Si chiama tocofobia ed è la paura patologica del parto. È un disturbo fobico che può dipendere dall'idea di non riuscire a sopportare il dolore del travaglio o da esperienze traumatiche vissute, come aborti, gravidanze extra uterine, manovre invasive in sala parto, tagli cesarei d'urgenza. A volte, invece, dipende da testimonianze di parti difficili che hanno causato shock nella donna.
Le conseguenze della paura patologica del parto possono essere diverse. Non voler affrontare la gravidanza nonostante la volontà di maternità, ma anche un travaglio non sereno o una depressione post partum. La tocofobia si può superare, attraverso un percorso di cure anche psicologiche e attraverso il sostegno di personale sanitario che possa affiancare la donna durante le varie fasi del parto.
Sintomi della tocofobia
La tocofobia è una fobia che colpisce le donne che hanno una paura patologica del parto, ma che mostrano anche una paura morbosa di rimanere incinta: il suo nome deriva dai termini greci tocòs (parto) e fobos (paura, timore). Può colpire sia le nullipare, cioè le donne che non hanno mai avuto figli, sia le donne che sono già diventate mamme. Secondo gli studi più recenti, le donne a soffrire di questo specifico stato fobico sarebbero tra il 5% e il 16%.
I sintomi della tocofobia generalmente sono:
- paura del travaglio
- paura del parto vaginale
- evitare rapporti sessuali pur di non iniziare una gravidanza
- ansia
- attacchi di panico ricorrenti
- tensione psichica e muscolare (durante il travaglio questo non fa altro che aumentare il dolore provato)
- richiesta di parto cesareo a tutti i costi
La donna è letteralmente terrorizzata di fronte all'idea del travaglio e del dolore associato, ma anche di avere lesioni al tratto genitale. Ma è anche impaurita di fronte all'evento del parto e della nascita. Talvolta la donna ha anche paura di provocare dolore o ferite al bambino o addirittura la sua morte.
Altre manifestazioni della paura di partorire naturalmente possono non essere collegate all'esperienza stessa, ma al solo pensiero del parto:
- incubi
- angoscia
- nervosismo
- pianto
- calo dell'autostima
- agitazione
Tra i sintomi fisici, invece, si notano aumento del battito cardiaco, difficoltà a respirare, vertigini, senso di svenimento, nausea, bocca secca, sudorazione eccessiva, tremori.
Come affrontare la paura del parto
La tocofobia è un disturbo psicologico di cui si parla, in particolare, dal 2000 in poi, grazie a un articolo apparso sul British Journal of Psychiatry. Si parla di due tipi di paura del parto:
- tocofobia primaria, che precede la gravidanza e può avere come conseguenza la decisione di rimandare o evitare una maternità (la tocofobia primaria può essere sintomo di depressione o conseguenza di abusi soprattutto durante l'infanzia)
- tocofobia secondaria, che segue un'esperienza di parto traumatica (sono a rischio di tocofobia secondaria le mamme con esperienze di parto negative o traumatiche, sottoposte a manovre ostetriche invasive come il secondamento manuale o il raschiamento senza anestesia, che hanno avuto un travaglio lungo e difficile, che hanno subito un taglio cesareo d'emergenza)
La paura del parto è maggiormente frequente nelle donne nullipare, le donne che, cioè, non hanno mai affrontato un parto prima e non hanno mai avuto un bambino. Si ha paura di qualcosa che non si conosce, dei racconti di mamme che con le loro parole ci hanno traumatizzato, di soffrire troppo, di non essere all'altezza del compito, di non essere in grado di partorire.
Per affrontare la paura del parto, le donne che vorrebbero avere un bambino, ma che vengono frenate da quella che è una vera e propria fobia, potrebbero seguire una serie di suggerimenti per non farsi limitare nelle proprie scelte di vita.
- Scegliere con attenzione l'ospedale dove partorire e i medici che seguiranno gravidanza e parto è fondamentale, così da affidarsi a personale medico nel quale riporre la massima fiducia
- Anche affidarsi a un'ostetrica prima di progettare la gravidanza potrebbe essere utile, così da comprendere i meccanismi del parto e conoscerli per non averne più paura
- Consultare uno psicologo o uno psicoterapeuta potrebbe essere la scelta ideale per affrontare la causa che scatena la paura del parto
- Meditazione, esercizi di respirazione e mindfulness calmano ansie e paure di ogni natura
Chi soffre di tocofobia e come prevenirla
La tocofobia è a tutti gli effetti una fobia e la terapia migliore per curarla e prevenire le conseguenze della stessa è rappresentata da un percorso cognitivo-comportamentale, per gestire le proprie ansie, le proprie paure, le tensioni che portano a rinunciare alla maternità, anche quando si vorrebbe tanto avere un bambino. Questo approccio può aiutare a capire e affrontare le cause, ma per superare la paura del parto si potrebbe ricorrere a una corretta preparazione al parto, con corsi utili a ridurre l'ansia, a imparare tecniche di rilassamento o yoga, a focalizzarsi sulla respirazione e su null'altro.
Il supporto di uno psicologo è fondamentale, così come lo è quello di ginecologi e ostetriche che possono accompagnare le donne alla scoperta del parto, così da non arrivare impreparate. Per questo motivo bisognerebbe investire nella formazione non solo accademica di tutte le figure sanitarie che ruotano intorno alla gravidanza, ma anche nella formazione empatica per permettere alle donne di essere sostenute sempre.