Avere mani e piedi freddi è abbastanza comune nei neonati, perché non hanno la stessa capacità di auto-termoregolazione che hanno gli adulti. Anche se le manine fredde possono suscitare preoccupazione, quindi, nella maggior parte dei casi si tratta di normale amministrazione.
Ma quando dovrebbero destare sospetto?
La termoregolazione in via di sviluppo
La prima cosa da sapere è che i bebè hanno una termoregolazione decisamente diversa rispetto a quella dei bambini più grandi e soprattutto degli adulti. Non solo perché il loro corpo deve ancora imparare concretamente a regolarsi dal punto di vista del calore e del freddo, ma anche per una questione fisica: la superficie cutanea del bebè è tre volte maggiore rispetto a quella di un adulto, se comparata al peso del corpo. Ne consegue che il caldo non riesce a essere trattenuto a lungo, poiché "scappa via" dall'enorme area di superficie a contatto con l'esterno.
I bebè, insomma, si raffreddano facilmente, e le prime a perdere calore sono le estremità, ovvero mani e piedi. Ciò avviene soprattutto nei primi mesi e soprattutto nei bambini nati pretermine.
Ma come spiegano dal Children's Hospital di Philadelphia, "anche i bambini nati a termine e i neonati sani potrebbero non essere in grado di mantenere la temperatura corporea in un ambiente troppo freddo". Le conseguenze? "Quando i bambini vengono sottoposti allo stress da freddo, utilizzano energia e ossigeno per generare calore. Se la temperatura della pelle diminuisce anche solo di un grado rispetto a quella ideale (36.5°C), l'ossigeno può aumentare del 10%. Tenendo i bimbi a temperature ottimali, né troppo calde né troppo fredde, essi conservano energia e costruiscono delle scorte".
La cattiva circolazione e altre situazioni
La contrazione delle arterie nelle estremità, nota come vasocostrizione, è una risposta naturale del corpo al freddo per preservare il calore nei suoi organi vitali. Questo processo può essere più evidente nelle mani e nei piedi dei neonati, ma è una reazione normale del corpo alla temperatura ambiente ed è associata, di nuovo, alla termoregolazione.
Se invece le manine e i piedini restano freddi e intorpiditi per molto tempo, e se allo stesso tempo si notano altri sintomi preoccupanti, è bene consultare un medico o una medica. Per esempio, la febbre potrebbe fare suonare altri campanelli d'allarme, così come una reazione allergica di qualche tipo.
Il freddo
In alcuni casi, poi, è l'effettivo freddo a causare il raffreddamento delle mani e dei piedi, e in questo caso è bene tenerle osservate e monitorate per evitare di incappare in situazioni di ipotermia, ovvero di eccessivo e deleterio freddo, che potrebbero avere conseguenze molto gravi. La soluzione, da questo punto di vista, sono un corretto abbigliamento termico e la ricerca immediata di calore.
Ma come capire se il bebè ha effettivamente freddo, dato che le mani e i piedi tendono comunque a raffreddarsi? Meglio controllare anche la nuca e il collo, così come il resto del corpo: se è caldo, non dovrebbero esserci problemi. Se invece la pelle tende al colore blu o viola, è necessario rivolgersi immediatamente al personale medico.