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20 Marzo 2023
12:30

Papà in sala parto: cosa devono fare e perché sono importanti

Il ruolo del papà in sala parto è fondamentale, per assistere la mamma e accogliere il neonato. Dopo lo stop della pandemia, oggi i padri tornano accanto alle partorienti. Ovviamente se la donna lo desidera, perché a volte non è così.

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Papà in sala parto: cosa devono fare e perché sono importanti
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I papà in sala parto sono sempre più presenti, come lo sono durante la gravidanza e dopo la nascita. La pandemia ha reso, in molti casi, impossibile per l'altro genitore essere presente in sala parto, ma oggi si è tornati finalmente alla normalità. Del resto il ruolo del papà è molto importante per sostenere la mamma e accogliere il bebè.

La figura genitoriale del padre oggi è diversa da quella del passato. I papà sono sempre più coinvolti, non solo in sala parto ma anche nella crescita e nella cura del neonato a casa. Anche in gravidanza i padri sono più presenti. Talvolta possono anche partecipare ai corsi preparto, ma non tutti gli ospedali prevedono la possibilità che la loro sia una presenza costante (a volte, infatti, possono assistere solo agli incontri con pediatra o psicologo).

Cosa possono fare i papà nelle ore prima del parto?

Se durante tutta la gravidanza i papà possono aiutare le mamme ad affrontare i cambiamenti del corpo e insieme a loro possono allestire il nido per il nascituro, preparandosi anche psicologicamente al ruolo che andranno ad assumere dal primo vagito del figlio, anche prima e dopo il momento del parto possono essere di grande supporto.

Il ruolo del papà è fondamentale in tutta la gravidanza

Provare paura, soprattutto la prima volta, è normale, perché non si sa a cosa si va incontro, non si conoscono le emozioni che si proveranno, non si sa cosa fare per aiutare la futura mamma in un momento tanto delicato. Prepararsi è fondamentale e a questo servono i corsi pre parto, che non dovrebbero essere destinati solo alle donne in dolce attesa, ma anche ai futuri papà.

Quando inizia il travaglio, il papà può aiutare la futura mamma ad affrontare meglio il periodo di tempo che passa dalle prime contrazioni al momento del parto vero e proprio. Periodo che può essere breve o più lungo, non è dato saperlo, quindi è meglio essere preparati. Il futuro papà può:

  • Tenere compagnia alla donna durante il travaglio
  • Rispondere a ogni bisogno della mamma, assecondandola e cercando, se possibile, di anticipare le sue necessità
  • Aiutare la futura mamma a respirare bene tra una contrazione e l'altra
  • Incoraggiare la donna quando le forze, soprattutto mentali, iniziano a vacillare
  • Massaggiare la schiena o le spalle della partoriente, per alleggerire la tensione
  • Mettere in pratica le tecniche di rilassamento imparate magari insieme al corso pre-parto
  • Sostenere ogni sua scelta e decisione

Meglio avere con sé una borsa, come quella della donna incinta, con dentro il necessario per poter affrontare i momenti precedenti al parto: telefono, carica batterie, qualcosa da mangiare, una borraccia con l'acqua e altre cose utili.

Cosa deve fare il papà in sala parto

Avere accanto a sé il compagno in sala parto può essere utile per la donna in procinto di partorire. Può essere un sostegno morale e un supporto emotivo in un momento tanto delicato. Inoltre, è bello condividere con l'altro genitore l'attimo in cui il bambino viene alla luce. Il ruolo del papà in sala parto è fondamentale per la donna per potersi sentire al sicuro, avere accanto qualcuno che conosce e di cui si fida, per esprimersi liberamente.

In sala parto è fondamentale mantenere la calma ed essere preparati a tutto

Molti papà descrivono il parto come il momento più bello della loro vita, ma anche il più spaventoso. Si va verso un'incognita, non si sa bene cosa fare e come comportarsi con la propria compagna, si ha paura di non essere all'altezza del compito (in quel momento e poi per la cura del bambino). L'importante è cercare sempre di mantenere la calma, fare più domande possibili, se ritenute necessarie, al personale sanitario, e supportare la donna in ogni momento.

Operativamente parlando, il suo ruolo riguarda diverse attività prima di sostegno alla donna, poi di accoglienza e conoscenza del bambino:

  • In sala parto, se medici, ostetriche e infermieri lo consentono, il papà può stare vicino alla mamma, tenerle la mano (così potrà stringerla per bene durante le contrazioni), massaggiarle la schiena
  • Può aiutare la mamma rinfrescandole il viso o asciugando il sudore
  • Il papà può essere un valido aiuto per ricordare alla donna come rilassarsi e come fare la respirazione profonda o come respirare durante le contrazioni
  • Può aiutare la donna a trovare la posizione più comoda durante il travaglio, sostenendola anche fisicamente
  • Durante il momento della nascita, può anche scattare foto e video, se personale e mamma sono d'accordo
  • Può assistere, se permesso, al primo bagnetto del bebè e tenerlo in braccio insieme alla mamma, così da iniziare subito il contatto fisico con il neonato

Per quanto il papà possa essere preparato, dobbiamo ricordarci che in sala parto tutto può succedere, quindi bisogna essere pronti a repentini cambi di programma, sorprese, emergenze, cercando di affrontare ogni situazione avendo come unico obiettivo quello di essere di sostegno alla mamma.

Covid e papà in sala parto

Durante la pandemia, per ragioni di sicurezza, i papà spesso non potevano entrare in sala parto. C'erano delle eccezioni: alcuni ospedali e Asl prevedevano l'ingresso di una sola persona, previo tampone con esito negativo e con mascherina e altri dispositivi di protezione personale. Oggi la situazione è cambiata e i papà finalmente sono tornati in sala parto.

Finita l'emergenza Covid, i papà sono tornati in sala parto

Per conoscere le regole del punto nascita scelto per il momento del parto, è bene contattare la struttura, così da sapere come comportarsi quando inizierà il travaglio. Meglio chiedere informazioni per tempo, così da organizzarsi bene, nel caso la partoriente voglia accanto il futuro papà al momento della nascita. Le modalità di accesso al reparto di Ostetricia degli ospedali italiani possono essere leggermente diverse, soprattutto per quello che riguarda la presenza del partner o del caregiver in sala parto prima e nel reparto di degenza poi.

genitori in sala parto

Il papà può assistere al parto cesareo?

Ci sono dei casi, però, in cui non sempre il papà può assistere alla nascita del proprio bambino. È il caso del parto cesareo, una procedura chirurgica che consente di far nascere il bambino non in modo naturale, ma tramite un taglio. Si ricorre in casi di emergenza o di necessità a questo intervento, che viene eseguito in una sala operatoria e per questo motivo non possono entrare altre persone.

Il parto cesareo dolce è un approccio più "family friendly"

Esiste, però, in molti ospedali italiani il cosiddetto "gentle cesarean birth", il parto cesareo dolce. Grazie a questa modalità, infatti, si dà ad entrambi i genitori la possibilità di assistere alla nascita del proprio figlio, facendo entrare in sala operatoria (allestita in modo particolare) anche il papà. Una tecnica che consente, tra l'altro, di far sperimentare al bimbo appena nato il calore e il conforto della mamma, semplicemente appoggiandolo sul suo torace (con il classico cesareo non è possibile).

Purtroppo non tutti i punti nascita sono attrezzati in tal senso e non sempre è possibile ricorrere al parto cesareo dolce, soprattutto in presenza di problemi di salute del bambino (o se bisogna ricorrere per forza all'anestesia generale).

Perché una donna potrebbe non volere suo marito in sala parto

Non tutte le future mamme, però, vogliono il papà accanto a loro nel momento del parto. Alcune donne, anche se più raramente, preferiscono la mamma o la sorella. C'è anche chi proprio non vuole che ci sia nessuno, e chi richiede l'intervento della doula, una figura professionale non sanitaria  che offre supporto emotivo alle future mamme.

Sono rari motivi per cui una donna potrebbe non volere il partner accanto in sala parto

Le motivazioni possono essere diverse per ogni situazione. C'è chi ritiene che il papà in sala parto sia una distrazione per la partoriente, chi sostiene che induca maggiore stress alla mamma, chi non crede sia un valido aiuto, non potendo comprendere a pieno quello che sta provando la compagna in quel momento. C'è anche chi ha paura che non possa reggere il momento del parto, di sicuro non facile, oppure che potrebbe essere addirittura di ostacolo in sala parto, non essendo adeguatamente preparato.

Ogni donna nel momento del parto prende la decisione che ritiene più giusta per lei, decisione che tutti dovrebbero rispettare.

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