L'ovulazione è il momento di massima fertilità femminile e avviene quando un ovulo maturo viene rilasciato dall'ovaio, spinto giù dalla tuba di Falloppio, dove rimane per 12-24 ore, e reso disponibile per essere fecondato. Circa ogni mese un ovulo compirà questo percorso nel corpo di una donna. Se non si verifica alcun concepimento, il rivestimento uterino, così come il sangue, verranno espulsi attraverso il processo noto come mestruazioni. In un ciclo mestruale medio di 28 giorni, l'ovulazione si verifica in genere a metà, ovvero verso il 14esimo giorno. Tuttavia, la durata del ciclo di ciascuna persona può essere diversa e il tempo che intercorre tra l'ovulazione e l'inizio della mestruazione successiva può variare da donna a donna.
Cosa succede durante l'ovulazione
L‘ovulazione è una fase del ciclo mestruale in cui l' ovaio rilascia un uovo (ovulo). Una volta che l’ uovo lascia l'ovaia, viaggia lungo la tuba di Falloppio dove attende di essere fecondato dallo sperma (che può vivere nel corpo di una donna per circa 5 giorni). In media, accade il giorno 14 di un ciclo mestruale di 28 giorni.
Il processo di ovulazione inizia quando l'ipotalamo, rilascia l'ormone delle gonadotropine (GnRH). Il GnRH induce la ghiandola pituitaria a secernere l'ormone follicolo-stimolante (FSH) e l'ormone luteinizzante (LH). Tra il sesto e il quattordicesimo giorno del ciclo mestruale, l'FSH fa sì che i follicoli (piccole sacche di liquido nelle ovaie che contengono un uovo in via di sviluppo) in un'ovaia inizino a maturare. Durante i giorni da 10 a 14 del ciclo, solo uno dei follicoli in via di sviluppo forma un uovo completamente maturo. Intorno al giorno 14, un improvviso aumento di LH fa in modo che l'ovaio rilasci questo ovulo. Questa è l'ovulazione. Dopo l'ovulazione, l'ormone progesterone aumenta, il che aiuta a preparare l'utero alla gravidanza. Il follicolo, inoltre, si trasforma in corpo luteo o corpo giallo.
Se si verifica il concepimento, l'uovo fecondato viaggia verso l’utero e, dopo circa una settimana, si attacca al rivestimento. Questo si chiama impianto. Il rilascio degli ormoni estrogeni e progesterone provoca l'ispessimento dell'endometrio, che fornisce i nutrienti di cui la blastocisti ha bisogno per crescere e alla fine svilupparsi in un bambino. Mentre le cellule continuano a dividersi, alcune si sviluppano nel feto, altre formano la placenta. Se invece non si verifica il concepimento, il corpo luteo degenera e perde la propria funzionalità a causa dei livelli bassi di LH circolanti, pochi giorni prima del seguente ciclo mestruale. Il ciclo dell’ovulazione è organizzato in tre fasi: pre-ovulatoria, ovulatoria e luteinica.
La fase pre-ovulatoria
La fase pre-ovulatoria è nota anche come fase follicolare e inizia subito dopo le mestruazioni (intorno al sesto giorno del ciclo). Sotto l’influsso dell’FSH, nelle ovaie diversi follicoli si accrescono secernendo estrogeni e inibina. Intorno al 6° giorno, un singolo follicolo, in una delle due ovaie, supera in dimensione gli altri e diventa follicolo dominante o follicolo maturo o di Graaf che si accresce finché è pronto per l’ovulazione, formando una sorta di protuberanza sulla superficie dell’ovaio. Sotto l’influsso dell’LH aumenta la produzione di estrogeni che stimolano la riparazione e la rigenerazione dell’endometrio che si ispessisce. Si sviluppano ghiandole endometriali e le arteriole si allungano. In media la fase follicolare dura circa 13-14 giorni. Delle tre fasi è quella di durata più variabile e tende a ridursi in prossimità della menopausa.
Fase ovulatoria
La fase di ovulazione o ovalutaria avviene intorno al 14esimo giorno. E consiste nella rottura del follicolo maturo e la conseguente espulsione di un ovocita secondario nella tuba uterina. Quando il follicolo raggiunge le sue massime dimensioni provoca un rigonfiamento visibile sulla superficie dell'ovaia che prende l'aspetto di un'area avascolare, biancastra chiamata stigma. La fase ovulatoria di solito dura dalle 16 alle 32 ore e termina con il rilascio dell’ovulo, circa 10-12 ore dopo l’aumento del livello dell’ormone luteinizzante. L’ovulo può essere fecondato solo per circa 12 ore dopo il rilascio.
Quando l’ovocita viene raggiunto dagli spermatozoi, uno solo di questi riesce ad oltrepassarne la zona pellucida e la membrana cellulare, le barriere che lo rivestono, questo perché pochi minuti dopo la penetrazione dello spermatozoo, degli speciali granuli corticali posti al di sotto della membrana cellulare dell’ovocita, attivandosi, modificano la membrana cellulare e la zona pellucida rendendo impossibile la penetrazione di altri spermatozoi. In questo processo, l’ovocita termina la seconda divisione meiotica producendo un secondo globulo polare e a questo punto i due pronuclei (contenenti ciascuno solo 23 cromosomi) dell’ovocita e dello spermatozoo, congiungendosi, ricostituiscono il corretto numero di cromosomi della cellula. Questi saranno 23 di derivazione materna e 23 di derivazione paterna, consentendo così lo sviluppo del nuovo individuo.
Fase post-ovulatoria o luteinica
La fase luteale inizia subito dopo l’ovulazione e dura fino alla fine del ciclo mestruale. Dopo l’ovulazione, il follicolo maturo collassa e, sotto lo stimolo dell’LH, le restanti cellule follicolari si ingrossano e vanno a formare il corpo luteo (fase luteinica). Nell’utero, gli estrogeni e il progesterone prodotti dal corpo luteo promuovono la crescita delle ghiandole endometriali che secernono glicogeno e inducono la vascolarizzazione e l’ispessimento dell’endometrio (fase secretiva). Se l’ovocita non è stato fecondato, il corpo luteo permane per due settimane e poi degenera in corpus albicans. Se, invece, avviene la fecondazione il corpo luteo persiste oltre le due settimane, mantenuto dalla gonadotropina corionica umana (HCG) un ormone prodotto dall’embrione a partire dall’ottavo giorno dopo la fecondazione.
Quali sono i sintomi dell'ovulazione
I sintomi dell’ovulazione non sono uguali per tutte le donne. Ci sono persone che non si accorgono di nulla e persone invece che avvertono:
- Seni dolenti
- Gonfiore
- Dolore pelvico o addominale
- Sanguinamento leggero o spotting
- Aumento del desiderio sessuale
- Accresciuto senso dell'olfatto, del gusto o della vista
- Cambiamenti di umore
- Cambiamento nell’appetito
La temperatura corporea aumenta leggermente durante l'ovulazione (in genere da circa 0,5 a 1 grado). Per verificarlo, possiamo usare un termometro digitale apposito per la temperatura corporea basale. Inoltre, potremmo notare un aumento di muco cervicale, che sarà denso, bianco e secco appena prima dell’ovulazione. Assomiglia un po’ alla chiara d’uovo.
Cosa fare se l'ovulazione è dolorosa
Il dolore causato dall’ovulazione non ha una causa certa. Una teoria è che il dolore dell'ovulazione sia l'uovo che sfonda la parete dell'ovaio, che rilascia una piccola quantità di fluido (o talvolta una piccola quantità di sangue) che irrita i nervi vicini.
L'ovulazione dolorosa di solito può essere alleviato con rimedi molto semplici, come un bagno caldo, un impacco caldo (tipo i cuscini che si riscaldano) o prendendo un antidolorifico da banco, come il paracetamolo . Anche i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) come l'ibuprofene possono essere d'aiuto, ma dovresti evitarli se stai cercando di rimanere incinta perché possono interferire con l'ovulazione. Se non desideri bambini, i metodi contraccettivi ormonali, che bloccano l’ovulazione, possono eliminare completamente il dolore.
L'ovulazione dolorosa è abbastanza comune e solitamente innocua. Ma a volte può essere un sintomo di una condizione medica sottostante. Tra le cause:
- Endometriosi: una malattia infiammatoria che colpisce l’endometrio, ma anche le ovaie e le tube di Falloppio
- Tessuto cicatriziale: se hai subito un intervento chirurgico (ad esempio, un taglio cesareo o l'appendice fuori), il tessuto cicatriziale può causare dolore all'ovulazione limitando le ovaie e le strutture circostanti
- Infezioni trasmesse sessualmente: possono causare infiammazioni e cicatrici intorno alle tube di Falloppio, portando al dolore dell'ovulazione