Quando i genitori si scambiano effusioni davanti ai bambini, questi spesso iniziano ad abbassare lo sguardo, arrossiscono o cercano di nascondersi. Ma per quale motivo ai piccoli dà così fastidio vedere le mamme e i papà che baciano o si fanno le coccole? In realtà questa sensazione è generata dalla vergogna, dall'imbarazzo che in quel momento i nostri figli stanno provando.
Quindi la domanda giusta sarebbe: perché si vergognano quando i genitori si baciano e si abbracciano?
Cos'è la vergogna?
La vergogna è un sentimento di disagio che compare solitamente dopo il secondo anno di vita, più tardi rispetto alle altre emozioni di base come la rabbia, la paura, la tristezza, la felicità etc…
Il motivo di questo "ritardo"risiede nel fatto che questa emozione implica necessariamente la percezione del giudizio di un altro. Per questo è necessario che il bambino abbia imparato a differenziare il proprio sé da quello altrui, riuscendo dunque a comprendere la propria esistenza al di là dell'altro che gli sta ha accanto.
Simili sensazioni però non riguardano solo i bambini e noi le riconosciamo abbastanza facilmente nei nostri figli proprio perché tali emozioni sono universali e appartengono a tutti.
Lo psicologo statunitense Paul Ekman, studioso delle emozioni diventato famoso per aver preso parte alla realizzazione del film Inside Out le chiama Display Rules, le "regole di manifestazione" delle emozioni: allontanarsi, distogliere lo sguardo o rimproverare i genitori potrebbero, ad esempio, essere delle chiari manifestazioni della vergogna che nostro figlio sta provando di fronte ad un comportamento che lo mette in imbarazzo.
Perché i bambini si vergognano?
Elementi come baci, carezze e contatto fisico tra i genitori fanno parte di un qualcosa che da bambini associamo alla loro sfera intima e privata.
A questo si aggiungono le norme culturali che regolano l’espressione dell’affetto in pubblico frutto del contesto in cui viviamo e della loro interpretazione.
Vedere i genitori che si baciano, dunque. potrebbe di fatto sembrare una situazione insolita rispetto alla normale dinamica familiare e creare così un distacco tra l’immagine quotidiana che i figli hanno di noi genitori e quel momento "fuori dalle righe" che tanto infastidisce i bambini.
Come comportarsi
Ma allora cosa possiamo fare noi genitori in questi casi?
Per prima cosa sarebbe utile normalizzare l’affetto: spieghiamo ai nostri figli che scambiarsi baci, abbracci rappresenta un comportamento assolutamente normale per chi si vuole bene, anche questo può provocare un po' di confusione e imbarazzo.
Aiutiamoli poi a capire la natura delle emozioni, a riconoscerle e ad esprimerle in modo sano. Incoraggiamoli a fare domande e ad esprimere la loro curiosità fornendo risposte oneste e appropriate alla loro età.
In conclusione ricordiamoci che per i figli è bello vedere che noi genitori ci vogliamo tanto bene: con il passare del tempo, ciò che sembra metterli tanto a disagio contribuirà dunque a costruire una memoria confortevole di affetto e complicità.