L'iter adottivo, sia che si tratti di adozione nazionale, che di adozione internazionale è lungo e cavilloso. Tanti sono i documenti da presentare al Tribunale di riferimento e gli anni di attesa prima di poter diventare a tutti gli effetti genitori adottivi. Uno dei documenti più importanti da presentare al Tribunale per i minorenni, quando si desidera adottare un minore è la cosiddetta dichiarazione di disponibilità all'adozione. Quel documento, compreso di una serie di allegati, va presentato al Tribunale dei minorenni per dimostrare che si è in possesso di tutti i requisiti previsti dalle legge 184 del 1983, per poter adottare un minore.
Non molti sanno che tra i documenti da allegare alla dichiarazione degli aspiranti adottanti c'è un particolare dichiarazione, che devono firmare i futuri nonni del bimbo adottato. In burocratese questo documento si chiama "dichiarazione di assenso all'adozione dei genitori" e firmandolo, i genitori dei coniugi affermano di essere a conoscenza della domanda di adozione che i figli stanno presentando.
I motivi per cui i nonni partecipano legalmente all'adozione
I motivi per cui i genitori dichiarano di essere a conoscenza dell'intenzione dei loro figli a diventare genitori adottivi, confermandosi d'accordo con questa decisione sono doversi:
- sociale: quando una coppia decide di adottare, anche i nonni e tutti i parenti che li attorniano, adottano il piccolo, che diventa così loro parente, in questo caso specifico nipote. I nonni del piccolo lo cresceranno, lo educheranno e lo sosterranno come i genitori e con questa dichiarazione affermano che lo faranno.
- legale: anche dal punto di vista legale il bambino adottato entra a far parte dell'asse di ereditarietà. Di conseguenza l'eredità dei nonni, sarà da spartire anche con questo bimbo e i nonni devono dichiarare di saperlo.
Nel caso in cui i futuri nonni fossero deceduti va allegato il certificato di morte alla documentazione. Inoltre, tutti i documenti relativi alla disponibilità all'adozione una volta scaduta la loro valenza, possono essere ripresentati al Tribunale, questa volta senza dover ripresentare la dichiarazione da parte dei nonni.
E se i nonni non sono d'accordo con la scelta dei figli?
Nessun problema, probabilmente in fase di verifica gli assistenti sociali faranno domande su questo punto, ma i nonni firmano un "assenso" e non un consenso.
Se il consenso è un accordo legale vincolante, l'assenso non richiede l'unanimità, i nonni firmando il documento dichiarano solo di essere a conoscenza delle azioni dei propri figli. Quindi se tutti i nonni viventi o solo 3 di loro si dichiarassero d'accordo o in disaccordo, questo non sarebbe una discriminante per il giudice nel decidere che la coppia è adatta o non è adatta all'adozione di un bambino.
Le ripercussioni invece, una volta che uno dei nonni o tutti decidessero di non firmare la dichiarazione, potrebbero essere di tipo economico, nel senso che il nipote potrebbe essere escluso dai nonni dalla loro eredità.