Il plogging è una sport molto particolare che combina la corsa (o la camminata) con la raccolta dei rifiuti dispersi nell'ambiente. Si tratta di un'attività molto divertente e che può essere tranquillamente svolta in famiglia e con i bambini.
Portare i più piccoli a fare plogging può infatti rivelarsi un ottimo modo per divertirsi, compiere un po' di movimento fisico immersi nella natura e insegnare ai bimbi l'importanza di proteggere il nostro ecosistema.
Cos'è il plogging
Il termine "plogging" nasce dall'unione delle parole svedesi plocka upp (raccogliere) e dall'inglese jogging (correre). Il neologismo indica l'azione di raccogliere rifiuti mentre si corre, combinando così la sana attività fisica ad un'azione utile a tutela dell'ambiente
Questa pratica ha avuto origine in Svezia intorno al 2016, grazie all'iniziativa dell'ambientalista Erik Ahlström, e si è rapidamente diffusa in tutto il mondo come un movimento ecologista di fitness.
Il plogging però non si limita solamente alla corsa: può essere praticato anche camminando, il che rende questa attività accessibile a tutti e adatta ad ogni età.
Come si pratica
Praticare il plogging è semplice e non richiede attrezzature speciali se non un paio di scarpe da ginnastica, un paio di guanti per proteggere le mani e un sacchetto per raccogliere i rifiuti. Nelle giornate più fredde può essere una buona idea dotarsi di maglie termiche, scaldamuscoli e, se piove, giacche impermeabili.
A questo punto si può uscire di casa e iniziare a fare plogging durante una passeggiata o una corsa all'aperto, raccogliendo via via i rifiuti che s'incontrano lungo il percorso, come bottiglie di plastica, lattine e carta, per poi smaltirli correttamente.
Questa attività può essere svolta in qualsiasi ambiente, dalle spiagge ai parchi cittadini, e si adatta perfettamente alla routine di esercizio fisico quotidiana da praticare con tutta la famiglia.
Perché fare plogging in famiglia
Incorporare il plogging nella routine familiare può comportare numerosi vantaggi per i genitori, per i bambini e, ovviamente, per l'ambiente che ci circonda.
- Educazione ambientale: il plogging è un ottimo modo per insegnare ai bambini l'importanza del rispetto per l'ambiente e della responsabilità sociale. Raccogliendo i rifiuti, i bambini toccano con mano l'impatto negativo che la spazzatura lasciata in giro può avere sulla natura
- Attività fisica: il plogging offre un'opportunità per fare esercizio fisico all'aperto, promuovendo uno stile di vita attivo
- Rafforzamento del legame familiare: praticare il plogging insieme crea momenti di condivisione e collaborazione, rafforzando il legame tra genitori e figli attraverso un'esperienza comune positiva
- Promozione della Responsabilità: incoraggiando i bambini a prendersi cura dell'ambiente, il plogging sviluppa un senso di responsabilità e li incoraggia ad adottare comportamenti sostenibili fin dalla tenera età
- Divertimento: raccogliere i rifiuti può trasformarsi in un gioco o in una sfida, rendendo l'attività divertente e stimolante per i bambini, che saranno entusiasti di scoprire cosa possono trovare e contribuire a un mondo più pulito.
Attenzione alla sicurezza
Ovviamente, per far sì che il plogging rimanga uno "sport" sicuro è molto importante scegliere con cura i luoghi dove praticarlo, evitando – almeno con i bambini – posti troppo degradati e dove i rifiuti sparsi in giro potrebbero risultare pericolosi.
Altrettanto fondamentale è poi parlare con i bambini e istruirli su ciò che si sta facendo sia per aiutarli ad comprendere meglio dell'utilità delle loro azioni, sia per metterli in guardia sulle precauzioni da adottare e le tipologie di rifiuti (siringhe, vetri, etc…) che devono essere evitate e indicate agli adulti in modo che siano questi ultimi a raccoglierle.