È stato presentato questa mattina presso la sede della CNEL di Roma il 57esimo rapporto Censis, una raccolta di dati sulla situazione sociale del Paese, che dal 1967 ogni anno dipinge e interpreta la realtà italiana. Tra numeri e percentuali spuntano anche le previsioni su come saranno le famiglie italiane da qui al 2040.
Lo scenario non è dei più rosei, anzi, si prevede una crisi demografica sempre più profonda per il nostro Paese. Entro il 2040 la composizione della famiglia sarà ben diversa, se mediamente le famiglie di oggi sono composte da 2.31 componenti, questo numero scenderà nel 2040 a 2.15. Per tradurre questo dato in modo che sia più concreto, bussando alle porte delle famiglie italiane nel 2040, solo in una su 4 si troveranno dei bambini che scorrazzano per casa.
A diminuire, però, non saranno solo i figli, ma anche le coppie stesse, le famiglie unipersonali saranno il 37% del totale delle famiglie italiane. I single, dunque, raggiungeranno i 9.7 milioni.
Il nostro Paese sarà anche sempre meno popolato (4.5 milioni di residenti in meno) e più anziano, vista la continua denatalità. Dei crescenti nuclei familiari composti da un solo individuo il 60% sarà costituito da anziani soli, senza figli o nipoti. La popolazione over 65 aumenterà di 4.6 milioni e quella under 65 diminuirà di 9.1 milioni da qui al 2050.
I pochi giovani rimasti fuggiranno, come già fanno ora, all'estero in cerca di lavoro, corsi di studio e fortuna. Negli ultimi 10 anni sono aumentati di 1.6 milioni gli italiani all'estero, 82mila solo nell'ultimo anno. Quasi la metà delle persone quest'anno hanno lasciato il nostro Paese (il 44%) ha un'età compresa tra i 18 anni e i 34 anni, sommando a loro i minori che le famiglie portano con sé si arrivano a contare 50.000 giovani e giovanissimi ormai residenti all'estero.
Una delle preoccupazioni più forti delle famiglie italiane secondo i dati raccolti dal rapporto Censis è poi l'aumento dell'inflazione sui beni da inserire nel carrello della spesa. Infatti l'indice nazionale dei prezzi relativi ai beni alimentari sono all'8.6%, 7.7% per quelli freschi e 9.1% gli alimenti lavorati. Per 2 famiglie su 3 i redditi familiari a fine anno saranno uguali a quelli dell'anno precedente, ma solo il 44.1%, visti gli aumenti del carrello della spesa, pensano di riuscire a mantenere gli stessi livelli di risparmio. Il 25.9% delle famiglie italiane prevede infatti un aumento della spesa per i consumi, dovuta all'aumentare dei prezzi.
Altre preoccupazioni per il futuro degli italiani, altrettanto rilevanti e decisive quando si parla della possibilità di avere figli, sono la crisi climatica che preoccupa l'84% dei nostri concittadini, il 73.4% è spaventato per l'arrivo di una crisi economica, sociale e per la violenza sempre più diffusa. E 6 italiani su 10 temono per il futuro dei propri figli, convinti che il nostro Paese presto entrerà in guerra.