La vaccinazione contro il papilloma virus è un farmaco per prevenire l'infezione che può scatenare il papilloma virus umano. Questa vaccinazione è raccomandata e gratuita per le ragazze e i ragazzi a partire dagli 11 anni di età e viene somministrata in due dosi a sei mesi di distanza (nei più grandi sono previste tre dosi).
Malattia
Il Papilloma Virus umano, che possiamo trovare anche con la sigla HPV, è un virus, caratterizzato da ben 200 variante. Alcune di queste possono causare verruche e condilomi, altre, invece, possono essere associate a tumori, principalmente dell’apparato riproduttivo femminile e maschile. Purtroppo, è molto diffuso: fra le infezioni a trasmissione sessuale, quella dovuta al papillomavirus è la più comune. Si stima infatti che circa l'80% delle donne e il 20% degli uomini entri in contatto con il virus nel corso della propria esistenza. Nella maggior parte dei casi, il decorso è benigno e non lascia segni, ma è molto importante proteggersi da questo virus perché nel mondo è responsabile del 5 per cento di tutti i tumori a livello globale secondo le stime dell'OMS. Sono infatti quasi 700 mila le persone che ogni anno si ammalano di un tumore collegato all'infezione da HPV
Rischi
Le infezioni da papilloma virus sono frequenti e nella maggior parte dei casi si risolvono senza complicazioni. Anzi, la maggior parte delle infezioni da HPV è transitoria e viene eliminata dal sistema immunitario senza causare problemi. Ma quando questo non succede e il virus persiste per anni all'interno dell'organismo rischia di causare le cosiddette lesioni precancerose e alcune lesioni possono, però, evolvere in forme tumorali, che possono riguardare il collo dell’utero, ma anche la vagina, la vulva, il pene, l’oro-faringe e l’ano, nonchè l'orofaringe, come quelli che colpiscono la lingua o le tonsille. Il contagio avviene soprattutto attraverso rapporti sessuali. Il periodo di maggior rischio per il contagio è l'adolescenza e la prima giovinezza, anche se i tumori possono comparire anche diversi decenni dopo. Il vaccino anti papillomavirus umano, fatto proprio nei bambini in un’epoca in cui ancora non si è attivi sessualmente, è uno strumento di prevenzione dell' infezione e di conseguenza del rischio di sviluppare alcuni tumori. Permette di prevenire circa il 90 per cento delle neoplasie causate dall'HPV.
Vaccinazione
La vaccinazione contro il papilloma virus, nel nostro Paese, prevede l’uso di un vaccino che protegge contro i 9 ceppi di HPV più pericolosi. Possono essere vaccinati bambini/e a partire dai 9 anni di età. Come ricorda il Ministero della Salute, in Italia la vaccinazione anti-HPV è raccomandata e offerta gratuitamente a ragazze e ragazzi a partire dagli 11 di età, e viene somministrata in due dosi. Se il ciclo vaccinale inizia dopo il compimento dei 15 anni, le dosi previste sono tre. I vaccini anti-HPV oggi utilizzati proteggono contro i 9 sierotipi di HPV più pericolosi e sono estremamente sicuri ed efficaci: possono prevenire oltre il 90% delle forme tumorali associate all’HPV. Il vaccino però non protegge contro ogni forma di HPV perchè esistono numerosi sierotipi e la sua protezione, come per ogni vaccino, non è mai del 100%. Per questo motivo è importante ricordare che anche le donne vaccinate devono continuare a sottoporsi agli screening per la prevenzione del tumore al collo dell'utero, Pap-test o all'HPV-DNA test, a seconda dell'età e delle raccomandazioni ministeriali.
Non è obbligatorio, ma caldamente raccomandato e per questo motivo è somministrato gratuitamente.
Effetti collaterali
Il vaccino anti papilloma virus umano è un farmaco sicuro e molto ben tollerato. Gli effetti collaterali possono manifestarsi e sono abbastanza leggeri, come:
- lieve dolore, arrossamento o gonfiore in sede di iniezione
- mal di testa
- orticaria
- febbre
- dolore addominale, nausea, vomito o diarrea
- dolori articolari o muscolari
Rappresentano una controindicazione la documentata ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nel vaccino.