Siamo abituati a considerare le polpette come una preparazione esclusivamente a base di carne, come del resto richiama la parola persiana kofta (polpette tipiche del Medioriente, presumibilmente capostipiti di tutte le polpette successive) da koofteh, “carne pestata”. Ma può essere quella delle polpette una preparazione adattabile con altri tipi di alimenti, magari proprio quelli che i bambini fanno più fatica ad apprezzare se impiattati così come sono?
Nascondere il cibo
Nonostante nel mondo della ristorazione scolastica questo stratagemma ricorra spesso, personalmente non sono una grande fan del “nascondere” il cibo sotto forma di preparazioni dalla dubbia fattezza. «Dai mangialo, non ti dico cosa c’è dentro ma vedrai che è buono». I bimbi hanno tutto il diritto di sapere cosa stanno mangiando, soprattutto perché ad una certa età potrebbero guardare una foglia di spinacio fresco e non sapere di cosa si tratti, se questo gli si è finora presentato solo frullato in un passato di verdure o sfilacciato dentro ad una spinacina confezionata.
Sono tuttavia una grande fan delle polpette, perché le trovo versatili nel gusto, variabili nella cottura, utili per sfruttare le rimanenze delle cene precedenti, pratiche per essere sia preparate a più mani (comprese quelle piccoline) che consumate in autonomia (compreso dai piccolini).
In cucina, insieme!
Oltre a qualche semplice ricetta per far consumare alcuni degli alimenti più ostici ai bimbi, suggerisco quindi anche di prepararle insieme a loro, mostrando gli ingredienti di base e magari assegnando loro i compiti più semplici: lavare le verdure, sciacquare i legumi, azionare il tasto del frullatore, formare le polpette con le mani, panarle… La partecipazione e la condivisione della ricetta li potrà aiutare ad assumere un atteggiamento più propositivo al momento dell’assaggio.
Le ricette della dietista
Vediamo tre ricette alternative di polpette con verdure da cucinare e assaporare in famiglia, insieme ai nostri giovani commensali:
Polpette di merluzzo e spinaci al pomodoro (4 persone)
- In una padella capiente cuocere un barattolo di passata di pomodoro a fuoco basso con un leggero soffritto di olio EVO e cipolla o aglio (se graditi).
- Intanto frullare in un mixer 600g di merluzzo o platessa (fresca o scongelata) tamponati con carta assorbente, due belle manciate di spinaci freschi crudi e ben asciugati, due cucchiai di olio EVO e aromi a piacere: sale, pepe, erbe aromatiche, scorza di limone.
- Con il composto ottenuto formare circa 12-16 polpettine e tuffarle nel sugo di pomodoro, coprendo con il coperchio e lasciando cuocere per 10-12 minuti.
- Impiattare 3-4 polpette con un mestolino di sugo per persona e accompagnare con del pane fresco per la scarpetta.
Polpette di ceci al forno con salsa allo yogurt (4 persone)
- Frullare 360g di ceci cotti (3 scatolette piccole ben risciacquate e scolate) insieme ad un uovo grande, uno spicchio d’aglio se gradito, 3 cucchiai di formaggio stagionato grattugiato a scelta tra Parmigiano Reggiano, Grana Padano o Pecorino, 2 cucchiai di pangrattato, erbe aromatiche a scelta, sale e pepe.
- Con le mani leggermente bagnate formare circa 12-16 polpettine, panarle in altro pangrattato oppure in semi (sesamo, girasole, papavero, zucca…), affiancarle in una teglia coperte da un filo d’olio e infornarle a 180° gradi modalità ventilata per circa 25 minuti.
- Accompagnarle da una salsina fatta mescolando un vasetto di yogurt bianco intero a qualche goccia di succo di limone, erba cipollina o prezzemolo tritati, un filo d’olio EVO, sale e pepe.
- Impiattare 3-4 polpette a testa insieme a qualche cucchiaino di salsa allo yogurt e ad un contorno di verdure a piacere.
Polpette di ricotta e frutta secca senza cottura (4 persone)
- Unire 300g di ricotta ben scolata a 4 cucchiai di Parmigiano Reggiano o Grana Padano, un trito fine di prezzemolo o basilico, scorza di limone, qualche pomodorino secco o oliva a pezzi se graditi a tutti.
- Con le mani leggermente bagnate formare 12-16 polpettine e passarle nella granella di nocciole o di pistacchi, fino a ricoprirle per intero.
- Farle rassodare in frigorifero prima di essere consumate, insieme ad un contorno di verdura e a pane in accompagnamento.