I bambini talvolta preferiscono i nonni ai genitori per l'atmosfera rilassata e i piccoli vizi che offrono, fornendo ai piccoli un'esperienza molto diversa rispetto alla routine vissuta con i genitori.
Normalmente ciò non deve destare molta preoccupazione: l'amore incondizionato e la connessione speciale tra nonni e nipoti sono tra gli elementi che arrischino crescita dei bambini.
Se tale predilezione però si trasforma in un attaccamento talmente morboso da ostacolare la relazione con mamme e papà, allora può essere il caso di riconsiderare alcuni comportamenti e dinamiche familiari per evitare un eccessivo squilibrio nel rapporto tra figli, nonni e genitori.
Perché mio figlio preferisce i nonni?
Il legame tra nonni e nipoti gode di numerosi aspetti positivi che talvolta possono indurre i bambini – soprattutto quelli più piccoli – a maturare una spiccata predilezione nei loro confronti, con buona pace di noi genitori.
Stili educativi diversi
I nonni, non avendo l'onere di dover fornire il principale modello educativo ai bambini, possono offrire un ambiente di gioco e di affetto più disteso, concedendo ai piccoli qualche vizio o licenza che loro stessi – quando erano da madri e padri a loro volta – probabilmente non avrebbero mai permesso.
Maggiore tempo di qualità
Ritmi frenetici e impegni lavorativi obbligano sempre più genitori a chiedere aiuto ai nonni per la cura dei nipoti durante il giorno.
Ciò comporta che i bambini si trovino a trascorrere molto tempo con nonni e nonne, il che offre maggiori opportunità di creare forti legami.
Mancanza delle responsabilità parentali
Grazie all'atmosfera generalmente più aperta e permissiva, i bambini possono percepire la casa dei nonni come un rifugio divertente, privo delle pressioni e delle responsabilità quotidiane e perciò preferibile alla routine della vita familiare, dove doveri e piaceri vengono maggiormente bilanciati.
Cosa fare se il bambino preferisce i nonni ai genitori
Se l'amore dei nipoti per i nonni inizia a comportare conseguenze negative nel rapporto con i genitori (capricci per stare solo con i nonni, risposte maleducate, indolenza nel seguire le regole etc…), il compito di mamme e papà è quello di adottare alcuni provvedimenti per cambiare lo stato delle cose.
Attenzione però a prenderla troppo sul personale. I nostri bambini non stanno smettendo di amarci, ma sono solo disorientati da una situazione che necessita di un piccolo riassetto nell'impostazione del rapporto sia tra genitori e figli, sia tra genitori e gli stessi nonni.
Comprendere il motivo
Prima di reagire e disperarsi per il "tradimento" emotivo è opportuno cercare di capire il motivo dietro la preferenza del bambino.
Oltre a farci un piccolo esame di coscienza riguardo alla nostra condotta genitoriale ("Passiamo abbastanza tempo con lui?"; "A casa si respira un'atmosfera sufficientemente serena?", "Siamo troppo severi?" etc…) possiamo chiedere apertamente al piccolo per quale motivo preferisca di gran lunga stare con i nonni piuttosto che con noi.
Ascoltare attentamente le risposte può essere davvero illuminante.
Promuovere un ambiente positivo a casa
Creare un ambiente familiare amorevole e coinvolgente a casa può aiutare molto a ridurre la preferenza per i nonni.
Ciò non deve tradursi nel completo abbandono di qualsiasi regola o nella rinuncia a qualsiasi forma di autorità, anche perché i i bambini hanno un inconscio bisogno di paletti e argini per crescere in modo sano.
Basta solamente accompagnare le poche (e ragionevoli) norme di comportamento stabilite dal genitore con un dialogo continuo e costruttivo, rinforzi positivi per sottolineare i piccoli successi del quotidiano e, perché no, qualche gesto d'affetto che non guasta mai.
Concordare con i nonni le regole educative
Dopo aver guardato in casa propria è bene però anche ridefinire alcuni aspetti del rapporto con i nonni.
Manteniamo dunque una comunicazione aperta e onesta e cerchiamo di concordare regole educative ben definite per garantire una coerenza nell'educazione del bambino.
Se infatti è del tutto normale che nonni e nonne siano generalmente più indulgenti con i nipoti, ciò non significa che quando i genitori affidano loro i bambini tutto debba essere concesso.
Se ad esempio – e questo è uno dei casi più frequenti – mamme o papà non vogliono che il piccolo mangi schifezze prima di un pasto, allora anche i nonni dovrebbero allinearsi in tal senso.
Certo, una volta ogni tanto si può sgarrare ma soprattutto se il nipote passa molto tempo con i nonni, abituare il bambino a trasgredire la regola quando si trova fuori casa potrebbe confonderlo dare adito a capricci quando l'insano comportamento gli viene negato.
Più tempo di qualità con i genitori
Programmare un maggior numero di momenti dedicati esclusivamente ai figli può rafforzare il legame familiare e rendere le esperienze con loro altrettanto significative. Evitiamo dunque di mandare i bambini dai nonni almeno nei week-end e organizziamo attività che siano gradite soprattutto ai nostri piccoli.
E se il lavoro o gli impegni ci rendono impossibile ritagliare troppi spazi da passare in famiglia? In questi casi è cruciale sfruttare al meglio tutto il poco tempo che abbiamo a disposizione, a costo di sacrificare qualche interesse personale.
Il gioco vale sicuramente la candela.
Sostenere il legame con i nonni
A meno di circostante particolari e situazioni familiari al limite, reagire alle preferenze dei figli chiudendoci a riccio ed escludendo di netto i nonni dalla vita dei loro figli è uno degli sbagli più grandi che un genitore possa fare. In questo modo non solo facciamo un torto ai nonni, ma priviamo i nostri bambini di una relazione positiva e arricchente.
Non solo: alzare improvvisamente un muro tra le parti potrebbe ulteriormente lacerare il rapporto con i genitori, i quali diventerebbero agli occhi dei figli i "cattivi" di turno che si frappongono tra loro e e gli amati nonni
Non dobbiamo dunque vedere la preferenza per i nonni come una minaccia, ma piuttosto come un'opportunità per tutti i membri della famiglia di contribuire positivamente alla crescita del bambino.