Mettere il cappellino ai neonati è una pratica frequente, che tuttavia spesso suscita domande tra i neogenitori e tra chi sta per diventarlo. Serve davvero? Va comprato prima del parto? Ma quali sono i motivi per cui si mette il cappellino in testa a neonati e neonate?
La risposta è semplice: il cappellino è un alleato essenziale per aiutare il neonato a regolare la temperatura del corpo durante i primi giorni di vita, dopo essere uscito dal grembo materno. Lì infatti era al calduccio, e se la nascita coincide con i mesi invernali è normale tentare di proteggere il bebè dai nuovi sbalzi di temperatura. Ma con moderazione.
A cosa serve il cappello per i neonati?
Il cappello per i neonati è un elemento fondamentale per proteggere il piccolo durante il periodo di transizione dalla calda e protetta ambientazione uterina all'esterno, dove le temperature possono variare notevolmente. La testa dei neonati è infatti una delle parti del corpo attraverso cui i bebè regolano la temperatura corporea in modo più efficace. La loro capacità di termoregolazione è ancora immatura, e per questo è importante evitare che la testa sia esposta a temperature eccessivamente fredde o calde e soprattutto agli sbalzi di temperatura.
Serve però moderazione. Secondo la maggior parte dei pediatri e pediatre, non è consigliabile vestire troppo un neonato, né per proteggerlo dal freddo, né per isolarlo dal caldo. Troppi strati, guanti e cappellini, infatti, rischiano di compromettere i meccanismi di termoregolazione dei bebè, rallentando anche l'apprendimento della capacità di adattarsi alle variazioni termiche.
Quando mettere il cappello ai neonati?
Soprattutto in inverno, le neomamme e i neopapà che tornano a casa dall'ospedale – e quindi durante i primi giorni – devono considerare che il neonato dovrebbe essere coperto adeguatamente perché non prenda freddo, ma non in maniera tale da farlo sudare.
Secondo Antonino Reale, responsabile dell’Unità Operativa di Pediatria dell’Emergenza dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma che aveva rilasciato un'intervista al Corriere, la regola dovrebbe essere l'intensità del freddo. Nei primi cinque o sei mesi di vita, secondo lui, è necessario metterlo quando si esce, ma solo quando fa davvero freddo, e non semplicemente "fresco" o "freddino".
Oltre a questo, per decidere se mettere il berretto al neonato è opportuno osservare le sue reazioni. Se appare pallido, trema e mostra di avere freddo, allora è bene infilarlo in testa. Se invece suda, meglio evitare.
Quale cappellino scegliere
I cappellini per neonati devono essere scelti con cura per garantire il massimo comfort e la giusta protezione. Il consiglio è quello di optare per cappellini morbidi e realizzati in materiali naturali, come il cotone, che sono delicati sulla pelle sensibile del neonato, evitando al contrario tessuti sintetici che possono causare irritazioni.
L'attenzione deve poi ricadere sul periodo. In estate e in inverno, infatti, il berretto per bebè sarà necessariamente divers0.
- Nei mesi più caldi, meglio scegliere cappellini leggeri e traspiranti, se possibile con una visiera per proteggere gli occhi delicati del neonato dai raggi solari. In questo caso, non saranno solo i neonati ad averne bisogno, ma tutti i bambini e tutte le bambine.
- Durante i mesi freddi, la scelta dovrebbe invece ricadere su cappellini più spessi e caldi, che coprano bene le orecchie e proteggano il neonato dal freddo.
Fino a quando va tenuto il cappellino?
Non c'è una regola ferrea, in questo caso, ma anche qui vale il buon senso. Oltre a valutare l'utilizzo del cappellino per bebè nei primi sei mesi di vita, come accennato in precedenza, dovrebbe sempre valere la prassi dell'osservazione. Quando il neonato ha freddo, dunque, via libera al cappellino.
Anche i capelli possono essere un valido metro di giudizio: fino a quando il bebè ha la testa glabra, il cappellino in inverno aiuta a tenerlo al caldo quando fa particolarmente freddo. Mentre in estate lo protegge dal sole (anche quando iniziano a crescere i capelli, e quindi per tutta l'infanzia).