Complice il rilassamento, i luoghi nuovi dove andiamo in vacanza, o il fatto che i bimbi trascorrano molto tempo a casa perché la scuola o all’asilo sono chiusi, l’estate risulta la stagione più a rischio incidenti domestici che coinvolgono i bambini. Ma cosa possiamo fare se il nostro bimbo ingerisce una batteria, una moneta o rischia di soffocare?
Perché l’estate è la stagione più a rischio?
In estate se a noi adulti, stanchi dopo un anno di impegni e finalmente pronti al relax può accadere di abbassare un po' la guardia, al contrario l'attenzione dei bambini alla scoperta di nuovi ambienti, triplica. La casa al mare o in montagna, la spiaggia, o il parchetto in montagna sono per loro luoghi da esplorare, con le mani, i piedi e la bocca.
Accade quindi che mettano in bocca oggetti per loro nuovi oppure che trascorrendo molto tempo all'aperto ingoino un sassolino mentre siamo in gita in montagna o la sabbia con tanto di conchiglie all'interno mentre giocano sulla spiaggia.
Per questo è importante, per quanto difficile, nel periodo in cui i bambini non sono sotto l'occhio vigile delle insegnanti dell'asilo o della scuola dell'infanzia, cercare di non perderli mai di vista ed essere pronti a intervenire.
A che età i bimbi sono più a rischio?
Negli ultimi 15 anni sono aumentati del 91.5% i casi di ingestione di corpi estranei da parte dei bambini.
I più colpiti sono i piccoli sotto i 6 anni d’età, soprattutto nella fase tra i 3 e i 6 anni i bimbi sono molto curiosi e attivi e basta un attimo di distrazione, perché mettano in bocca un oggetto, metodo privilegiato che hanno per riconoscerne forma e consistenza, e poi lo ingoino.
Quali sono gli oggetti più pericolosi
Gli oggetti che con più frequenza vengono ingeriti dai bambini e provocano loro soffocamento hanno tutti delle caratteristiche comuni:
- Alimenti: piccoli, rotondi, di forma conforme alle vie aeree del bambino come uva, würstel, mozzarelle, ciliegie, frutta secca. Oppure quelli che seppur tagliati mantengono al loro consistenza, sono appiccicosi e si sfilacciano(prosciutto crudi e finocchi). Per scongiurare il dramma si possono seguire le indicazioni per i tagli sicuri.
- Oggetti: le monete sembrano essere l’elemento più pericoloso in assoluto, con il 62% di casi di inserimento da parte dei piccoli registrati. Seguiti da pezzi di giocattoli come magneti o pile al litio (7% dei casi). Seguono tappi delle penne, palline, ciondoli e bottoni.
- Sostanze chimiche: il 30% dei casi di malessere dei bambini causati da incidenti domestici è dovuto dall’ingestione di detersivi o pastiglie per la lavastoviglie. Per scongiurare il fatto che il bimbo ingerisca queste sostanze, dobbiamo riporle lontane da loro e mai in bottiglie comuni.
Sintomi del soffocamento
La SIGENP, Società italiana di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica, ha pubblicato una guida che elenca i sintomi più comuni in caso di soffocamento a seguito dell’ingestione di corpi estranei.
Alla presenza dei quali è bene intervenire nell’immediato:
- Salivazione eccessiva
- Vomito con possibile presenza di sangue
- Dolore toracico e addominale
- Mani attorno al collo
- Difficoltà respiratorie
- Lesioni al cavo orale
- Difficoltà a parlare
Come intervenire
Innanzitutto dobbiamo chiamare i soccorsi, il 118 deve intervenire tempestivamente per evitare complicazioni. Anche nel caso in cui risolvessimo noi la situazione scongiurando il peggio, dobbiamo lì recarci per un esame obiettivo e un’eventuale RX torace-addome.
Secondo le linee della SIGENP, a seconda dell’oggetto ingerito si può così intervenire:
- Non dare al bimbo latte, acqua o carbone attivo
- Non indurre il vomito
- Invitare il bimbo a tossire
- Dare del miele se il bimbo ha ingerito delle batterie a forma di disco
- Procuriamoci un oggetto simile a quello che il bambino ha ingerito per spiegare l’entità del problema ai medici
- Se il bimbo ha più di un anno possiamo eseguire la manovra di Heimlich