grosse difficoltà per i Millennials a lasciare la propria abitazione e a una netta preferenza per i contratti di affitto. Il 66% di loro si diceva interessato solo all'affitto, contro il restante 54% che prendeva in considerazione l'idea di comprare un immobile.
Tra le cause di questo trend vi era uno stile di vita ben diverso da quello dei genitori, fatto di maggior dinamicità e minor stabilità, di interculturalità e disponibilità a spostarsi anche all'estero per lavoro. Ma lo scoglio più grande per i Millennials italiani rimaneva quello economico, sia a causa di contratti di lavoro precari e una forte instabilità economica, sia a causa dei prezzi del mercato immobiliare da allora in vorticoso aumento.
In Italia chi può permettersi una casa è in coppia: i dati Istat
I dati Istat risalenti relativi al 2022, riguardo alle caratteristiche di chi in Italia ha una casa di proprietà vedono un netto squilibrio tra i single e chi vive in coppia. I primi sembrano prediligere l’affitto, forse per le alte spese che l’acquisto di una casa porta con sé, o forse per il diverso stile di vita, mentre i secondi preferiscono comprare un immobile.
I dati parlano di una netta prevalenza di persone con una casa di proprietà, rispetto a chi sceglie o si trova a vivere in affitto. Le percentuali più alte in chi vive in affitto, però, si riscontrano tra i single, forse per la difficoltà a poter saldare da soli tutte le spese che comprare una casa comporta. Il 32.6% di chi vive in affitto nel Bel Paese è una persona single con meno di 65 anni, il 29.6% un monogenitore con almeno un figlio minore.
Le case di proprietà sono per lo più di cittadini con più di 65 anni, categoria in cui rientrano i Boomers o di chi è in coppia e ha prole a seguito: il 78.3% di chi vive in una casa di proprietà è una coppia con almeno un figlio minore, l’87.8% una coppia con figli ormai adulti.
La rivoluzione della Gen Z
Una ricerca condotta da Gabetti su un campione rappresentativo dei ragazzi italiani tra i 20 e i trent'anni, appartenenti dunque alla generazione Z (78%) e alla generazione Y (22%) composto da 600 ragazzi, nel 2023 ha dimostrato un cambiamento di rotta rispetto all’indagine condotta nel 2017 da Doxa. Il 38% di loro sogna una casa di proprietà entro i prossimi 5 anni e non considera l’ipotesi dell’affitto, contro il 27% che invece la ritiene una buona prima scelta per lasciare la casa dei genitori.
Ma ancora una volta si conferma il trend Istat, chi tra il campione di giovani entro il prossimo quinquennio prevede di lasciare la casa natia, facendo il grande passo dell'acquisto di un immobile, è in coppia, ha un'età compresa tra i 25 e i trent’anni e ha un contratto di lavoro stabile.
Diversa è la situazione per i giovanissimi, chi predilige l’affitto ha tra i 20 e i 24 anni, è uno studente, attualmente vive con i genitori o già con dei coinquilini fuori sede.