I bambini si strofinano spesso gli occhi quando sono stanchi, nervosi o cercano sollievo da piccole irritazioni o infiammazioni allergiche.
Tenere d'occhio questo comportamento è importante sia per accorgerci di eventuali motivi di disagio per il piccolo (come la presenza di allergie o problemi di vista), sia per evitare che il continuo stropicciamento con le manine – non sempre pulite e immacolate – diventi veicolo di germi e infezioni.
Il bambino potrebbe essere un soggetto allergico se si strofina occhi e naso
Uno dei motivi principali per cui i bambini si strofinano gli occhi è l'insorgere di allergie.
Le allergie infatti possono causare una serie di sintomi fastidiosi, tra cui per l'appunto un forte prurito agli occhi e al naso scatenato dalla reazione del sistema immunitario in seguito al contatto con allergeni come polline, polvere, acari della polvere o peli d'animale.
Per alleviare il disagio, i bambini tendono dunque a strofinarsi gli occhi, un comportamento che però può portare ad arrossamenti e gonfiori.
Se sospetti che il tuo bambino possa soffrire di allergie, consulta un medico. Un allergologo può aiutare a identificare gli allergeni specifici che scatenano la reazione e sviluppare un piano di gestione delle allergie per alleviare i sintomi.
Il bambino è stanco e nervoso
Un altro motivo comune che porta i piccoli a "maltrattare" i loro occhi è la stanchezza e l'irritazione.
Quando un bambino è stanco, è molto più probabile che diventi irritabile e che gli occhi inizino a prudere. Strofinare gli occhi può sembrare una reazione naturale per cercare di allontanare questa sensazione di fastidio. Questo è particolarmente vero quando i bambini sono esausti dopo una giornata intensa o quando è ora di andare a letto.
Per affrontare questa situazione, è importante garantire che il bambino dorma a sufficienza e non abbia del sonno arretrato. Mantenere una routine di sonno regolare e creare un ambiente di riposo confortevole può certamente aiutare a ridurre il prurito e il disagio negli occhi dovuti alla spossatezza.
Attenzione però, la stanchezza potrebbe riguardare solo gli occhi: se il bimbo inizia a soffrire di problemi di vista (situazione molto comune) finisce involontariamente per sforzarsi nel mettere a fuoco gli oggetti, cosa che nel corso della giornata affatica molto gli occhi e, quindi, può spingerlo a continui strofinamenti.
Anche passare troppo tempo davanti ad uno schermo – questo vale per i più grandicelli – può sortire i medesimi effetti.
Potrebbe essere un tic nervoso
In alcuni casi, i bambini potrebbero sviluppare un tic nervoso che li porta a strofinarsi gli occhi in modo persistente.
Un tic nervoso è un movimento involontario e ripetitivo di una parte del corpo, come degli occhi che si strofinano costantemente.
Questo comportamento può essere innescato da situazioni stress, ansia o altre tensioni emotive. Se il nostro bambino sembra sviluppare un tic nervoso che coinvolge gli occhi, è importante consultare un medico o uno specialista in neurologia pediatrica.
I tic nervosi spesso scompaiono con il tempo, ma in alcuni casi potrebbe essere necessario un trattamento specifico per aiutare il bambino a gestire il comportamento. Un'adeguata consulenza psicologica può però risultare molto efficace per aiutare il bambino a gestire lo stress e l'ansia e, di conseguenza, ridurre le occasioni che potrebbero attivare il tic.