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23 Luglio 2023
15:00

Perché mio figlio suda di notte?

I bambini sudano spesso di notte quando dormono. E' un evento comune perché il sistema di termoregolazione nei piccoli è ancora immaturo. E' bene, però, fare attenzione se associato ad altri sintomi (come febbre o dolore alla pancia) o, al contrario, non esistono motivazioni che possono spiegare il disturbo.

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Perché mio figlio suda di notte?
sudorazione bambino

Molti bambini hanno episodi di sudorazione notturna ed è un disturbo fisiologico. I piccoli, mentre dormono, trascorrono più tempo nel sonno REM, una fase di sonno profondo, rispetto agli adulti e ai bambini più grandi. Durante questa fase, la loro frequenza cardiaca aumenta, il che li rende più inclini a una forte sudorazione notturna. Sempre i piccoli hanno anche un sistema nervoso immaturo, il che significa che non sono in grado di regolare la temperatura corporea così come i grandi.

Ciò significa che di notte possono sudare con facilità, soprattutto se l’ambiente è caldo, o se hanno la febbre. Ci sono bambini che sudano principalmente solo nella testa e bimbi invece che si ritrovano completamente bagnati.

È comune anche la sudorazione localizzata sui palmi o sulle piante dei piedi: queste aree contengono la più alta percentuale di ghiandole sudoripare nel nostro corpo. É importante però segnalare questi episodi al pediatra di famiglia quando non ci sono sintomi evidenti.

Perché si suda?

Il meccanismo di sudorazione è molto importante, perché serve al corpo per abbassare, attraverso la produzione di sudore, la temperatura corporea e a disperdere l’eccesso di calore. É il nostro sistema di termoregolazione ed è quindi normale quindi vedere il bambino sudare quando fa caldo, l’abbigliamento è eccessivo o magari ha appena fatto una corsa.

Le cause della sudorazione notturna nei bambini

Sudare di notte è un evento comune e può essere scatenato da diverse cause :

  • La stanza è troppo calda
  • La biancheria da letto del bambino troppo spessa.
  • Il pigiama è troppo caldo o realizzati in un materiale non traspirante come il poliestere.
  • Il bambino può avere un'infezione che causa febbre (dall’influenza alla mononucleosi)
  • Ha mangiato del cibo piccante o difficile da digerire
  • Iperidrosi idiopatica. L'iperidrosi idiopatica (chiamata anche sudorazione notturna idiopatica) non ha una causa nota, ma fa sudare eccessivamente bambini e adulti anche quando non c'è una ragione apparente.

Tra le cause non comuni invece possiamo trovare:

  • Cancro. Una delle cause più gravi di sudorazione notturna è la leucemia o altri tipi di cancro, ma anche il linfoma
  • Sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS)
  • Terrori notturni
  • Diabete infantile: patologia endocrinologica caratterizzata da alterati livelli di glicemia
  • Ipertiroidismo: un eccesso di ormoni tiroidei
  • Cardiopatia congenita
sacconanna

Quando la sudorazione notturna deve preoccupare?

Nella maggior parte delle volte, la sudorazione notturna è fisiologica, ma in alcune occasioni può indicare un problema lieve e temporaneo come una condizione medica più grave. Ad esempio, se nostro figlio ha un raffreddore o un'infezione, potrebbe sudare di più mentre il suo corpo lavora per combatterlo.  Contattiamo il medico se la sudorazione è associata a questi sintomi:

  • Febbre
  • Perdita di peso
  • Tosse
  • Diarrea
  • Russamento
  • Dispnea
  • Sangue dal naso
  • Dolore osseo
  • Linfonodi ingrossati
  • Dolore in un'area specifica
  • Qualsiasi altro sintomo di malattia

Come non far sudare i bambini di notte

Per ridurre la sudorazione notturna del bambino, in assenza di cause patologiche, possiamo seguire dei facili consigli:

  • Mantenere la camera da letto a una temperatura fresca  (non dovrebbe mai superare i 20 °C)
  • Usare pigiami in fibra naturale e adatti alla stagione
  • Utilizzare lenzuola traspiranti. Per i bambini piccoli si consiglia il sacconanna.
  • Evitare di fargli praticare esercizio troppo vicino all'ora di coricarsi
Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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