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17 Settembre 2023
15:00

Perché la merenda è importante per i bambini?

La merenda è un appuntamento fisso per i bambini, importantissima per fornire loro il giusto apporto energetico e fare in modo che arrivino non troppo affamati a pranzo o a cena.

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Perché la merenda è importante per i bambini?
bimba mangia pane e marmellata

La merenda per i bambini è molto importante poiché offre loro l'apporto energetico necessario per affrontare le tante attività che svolgono nel pomeriggio e durante la mattinata. Generalmente i bimbi mangiano uno snack a metà mattina e uno a metà pomeriggio, per non arrivare troppo affamati a pranzo o a cena.

La merenda è una fonte di energia

La merenda è una fonte di energia importantissima per i bambini, che hanno bisogno, in base alla loro età e alla fase dello sviluppo che stanno vivendo, del giusto apporto calorico. Un bambino di 6 anni necessita che la sua merenda gli fornisca circa 125 kcal al giorno, queste salgono a 200, invece, per un adolescente.

È importante in generale regolarsi sulle esigenze del bambino, chiedendogli se a scuola riesce a concentrarsi o è divorato dalla fame, oppure se si sente appesantito prima degli allenamenti di calcio, pallavolo o danza che ha nel pomeriggio, perché la merenda è troppo pesante.

Quante merende in una giornata

Le merende che i bimbi e gli adolescenti dovrebbero fare durante la giornata sono 2, una a metà mattina e una a metà pomeriggio, per non arrivare troppo affamati a pranzo o a cena. A dispetto di quanto ci racconta l'etimologia della parola merenda, ossia "qualcosa che si deve meritare", la merenda non si merita ma si fa. Così come la colazione è un pasto che i bimbi, a prescindere dal proprio comportamento, non possono proprio saltare.

Concedersi due pause per mangiare, permette loro di ritagliarsi anche un momento di pausa tra la scuola e gli impegni del pomeriggio o tra le prime lezioni della mattina e quelle del pomeriggio.

La merenda come momento sociale

Il suono della campanella fin dalla prima elementare, tra le 10 e le 11, significa una cosa sola: è il momento della merenda. I bimbi e gli adolescenti si ritrovano nei corridoi della scuola per mangiare pietanze preparate dai genitori o acquistate al supermercato.

merenda

È un momento di calma e serenità in cui i bimbi possono socializzare con i coetanei. Non a caso molte feste di compleanno, soprattuto durante la scuola elementare sono organizzate nel pomeriggio, in modo che i piccoli possano fare merenda insieme e divertirsi.

Imparare ad apprezzare la varietà del cibo con la merenda

Osservando gli uni la merenda degli altri, i bimbi vengono incuriositi e spinti ad assaggiare nuove pietanze, esplorare e, soprattutto nei primi anni di vita, si vince anche quella guerra aperta alla forchetta che i bimbi inscenano tra le mura domestiche.

La varietà della merenda è molto importante, essendo un momento sereno per i bambini, è quello più adatto per provare dolcissima frutta di stagione, qualche snack salato e persino la tanto odiata verdura.

Inoltre cambiando ogni giorno lo spuntino del bimbo si eviterà di rendere un momento così sereno, noioso e ripetitivo.

Qualche idea per la merenda in base all'età

A seconda dell'età, dell'attività sportiva svolta e della sensazione di sazietà del bimbo, si possono preparare diverse tipologie di merende, ecco qualche spunto:

  • 4-6 anni: frutta di stagione e frutta secca, frullato di frutta, panino alle olive, yogurt e biscotti, pane e marmellata, torta della nonna.
  • 7-11 anni: pizza bianca, hummus di ceci, pane e ricotta, merendina, gelato, frullato di frutta fresca e latte di mandorle
  • 12-14 anni: pane e prosciutto crudo, bruschetta con un filo d'olio e pomodorini, biscotti e succhi di frutta
  • 15-17 anni: panino con formaggio e insalata, panino alle olive farcito con prosciutto crudo e pomodori, macedonia di frutta fresca, frutta secca.
Fonti mediche
SIP
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Sophia Crotti
Redattrice
Credo nella bontà e nella debolezza, ho imparato a indagare per cogliere sempre la verità. Mi piace il rosa, la musica italiana e ridere di gusto anche se mi commuove tutto. Amo scrivere da quando sono piccola e non ho mai smesso, tra i banchi di Lettere prima e tra quelli di Editoria e Giornalismo, poi. Conservo gelosamente i miei occhi da bambina, che indosso mentre scrivo fiduciosa che un giorno tutte le famiglie avranno gli stessi diritti, perché solo l’amore (e concedersi qualche errore) è l’ingrediente fondamentale per essere dei buoni genitori.
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