Il nuoto è universalmente riconosciuto come uno degli sport più adatti ad essere praticato dai bambini. I motivi? Prima di tutto perché insegna un'abilità che è molto più facile da imparare quando si è molto piccoli.
Inoltre comporta tantissimi benefici per lo sviluppo psico-fisico, potenziando notevolmente la struttura muscolare dei giovani nuotatori, migliorandone la postura, la resistenza, l'attività cardio-respiratoria e stimolando la capacità di concentrazione. Frequentare la piscina poi può rivelarsi un'ottima occasione per fare nuove amicizie e sfogare con del sano movimento tutte le "scorie" della giornata.
Si può iniziare già da lattanti – con genitori e bebè insieme in vasca in modo da prendere confidenza con l'acqua – per poi cominciare con i primi corsi intorno ai 4-6 anni.
I benefici del nuoto per i bambini
Il nuoto viene spesso definito lo sport completo per eccellenza, visto che per muoversi in vasca vengono coinvolti quasi tutti i gruppi muscolari principali. La possibilità di galleggiare in acqua poi evita al corpo di dover sostenere il proprio peso durante l'attività, con grandi benefici per la colonna vertebrale e le ossa.
Ma i "pro" dei nuoto non finiscono certo qui. Questo sport:
- potenzia l'apparato cardio-circolatorio (molto consigliato anche per i piccoli che soffrono d'asma)
- impartisce le basi dello sviluppo psicomotorio, migliorando la coordinazione e aumentando la consapevolezza del proprio corpo
- aiuta il metabolismo
- evita ai bambini di sviluppare timore per l'elemento acquatico
Frequentare un corso di nuoto inoltre impartisce importanti lezioni riguardo i valori della costanza e della determinazione nel raggiungere un obiettivo. Nuotare è un'attività faticosa, dunque rispettare l'impegno e terminare la vasca anche quando proprio non si è dell'umore adatto (o quando si è particolarmente stanchi) aiuta i bambini a non arrendersi alle prime difficoltà.
Quando iscrivere i bambini a un corso di nuoto
La piscina è un ambiente che un bimbo può iniziare a conoscere già dopo pochi mesi di vita. Ci sono molti corsi dedicati ai bimbi dai 3 mesi ai 2 anni che permettono ai piccoli di entrare in vasca insieme alle mamme e ai papà per rafforzare il loro legame e prendere familiarità con l'elemento.
Dopo i tre anni si possono iniziare i corsi veri e propri con l'istruttore a bordo vasca (e senza i genitori in acqua).
Quante volte a settimana?
Come quasi tutti gli sport, il nuoto richiede impegno e continuità sia per riuscire a padroneggiare almeno le basi dei vari stili (libero, nuoto, rana, farfalla etc…), sia per ottenere migliroamenti rilevanti in termini di salute e rafforzamento muscolare.
Ogni corso che si rispetti dunque dovrebbe prevedere almeno 2-3 appuntamenti settimanali da 50-60 minuti, anche se per i bambini fino ai 7 anni è abbastanza normale limitare la frequenza ad una sola a settimana (molto spesso il sabato per favorire i genitori lavoratori).
Prima di iniziare però è sempre bene sottoporre i piccoli nuotatori in erba ad una visita medica per valutarne l'idoneità all'attività.