Dopo un taglio cesareo, la pancia potrebbe rimanere gonfia a causa di diverse situazioni che si verificano sia durante la gravidanza, sia durante lo stesso intervento. Tra i motivi del gonfiore ci sono infatti l'infiammazione, le conseguenze dirette dell'operazione chirurgica o l'allentamento dei muscoli addominali durante la gestazione, che può portare anche alla diastasi addominale.
L'infiammazione
Dopo un cesareo, la pancia può rimanere gonfia per diverse ragioni. La prima e più evidente è l'effetto dell'intervento chirurgico in sé. Durante un cesareo, viene effettuata un'incisione nell'addome per accedere all'utero e al feto. Questa incisione deve essere suturata dopo la nascita del bebè, naturalmente.
Le suture, insieme ai tessuti circostanti, richiedono tempo per guarire completamente. Durante questo processo di guarigione, è normale che si verifichi una certa infiammazione nella zona dell'incisione. Questa infiammazione può causare gonfiore, un gonfiore che si attenuerà con il tempo.
I tempi fisiologici
Non va poi sottovalutato il fisiologico tempo di recupero dell'utero, che dopo le quaranta settimane di gravidanza (chi più, chi meno) impiega il suo tempo a ritornare alle sue dimensioni pre-gravidiche.
Durante la gestazione e nelle settimane successive – anche nel caso di parto cesareo – l'utero occupa un volume maggiore, e questo potrebbe contribuire al gonfiore della pancia per qualche settimana o mese.
La diastasi addominale
In alcuni casi, invece, si tratta di vera e propria diastasi addominale, una condizione di lassità persistente della pancia che pare non tornare alla situazione pre-gestazione.
Questa diastasi è causata non dal parto cesareo (né da quello vaginale), ma dalla separazione orizzontale del muscolo retto addominale lungo la linea alba, quella linea che normalmente congiunge il muscolo retto addominale di destra e quello di sinistra garantendo il supporto addominale degli organi.
Ciò avviene durante la gravidanza, con il rilassamento dei muscoli, e non durante il parto. In questo caso, sebbene la riabilitazione con la ginnastica ipopressiva possa rivelarsi utile nei casi di diastasi lieve la soluzione principale è un ulteriore intervento chirurgico per unire nuovamente i muscoli della parete addominale.