Imparare a nuotare da piccoli spesso è la scelta migliore per abituare i bambini fin da subito a non avere paura dell'acqua, a patto però di avere sempre il pieno controllo di tutto quello che sta succedendo in vasca. A dirlo è Nikki Scarnati, mamma e insegnante di nuoto statunitense che nei giorni scorsi è diventata virale tra i trend di Instagram e Tik Tok per un consiglio inaspettato ma particolarmente incisivo riguardo la sicurezza dei bambini.
L'istruttrice – che da qualche mese ha deciso di fare divulgazione sul nuoto attraverso i suoi canali social – si è infatti espressa contro l'acquisto dei costumi blu per i bambini che vanno a nuotare in piscina. Il motivo? Il colore così simile a quello dell'acqua renderebbe i piccoli difficilmente identificabili in caso di pericolo.
Perché i costumi blu possono essere un pericolo?
Proviamo ad immaginare una piscina dentro la quale stanno nuotando alcuni bambini. Il movimento dei piccoli nuotatori causa numerose increspature nell'acqua che a loro volta generano riflessi di luce e giochi di colore che possono confondere l'occhio dell'adulto che sta sorvegliando la vasca.
Se in questa situazione un bambino viene a trovarsi in difficoltà – annaspando o finendo sott'acqua – il colore acceso del costume e della cuffia risulta molto utile per individuare subito il piccolo e intervenire con prontezza. Se invece il bimbo indossa un costume il cui colore è pericolosamente simile alle sfumature dell'acqua, invece, per un genitore o un bagnino diventa più complicato accorgersi del pericolo e il soccorso potrebbe non essere così tempestivo.
«Ho fatto indossare alla mia bambina questo costume azzurro chiaro e io riesco a vederle solo la testa. Questo è molto pericoloso perché se il bambino dovesse avere difficoltà, io non me ne accorgerei – spiega Nikki nel suo video, mostrandosi con la sua bimba nella piscina di casa – Notate, non vedo bene mia figlia che è in piscina da sola: se fosse in mezzo a una folla agitata di bambini? Per favore comprate solo costumi da bagno molto colorati o con colori brillanti e i vostri figli saranno sempre al sicuro».
I consigli per un nuoto sicuro
Quello di Nikki Scarnati è stato un consiglio a cui effettivamente in pochi avevano mai pensato prima, tuttavia non si tratta dell'unico accorgimento non scontato da tenere in considerazione quando si parla di bimbi e nuoto.
La stessa istruttrice infatti ricorda in un altro video come, in caso di piscine private (anche se molto piccole), sia sempre buona norma svuotarle di giochi o materassini al termine del loro utilizzo. La presenza di giocattoli o oggetti colorati dentro l'acqua infatti potrebbe risultare un'attrazione irresistibile per la curiosità dei piccoli, i quali potrebbero di finire in acqua durante il tentativo di acchiapparli.
Anche giocare con i propri figli a gare per trattenere il respiro può essere molto pericoloso. Questo divertimento apparentemente innocuo, infatti, spinge i bimbi a tentare azioni (come la prolungata permanenza sott'acqua) per i quali il loro corpo non è ancora del tutto pronto, ma che vengono compiute lo stesso perché falsamente rassicurati dalla presenza dell'adulto che li ha giocosamente sfidati.
Mai prendersi troppa confidenza con l'acqua finché si è nuotatori alle prime armi!