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9 Settembre 2023
15:00

Perché non si può bere alcol in gravidanza?

Consumare alcolici in gravidanza può ritardare la crescita del feto o comportare gravi conseguenze come la sindrome feto-alcolica. Astenersi da vino, birra o altro è dunque tassativo per una mamma in dolce attesa, anche perché non esiste una quantità minima di alcol che possa essere consumata senza il rischio di effetti negativi sul piccolo.

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Perché non si può bere alcol in gravidanza?
Perché non si deve bere alcol in gravidanza

Mettiamoci l'anima in pace: bere alcol in gravidanza, benché in modo saltuario, può mettere a repentaglio la salute del bimbo che sta crescendo nel pancione. Il feto infatti non possiede gli enzimi necessari per metabolizzare l'alcol etilico, pertanto anche la minima esposizione a sostanze di questo tipo può provocare scompensi nello sviluppo fetale e danneggiare irreparabilmente il sistema nervoso centrale del piccolo, con conseguenti disabilità e anomalie neurologiche come quelle causate dalla Sindrome Feto-Alcolica.

Cosa succede se si beve alcol in gravidanza?

Durante la gestazione il feto trae il proprio nutrimento da ciò che viene introdotto nell'organismo materno attraverso il cordone ombelicale e la placenta. Ciò significa che quasi tutto quello che viene mangiato e bevuto da una madre finisce per incidere anche sulla "dieta" e lo sviluppo del piccolo dentro l'utero.

La particolare composizione dell'alcol inoltre gli permette di superare agilmente il "filtro" della placenta, dunque è molto facile che anche il consumo di una minima quantità possa essere trasmessa al feto.

Come già accennato però, un feto non è ancora in grado di assimilare una sostanza del genere, pertanto finisce per accumularla, provocando un impatto negativo sullo sviluppo dei tessuti e in particolare del sistema nervoso.

Le conseguenze possono essere:

  • Ritardi di crescita
  • Malformazioni
  • Deficit del sistema immunitario
  • Ritardo cognitivo

Non sapevo di essere incinta e ho bevuto, e ora?

Una donna che decide di pianificare una gravidanza potrebbe iniziare ad astenersi preventivamente dal consumo di alcolici per evitare brutte sorprese. Ma se il concepimento avviene in un momento inaspettato durante il quale non ci si è private dal piacere del bicchiere?

In questo caso le soluzione sono due e diametralmente opposte: nelle prime settimane di gravidanza infatti il consumo di alcol o risulta ininfluente e non intacca minimamente la salute del feto o "affonda" il colpo in modo irreparabile provocando un aborto spontaneo e la conseguente morte dell'embrione.

sindrome feto alcolica

La sindrome feto-alcolica

La sindrome feto-alcolica (Fetal Alcohol Syndrome-FAS) è la forma più grave tra le controindicazioni del consumo di alcol in gravidanza.

Tale condizione riguarda principalmente ritardi nella crescita, malformazioni visibili nel volto e nel capo del piccolo, nonché importanti anomalie del sistema nervoso centrale che si riflettono sulle facoltà cognitive del bimbo e molte funzioni vitali.

Tra le possibili conseguenze della sindrome feto alcolica sono incluse infatti:

  • Alterazioni della forma del cranio e del volto (come lo scarso sviluppo della mascella o occhi troppo ravvicinati)
  • Anomali cardiache congenite
  • Difetti scheletrici (come scoliosi, torace incavato o troppo proiettato verso l'esterno ecc…)
  • Problemi renali
  • Strabismo
  • Ipoplasia del nervo ottico
  • Ritardi mentali
  • Deficit di memoria e difficoltà d'apprendimento
  • Disturbi comportamentali (ADHD, difficoltà sociali, disturbo borderline di personalità ecc…)

La sindrome feto-alcolica rappresenta dunque un grosso pericolo per la salute di un bambino ed è bene che chiunque voglia diventare genitore ne conosce gli effetti, soprattutto in un Paese come l'Italia dove le gioie del buon bere fanno parte della nostra tradizione.

A tal proposito negli anni sono sempre di più le iniziative nate per sensibilizzare la popolazione su questa condizione, come la Giornata mondiale della sindrome feto-alcolica che si celebra ormai ogni 9 settembre.

C'è una quantità di alcol sicura da consumare in gravidanza?

Normalmente chi consuma saltuariamente un bicchiere di vino, di birra o anche di superalcolici non viene indicato come una persona abituata ad abusare di alcolici. Proprio per le ragioni appena elencate però, l'asticella di tolleranza si abbassa drasticamente.

Certo, effetti come la sindrome feto-alcolica sono molto più frequenti nelle madri che durante la gestazione hanno consumato dosi massicce di sostanze alcoliche tuttavia la scienza non è ancora stata in grado di individuare una quantità di alcol tale da non rappresentare alcun pericolo per la giovane vita che si sta formando nel pancione.

E il consumo sporadico di alcol in gravidanza?

Purtroppo quando si parla di alcol e gravidanza non esiste il discorso del "bicchiere ogni tanto". In mancanza di certezze scientifiche, ogni brindisi potrebbe comportare conseguenze irreparabili per la vita di nostro figlio.

L'indicazione di medici ed esperti pertanto rimane sempre la stessa: niente alcol quando si è incinte!

Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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Niccolò De Rosa
Redattore
Dagli studi umanistici all'esperienza editoriale, sempre con una penna in mano e quel pizzico d'ironia che aiuta a colorare la vita. In attesa di diventare grande, scrivo di piccoli e famiglia, convinto che solo partendo da ciò che saremo in grado di seminare potremo coltivare un mondo migliore per tutti.
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