I bambini sono curiosi in un modo in cui gli adulti non lo saranno mai. Questo perché i bimbi hanno un desiderio innato di imparare. Sono sempre alla scoperta di ciò che è nuovo, che non conoscono, che non capiscono, che non sanno. E mettono in atto tutte le strategie utili per rispondere alle loro tante domande e ai dubbi che assillano la loro piccola mente.
Compito degli adulti è assecondare sempre la loro curiosità, su ogni argomento. Dobbiamo dare risposte sensate, argomentare, usare, ovviamente, parole semplici, ma non dare risposte sbagliate o, peggio, non dare affatto risposte. Stimolare la curiosità di un bambino, a casa e a scuola, è fondamentale ed è nostro dovere fare in modo che conservino questo atteggiamento curioso il più a lungo possibile.
Perché i bambini sono più curiosi degli adulti?
I bambini nascono con una curiosità innata che li porta a scoprire il mondo con occhi sempre aperti e attenti. Si tratta di un atteggiamento normale e che fa parte della loro crescita evolutiva. Loro, infatti, imparano a comportarsi, a reagire, a rispondere agli stimoli esterni osservando in primis gli adulti di riferimento e, poi, imitando i loro comportamenti. Ma riescono anche a imparare come vivere in questo mondo osservandolo, esplorandolo, attivando pensiero critico e ragionamento, ponendo l'attenzione non solo al quadro di insieme, ma anche ai minimi dettagli.
Perché la curiosità è importante
La curiosità è fondamentale nei bambini per crescere, ma anche per stimolare l'apprendimento. Scoprono quello che non sanno e rispondono alle loro domande esistenziali. È utile a scuola, per migliorare, ma anche a casa, per imparare a comportarsi, a socializzare, a vivere nella società. Chi è curioso, infatti, riesce a rispondere meglio agli stimoli esterni, mettendo in atto tutta una serie di comportamenti adattivi utili a non sperimentare ansia e stress, in particolare di fronte alle situazioni inattese o sconosciute.
Uno studio dell'Università del Michigan ha indagato proprio come la curiosità possa aiutare l'apprendimento. La curiosità innata dei bambini li spinge a cercare di conoscere ciò che non si conosce e questo influenza positivamente la loro attività di apprendimento, a scuola e fuori dall'istituzione scolastica. Inoltre, questo atteggiamento si ripercuote anche sulla vita di tutti i giorni, perché consente all'individuo di trovare soluzioni a problemi che, a persone non curiose, appaiono insormontabili. La volontà di indagare tali ostacoli, di capirne il meccanismo e di comprenderne la natura, porta i soggetti curiosi a superarli.
Cosa stimola la curiosità di un bambino?
Ogni giorno dovremmo stimolare la curiosità di bambini e ragazzi. Sono tanti i modi che abbiamo a disposizione per poter fare in modo che sperimentino al meglio la curiosità e che trovino sempre le risposte alle loro domande. Nel dettaglio possiamo:
- trasformare la curiosità in un valore e premiare questo atteggiamento
- invogliare i ragazzi a farsi sempre domande e, ovviamente, a trovare le risposte: internet in questo è di grande aiuto
- promuovere la curiosità ponendosi delle domande, rivolgendole anche ai ragazzi
- favorire tutte quelle attività di ricerca che possono aiutare i ragazzi a essere più curiosi sul mondo circostante
- rispondere sempre alle domande dei bambini e dei ragazzi, dimostrandosi interessati
- mai deridere i dubbi dei bambini, ma cercare insieme le risposte quando non si conoscono
- proporre ai bimbi e ai ragazzi tutti gli strumenti di ricerca che hanno a disposizione