È uno di quei comportamenti che rendono i neonati incomprensibili: ma perché quelle manine afferrano sempre la ciocca di capelli ribelle? Perché ci tengono tanto a provocare un po' di dolore?
Le ragioni dietro a questo gesto sono del tutto naturali, e non ce n'è una sola, anche se tutte sono molto semplici. Eccole.
L'esplorazione sensoriale e relazionale
Uno dei motivi principali per cui i neonati tirano i capelli è la loro innata curiosità, affiancata al desiderio naturale di esplorare il mondo intorno a loro. I neonati e le neonate imparano molto attraverso i loro sensi, compreso quello del tatto.
I capelli, con le loro diverse texture e colori, ma soprattutto con i loro movimenti, possono essere oggetto di grande interesse sensoriale e per questo l'istinto naturale è quello di afferrarli per studiarli da vicino.
Cosa succede? Quali conseguenze?
I neonati e le neonate stanno costantemente sperimentando e apprendendo, dunque, e non solo dal punto di vista sensoriale. Tirare i capelli, al di là dei risvolti tattili, può anche essere parte di questo processo.
I bebè potrebbero infatti volere semplicemente sapere cosa succede quando compiono un gesto di questo tipo (e soprattutto sperimentano come farlo, allenando la coordinazione occhio mano e la presa di precisione).
Si tratta di una parte normale dello sviluppo infantile: cercano di comprendere il mondo che li circonda, dal punto di vista fisico e da quello relazionale.
Connessione e legame
Dopodiché, anche i rapporti sociali e familiari sono fondamentali per lo sviluppo emotivo e cognitivo. Tirare i capelli potrebbe essere un modo che il bebè utilizza per stabilire una connessione.
Non sapendo ancora come interagire con il mondo, i capelli tirati possono rappresentare una forma rudimentale di contatto fisico con gli altri.
E se si tirano i capelli da soli?
Simile è il discorso relativo alle auto-tirate di capelli.
Quando i bambini, durante la prima infanzia, prendono l'abitudine di tirarsi e strapparsi i capelli, tendenzialmente non c'è da preoccuparsi, perché anche in questo caso si tratta di esplorazione del proprio corpo, e non di tricotillomania.
Quest'ultima, infatti, compare nella maggior parte dei casi nella seconda infanzia o durante l'adolescenza e si manifesta con l'abitudine di toccarsi, aggrovigliarsi o strapparsi capelli e peli.
Se, tuttavia, il comportamento dovesse essere particolarmente preoccupante o prorogato nel tempo, sarebbe bene consultare uno psicologo della prima infanzia.