Neonati con nomi di città: quali sono i più utilizzati e perché stanno spopolando

Dare nomi di città ai neonati è più comune di quanto si immagini, specialmente Oltreoceano, dove Florence è il nome più utilizzato sia per maschi che per femmine. Anche nomi tradizionali in Italia come Ginevra e Sofia sono omonimi di città.

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A cura di Rachele Turina

Florence, London, Paris. Tra i nomi propri più stravaganti e originali attribuiti ai neonati sono inclusi i nomi di città, anche se esistono dei nomi tradizionali omonimi di città, come Sofia, Ginevra, Adelaide. Una pratica, quella di battezzare i figli con i nomi di città visitate, vissute, sognate e amate, più diffusa di quanto si immagini e che Oltreoceano è in crescita del 40%: negli Stati Uniti dare ai bambini nomi di città e capitali è diventata una vera e propria moda.

Neonati con nomi di città: una moda a stelle e strisce

In cima alla lista dei nomi di città più utilizzati per i neonati in Usa svetta quello di una città italiana, Firenze, nella sua versione inglese Florence, secondo la classifica riportata da Forbes Advisor. Sono quasi 165mila gli americani, sia maschi che femmine, che si chiamano Florence, nome ispirato al capoluogo toscano, culla di Dante. La seguono al secondo e terzo posto Guadalupe, isola vulcanica dell’Oceano pacifico, e Orlando, capoluogo della Contea di Orange in Florida, utilizzato come nome maschile. All’undicesima posizione della graduatoria si trova Milano nella versione anglosassone Milan, nome del figlio di Shakira e Gerard Piqué, il cui nome completo è Milan Piqué Mebarak.

I nomi di città, in effetti, sono particolarmente apprezzati dalle celebrità. L’attaccante del Borussia Dortmund, Mario Gotze, e la moglie, Ana-Kathrin, nel 2020 hanno chiamato il figlio Roma, forse imitando Dalma Maradona, figlia di Diego, che l’anno prima ha chiamato Roma la piccola nata dalla relazione con Andrés Caldarelli.

Kanye West e Kim Kardashian hanno chiamato la terzogenita, nata tramite madre surrogata il 15 gennaio 2018, Chicago, città dove il rapper è cresciuto, mentre la figlia di mezzo di Michael Jackson si chiama Paris Jackson, in onore della città dell’amore, Parigi. David e Victoria Beckham hanno scelto di iscrivere all’anagrafe uno dei loro quattro figli come Brooklyn, nome di uno dei distretti amministrativi di New York.

Tra i volti noti che portano un nome di città è da citare quello dell’iconica Paris Hilton. All’ereditiera si sono ispirati gli autori della serie tv Zack & Cody per ideare il personaggio di London Tipton.

I nomi di città più usati in Italia per i bambini

In Italia chiamare i figli con i nomi di città è decisamente meno comune rispetto agli Stati Uniti, anche se il nome femminile più scelto dai genitori nel 2021 nel nostro Paese è Sofia, nome della capitale della Bulgaria, e il quarto è Ginevra, nome dell’omonima città in Svizzera.

Dal latino Florentia, in italiano Fiorenza, deriva il nome del capoluogo toscano, Firenze. Lavinia recupera il nome di un’antica città romana, Lavinium, fondata dal prode Enea e dagli esuli troiani. Lorena è un nome femminile italiano e il nome di una regione francese, terra natia dei gustosi macarons. Manila è la capitale delle Filippine, mentre Olimpia è un’antica città greca, nome scelto da Usain Bolt per la figlia Olympia, come aveva già fatto Serena Williams.

I protagonisti della serie tv di successo La casa di carta utilizzano i nomi di città come nomi in codice: Tokyo è il falso nome di Silene Oliveira, interpretata da Ursula Corbero, mentre Mosca, Berlino, Rio, Stoccolma, Lisbona, Helsinki, Oslo, Bogotà, Palermo e Marsiglia sono i nomi degli altri personaggi della banda.

Oltre ai nomi di città, vengono utilizzati come nomi propri anche nomi di nazioni (come Italo e Italia, Sirio e Siria, Egypt, Georgia, Israel, India, Ireland, Nevada), continenti (come Asia, America, Europa, Oceania), regioni (come Emilia, Lorena, Lidia), quartieri (come Brooklyn, Chelsea). California è il nome d’arte di Francesca Mesiano del duo Coma Cose.

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Si possono utilizzare?

In Italia vigono più restrizioni per quanto riguarda la scelta del nome rispetto agli Usa, dove i genitori sono liberi di mettere al figlio il nome che desiderano, anche il più stravagante ed eccentrico, purché non arrechi offesa a qualcuno (basti pensare che Elon Musk ha chiamato uno dei figli “X Æ A X-II”, utilizzando numeri romani!).

Nel nostro Paese esistono più paletti e dei veri e propri nomi vietati per legge: Benito Mussolini, Adolf Hitler e nomi di personaggi di fantasia come Goku sono proibiti in Italia dal decreto del Presidente della Repubblica 396/2000 e dall'articolo 34 che regola la questione dei nomi. I nomi di città, dunque, sono consentiti, anche se è vietato per legge imporre «nomi ridicoli o vergognosi».