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L'orzaiolo è un‘infiammazione oftalmica che interessa alcune ghiandole delle palpebre collocate alla base delle ciglia. Si tratta di un problema molto comune tra i bambini, i quali spesso si stropicciano gli occhi con mani poco pulite e si "passano" i batteri responsabili dell'infezioni attraverso il contatto diretto all'asilo, a scuola o nei momenti di gioco condiviso.
Il segno più caratteristico dell'orzaiolo è la comparsa di un piccolo nodulo giallastro che molto spesso viene accompagnato da un certo gonfiore delle palpebre. Benché possa provocare un po' di bruciore, l'orzaiolo non è però considerato doloroso e i sintomi più comuni comprendono:
- arrossamento nell'area oculare
- lacrimazione involontaria
- secrezione di pus e formazione di crosticine intorno alle ciglia
- maggiore sensibilità alla luce
Cause dell'orzaiolo nei bambini
L'orzaiolo nei bambini è spesso causato da un'infezione batterica. Nella maggior parte dei casi infatti il responsabile è lo Staphylococcus aureus che colpisce le ghiandole sebacee alla base delle ciglia.
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Quando ad essere interessate sono le ghiandole di Zeis (palpebra inferiore) si parla di orzaiolo esterno. Quando invece la condizione colpisce le ghiandole di Meibomio (palpebra superiore), si parla generalmente di orzaiolo interno.
L'infezione può avvenire quando i bambini si toccano gli occhi con le mani sporche o condividono oggetti contaminati come asciugamani usati da più persone. La scarsa igiene può dunque essere un fattore determinante e pertanto è essenziale insegnare ai nostri figli l'importanza del lavaggio frequente delle mani.
Come curare l'orzaiolo nei bambini
In caso di orzaiolo, è fondamentale evitare di spremere la "pallina" o toccare l'area interessata.
Possiamo applicare delicatamente impacchi caldi sull'occhio colpito – 5/10 minuti diverse volte al giorno – per favorire il drenaggio del pus e alleviare l'infiammazione. Inoltre, è consigliabile evitare l'uso di trucchi (anche quelli per bambini) o lenti a contatto durante il periodo di guarigione.
Se i sintomi persistono o peggiorano, è sempre consigliabile consultare il pediatra o un oculista che potrebbe prescrivere pomate antibiotiche a base di clindamicina o colliri specifici con principi attivi di tobramicina e moxifloxacina per contrastare l'infezione oftalmica.
Quanto dura l'orzaiolo nei bambini
L'orzaiolo nei bambini di solito si risolve spontaneamente entro una settimana o due. Perfacilitare la guarigione è meglio tenere l’occhio pulito, ed effettuare più volte al giorno impacchi caldo-umidi, per ridurre il gonfiore.
È importante dunque spiegare ai nostri figli che la pazienza è fondamentale durante questo periodo e che, con le cure adeguate, torneranno presto ad essere in piena forma.
Possono esserci recidive?
In alcuni casi, i bambini possono sperimentare più di un episodio di orzaiolo. Questo potrebbe essere dovuto a una predisposizione genetica, a un sistema immunitario indebolito o a fattori ambientali.
Monitorare attentamente l'igiene personale del bambino può ridurre il rischio di recidive che, se interessano le già citate ghiandole, possono degenerare nel calazio, una cisti che a differenza dell'orzaiolo tende a cronicizzarsi ed è dolorosa.
Cosa fare se l'orzaiolo non passa
Se nonostante le cure adeguate l'orzaiolo persiste, è consigliabile consultare un professionista della salute oculare. Potrebbe essere necessario un trattamento antibiotico in forma di unguento o gocce prescritti da un medico.
L'attenzione tempestiva a queste situazioni è cruciale per prevenire complicazioni e garantire una pronta guarigione.
In conclusione, l'orzaiolo nei bambini è un inconveniente comune ma gestibile. Essere informati sulle cause, i trattamenti e le misure preventive ci consente di affrontare questa condizione con fiducia, garantendo al contempo il benessere e la salute visiva dei nostri piccoli.
