Nomi maschili stranieri: da dove vengono e cosa significano quelli che usiamo per i nostri bambini

I nomi maschili stranieri, che hanno attraversato il tempo e lo spazio, sono tantissimi. Quelli che hanno raggiunto le sponde della nostra bella Italia a volte sono anche più apprezzati dei corrispondenti nomi italiani.

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A cura di Sophia Crotti

Spesso noi genitori sappiamo ancora prima che il piccolo nasca che vogliamo dargli un nome straniero. Le motivazioni sono svariate, ne amiamo il suono, adoriamo l'abbinamento con il loro cognome o semplicemente ci piace viaggiare e vogliamo che il nome di nostro figlio ricordi qualche terra lontana.

Tra i nomi stranieri ce ne sono alcuni che, invece, vengono scelti dagli italiani da tempo perché qualche pop star, qualche cartone animato o un libro li ha resi famosi.

I nomi maschili stranieri sono tanti e bellissimi, non sapersi decidere è normale, ma durante i 9 mesi, mentre il pancione cresce possiamo scegliere con calma quello più adatto al nostro piccolo.

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Nomi maschili inglesi

Tra i nomi più scelti dagli italiani che arrivano dalla terra del te delle cinque, abbiamo Oliver, variante dell'italiano Oliviero. É in costante crescita dal 2005. In quell'anno, infatti, arrivò in Italia il film Oliver Twist che appassionò tanto gli italiani da scegliere il nome del protagonista per i propri figli.

William, nome del prossimo erede al trono inglese in Italia va moltissimo, è stato scelto nel 2021 da 154 genitori per il loro bimbo. La versione italiana Guglielmo è invece in calo.

Un altro nome molto usato è Kevin, che deriva dall'Irlandese Caoimhin, e significa puro, bello. Scelto da ben 1020 famiglie nel 2005, è tornato in voga nel 2015 grazie al cartone animato "Minions".

Jacob, Jack, Harry, Edward, Paul, sono altri nomi inglesi molto usati dagli italiani.

Nomi maschili americani

Dal Paese dalla bandiera a stelle e strisce arriva James, che in italiano si traduce con Giacomo, ed è sempre più usato in Italia dal 2015.

Un altro nome utilizzatissimo dagli italiani è Michael, in calo rispetto agli anni '90, durante i quali contava circa 1000 bambini nati all'anno ma che ogni anno è sempre utilizzato in Italia da almeno 400 famiglie.

Ma il più usato è Liam che in realtà, per molti è il diminutivo di William, e significa "protetto dalla volontà". Questo nel 1999 era stato utilizzato per soli 9 bambini in Italia, nel 2021 ne ha contati, invece, 1174.

Sgomita nella classifica, dietro a Liam il nome Noah, che significa "riposo" e nel 2021 ha contato ben 1098 nati.

Nomi maschili francesi

Tra i nomi maschili francesi abbiamo Didier, dal significato meraviglioso "protetto dalle stelle". Adam, versione francese dell'ebraico Adamo, molto più apprezzata dagli italiani che lo hanno scelto nel 2021 per ben 612 bambini.

Gabriel, variante dell'italiano Gabriele è molto usato in Italia. Robin, Emile, Simon, Maxime sono solo alcuni dei tanti bellissimi nomi francesi usati in Italia.

Nomi maschili russi

Dal freddo delle terre russe arrivano da noi i bellissimi Yuri, che significa giglio. Dimitri, che significa "sacro a Demetra", dunque "sacro alla terra". Sasha e Nikita, nomi che possono essere utilizzati anche per le bambine e significano, il primo "protettore degli uomini", il secondo "popolo vincitore". Victor, molto meno usato dell'italiano Vittorio nel 2021 è stato scelto da 59 famiglie. Ivan è utilizzatissimo in Italia, molto più che il corrispettivo Ivano.

Nomi maschili spagnoli

Dalla terra della paella arrivano Nathan, il cui utilizzo è salito alle stelle dopo la nascita, nel 2005 di Nathan Falco, figlio di Briatore ed Elisabetta Gregoraci.

Il nome Lucas è sempre più usato in Italia e significa "abitante della Lucania". Pablo, il nome del famosissimo Picasso, è la versione spagnola di Paolo, molto utilizzata dagli italiani.

Alvaro non è molto diffuso ma grazie al cantante spagnolo Alvaro Soler è diventato, molto conosciuto anche nel nostro Paese.