Evitare di commentare l'aspetto fisico dei figli non significa essere indifferenti, ma esercitare la propria sensibilità a lungo termine. Pochissimi di noi si presentano alla genitorialità con una relazione serena con il proprio corpo. E per le mamme, in particolare, che hanno attraversato le difficoltà fisiologiche del concepimento, della gravidanza e del parto, la questione di come relazionarsi la propria immagine corporea è sempre un tema delicato. Molti genitori sono stati bambini e poi adolescenti che hanno sofferto per il loro peso, magari per i chili di troppo, reali o immaginari, molti perché avevano le gambe storte, il naso un po' sporgente o un po' pancetta hanno collezionato soprannomi sgradevoli, che ancora li fanno soffrire. Non possiamo difendere i nostri bambini dalle malelingue, ma possiamo insegnargli a non ignorare i giudizi altrui, se non vogliamo che i nostri figli imparino a cambiare se stessi ogni volta che vengono presi in giro o si sentono come se non fossero all’altezza.
Purtroppo, la relazione che abbiamo con il nostro fisico spesso è condizionata dalla relazione che le nostre mamme e i nostri papà hanno con il loro. Ne consegue che dovremmo evitare di commentare il corpo dei nostri bambini, ma anche di discutere davanti a loro del nostro e di un'eventuale perdita di peso e di dieta. Non dobbiamo trasmettere le nostre ansie.
Cos'è l'immagine corporea?
L'immagine corporea è il modo in cui pensiamo e sentiamo il nostro corpo. Include il modo in cui vediamo il nostro corpo nella nostra mente, che potrebbe non corrispondere alla forma o alle dimensioni reali. Può essere positiva, neutra o negativa e può cambiare con la crescita, ma anche semplicemente con la maturità personale. Quando i bambini si sentono bene con il proprio fisico, è probabile che abbiano un rapporto migliore con il cibo e si sentano e che si sentano bene con se stessi più in generale.
Quando i bambini iniziano ad avere percezione del loro corpo
La percezione del corpo inizia quando i bambini cominciano a riconoscersi allo specchio o nelle immagini, come le fotografie. Potrebbero in età prescolare già appezzare alcuni dettagli, come i muscoli del papà o l’altezza della mamma. Ma a questa età sono soddisfatti del proprio corpo e di ciò che il loro corpo può fare, ad esempio esplorare, giocare e mangiare. La maggioranza non ha ancora percezione del giudizio altri.
Come parlare del corpo con i bambini
Non dare giudizi, non significa non parlare del corpo. Possiamo mostrare la diversità corporea nell'arte, nei libri e in altre immagini, che non siano però legate all’attualità, al mondo della moda o alla pubblicità. Anche i più piccoli possono iniziare a imparare che i corpi hanno forme e dimensioni diverse, ma che sono tutti ugualmente preziosi. E man mano che crescono, possiamo iniziare a riconoscere il body shaming nei loro libri o nei programmi TV e incoraggiarli a riscrivere tali storie.
Come costruire un’immagine positiva del corpo del bambino
Il bambino costruisce un’immagine positiva di sé osservando e imitando il genitore, che ha una responsabilità importante già nei primi anni di vita. Non dobbiamo:
- Concentrarci sulla bilancia invece che sulla salute. Le persone possono essere complessivamente più o meno sane con pesi diversi, a seconda di molti fattori come alimentazione, forza o abilità motoria
- Confrontare il nostro corpo e il nostro aspetto con quelli degli altri
- Non esprimere giudizi sulla perdita o sull'aumento di peso nostro, ma anche degli altri. Potremmo non sapere se qualcuno ha perso o guadagnato peso di proposito o a causa del dolore, di un problema di salute o di altri fattori
- Fare commenti che comunichino giudizi su determinati tipi di corporatura o dimensioni. Ciò può estendersi anche ai commenti "positivi"
- Non parlare di "riparare" il dolcetto occasionale. Ad esempio, meglio evitare le frasi tipo: "Devo correre più tardi per bruciare tutto quello che ho mangiato"
- Non commentare l'abbigliamento del bambino, con frasi che potrebbero sottintendere dei difetti come "i vestiti che non ti stanno bene” o “sono troppo stretti”, perché o rafforza involontariamente l'idea che ci siano forme del corpo belle e brutte. Inoltre, non bisogna mai fare confronti
E’ invece importante:
- Concentrarsi sulle abitudini sane e parlare di come influiscono sulla tua salute, per esempio come l'attività fisica sia importante per alleviare lo stress, diventare più forte o mantenere il cuore e i polmoni in buona forma
- Normalizzare il consumo di dessert o il salto della palestra di tanto in tanto
- Concentriamoci sulle altre qualità delle persone al di fuori del tipo di corporatura o del peso. Parliamo di quanto è gentile o divertente qualcuno invece che di quanto sia bello o fuori forma
- Scoraggiamo nostro figlio dal commentare i corpi delle persone
Quali sono i segnali a cui prestare attenzione
Una volta raggiunta l’età scolare il bambino dovrà fare i conti con i giudizi, soprattutto quelli degli altri bambini, e potrebbe sentirsi ferito. È importante percepire segnali che possono essere campanelli di allarme di disturbi psicologici, soprattutto alimentari:
- parla del suo corpo in modo negativo, ad esempio "non mi piace la mia pancia, è grassa" o "le mie braccia stanno diventando troppo grosse"
- paragona il suo corpo a quello degli altri
- si preoccupa di ciò che gli altri bambini potrebbero dire del suo corpo
- evita attività perché pensa che il sia corpo non sia in grado di farle
- parlare di dieta, non mangia i cibi preferiti, elimina i dolcetti, non finisce i pasti o diventa più pignolo riguardo a ciò che si mangia
- prova senso di colpa, vergogna o biasimo dopo aver mangiato un cibo che di solito apprezza, ad esempio: "Mi sento male a mangiare quel gelato" o "Non mangerò nient'altro oggi'.