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17 Febbraio 2024
9:00

Perché i bambini hanno sempre il raffreddore?

I bambini hanno spesso il raffreddore in primis perché il loro sistema immunitario è ancora immaturo e poi perché frequentano spesso luoghi chiusi dove i virus circolano facilmente.

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Perché i bambini hanno sempre il raffreddore?
raffreddore nei bambini

Spesso abbiamo l'impressione che i nostri figli vivano perennemente con il naso chiuso. Non è affatto un'impressione. I più piccoli di casa sono più inclini a soffrire di questo disturbo per tantissimi motivi. Capire perché i bambini hanno sempre il raffreddore può aiutarci ad aiutarli a stare un po' meglio. Dobbiamo considerare, soprattutto nei più piccini, che il loro sistema immunitario non è ancora del tutto formato.

Inoltre, i bambini sono i soggetti più colpiti non solo perché fragili, ma anche perché frequentano spesso luoghi chiusi a contatto con tante altre persone, soprattutto coetanei: qui la diffusione di virus, che mutano in continuazione, è all'ordine del giorno. Spesso il naso dei bambini è chiuso o cola, sovente starnutiscono e, magari, a questi sintomi se ne associano altri, come gli occhi rossi, il mal di gola, la tosse, persino la febbre.

Crescendo, però, i casi di raffreddore iniziano un po' a diminuire. Ma perché i bambini piccoli hanno sempre il raffreddore? Le cause possono essere diverse e riguardano sia lo sviluppo dell'organismo dei nostri figli sia i luoghi che frequentano, dove sono maggiormente esposti a virus, batteri e altri agenti patogeni.

Il sistema immunitario dei bimbi è immaturo

I pediatri spiegano che una delle cause del "raffreddore perenne" dei bambini è da riscontrarsi nel loro sistema immunitario, che non è ancora del tutto maturo. Le difese anticorpali non si sono ancora del tutto sviluppate e i piccoli hanno maggiori possibilità di ammalarsi quando vengono a contatto con agenti patogeni. Man mano che crescono e che "subiscono" questa esposizione, il sistema immunitario si rafforza ed è anche per questo motivo che gli episodi di raffreddore diminuiscono.

Non  avendo memoria di come sconfiggere il virus, si sviluppano i sintomi e questi possono durare più a lungo rispetto a quanto dura di solito nei ragazzi più grandi o negli adulti. Per sviluppare una risposta immunitaria a quel tipo di agente patogeno, il sistema anticorpale deve "allenarsi".

I bambini vengono più a contatto con i virus

Le scuole e gli asili sono un ricettacolo di virus e batteri. Di solito questo fenomeno è maggiormente presente nei bambini di un anno, con un sistema immunitario del tutto acerbo e non pronto. Ma anche nei piccoli che frequentano l'asilo nido o la scuola dell'infanzia.

Questo è dovuto al fatto che gli ambienti chiusi favoriscono la proliferazione degli agenti patogeni: tra bambini la possibilità di contagio per via aerea, attraverso gocce di saliva scaturite da colpi di tosse o starnuti, o tramite contatto con oggetti contaminati è velocissima. Non dobbiamo dimenticare che il virus del raffreddore è molto resistente, riuscendo a sopravvivere sugli oggetti per tre ore almeno.

raffreddore

Anche l'inquinamento tra le cause di raffreddori frequenti

Vivere in città molto inquinate può aumentare il rischio di ammalarsi e di essere contagiati con virus che colpiscono le vie respiratorie, già indebolite da smog e altri agenti inquinanti che purtroppo tutti noi, grandi e piccoli, respiriamo ogni giorno. L'innalzamento dei valori dell'inquinamento dell'aria (una costante nei mesi invernali, con i riscaldamenti accesi e più traffico in giro per le strade) può irritare le vie respiratori dei soggetti più deboli, soprattutto dei bambini.

I virus sono in continuo cambiamento

Infine, non è da sottovalutare il fatto che i virus cambiano di continuo e anche molto velocemente, non permettendo al sistema immunitario dei bambini di trovare la giusta risposta di fronte alle loro aggressioni. Il sistema immunitario, infatti, quando viene a contatto con un agente patogeno costruisce una sorta di strategia di difesa, da memorizzare per eventuali contatti futuri con lo stesso "nemico".

Se il virus è in grado di cambiare velocemente, altrettanto rapido non è l'organismo a comprendere quale nuova arma utilizzare per difendere le vie respiratorie, impiegando molto tempo e non impedendo all'infezione di fare il suo corso.

Il consiglio della pediatra

E se è vero che il raffreddore è un’infezione delle vie respiratorie che si verifica molto frequentemente soprattutto tra i bambini, dalle 6 alle 10 volte all'anno  (contro le 2-4 volte degli adulti), è anche vero che purtroppo, non esiste una terapia efficace per combattere il raffreddore nei bambini.

Il raffreddore guarisce da solo nel giro di 5-7 giorni. I lavaggi nasali con soluzione fisiologica favoriscono l’eliminazione del muco e sono utili soprattutto per i neonati e i bimbi piccoli che non riescono ancora a soffiarsi il naso in modo corretto, in particolare prima dei pasti e prima di andare a dormire. Anche il riposo e una buona idratazione possono aiutare i piccoli a stare meglio.

Fonti mediche
Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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