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15 Ottobre 2023
11:00

Poesie per ragazzi delle medie per riflettere sulla vita e l’amicizia

Lo studio delle poesie è importante fin dalla scuola dell'infanzia, ma alle medie acquista un significato diverso. I componimenti diventano l'occasione per riflettere sui grandi temi della vita e aiutare i più giovani a fare chiarezza sulle loro emozioni.

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Poesie per ragazzi delle medie per riflettere sulla vita e l’amicizia
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Le scuole medie sono un momento formativo importante, durante il quale gli studenti compiono un vero e proprio salto nel mondo dei “grandi”. In questa fase, lo studio delle poesie non è solo un esercizio di memoria. Attraverso i versi è possibile guidare i ragazzi in numerose riflessioni sulla vita, sugli affetti come le amicizie e i primi amori e sulle mille sfumature dell’anima. Non bisogna però esagerare troppo nella complessità, soprattutto il primo anno. Ecco quindi una raccolta di grandi ma, al tempo stesso, brevi poesie per ragazzi delle medie.

Poesie per ragazzi di prima media

La prima media rappresenta un anno complesso, perché segna un cambiamento e il ragazzo deve far fronte a nuove sfide e aspettative. Esistono però dei testi che sono dei grandi classici, che possono già essere apprezzati e analizzati durante l’anno.

Ora che sale il giorno di Salvatore Quasimodo

Finita è la notte e la luna
si scioglie lenta nel sereno,
tramonta nei canali.
È così vivo settembre in questa terra
di pianura, i prati sono verdi
come nelle valli del sud a primavera.
Ho lasciato i compagni,
ho nascosto il cuore dentro le vecchie mura,
perrestare solo a ricordarti.
Come sei più lontana della luna,
ora che sale il giorno
e sulle pietre batte il piede dei cavalli!

S’i fosse foco di Cecco Angiolieri

S’i’ fosse foco, arderei ’l mondo;
s’i’ fosse vento, lo tempesterei;
s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei;
s’i’ fosse Dio, mandereil’en profondo;
s’i’ fosse papa, sare’ allor giocondo,
ché tutti cristïani imbrigherei;
s’i’ fosse ’mperator, sa’ che farei?
A tutti mozzarei lo capo a tondo.
S’i’ fosse morte, andarei da mio padre;
s’i’ fosse vita, fuggirei da lui:
similemente farìa da mi’ madre.
S’i’ fosse Cecco, com’i’ sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
e vecchie e laide lasserei altrui.

San Martino di Giosuè Carducci

La nebbia agl’irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;

ma per le vie del borgo
dal ribollir de’ tini
va l’aspro odor de i vini
l’anime a rallegrar.

Gira su’ ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
sull’uscio a rimirar

tra le rossastre nubi
stormi d’uccelli neri,
com’esuli pensieri,
nel vespero migrar.

Poesie per ragazzi sulla vita

La vita e, di conseguenza, la morte sono le facce di una stessa medaglia e sono anche un tema delicato e importante, che è giusto affrontare in una chiave più profonda dai 12 anni.

Il più bello dei mari di Nazim Hikmet

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l’ho ancora detto.

Veglia di Giuseppe Ungaretti

Un’intera nottata
buttato vicino
a un compagno
massacrato
con la sua bocca
digrignata
volta al plenilunio
con la congestione
delle sue mani
penetrata
nel mio silenzio
ho scritto
lettere piene d’amore

Non sono mai stato
tanto
attaccato alla vita

Gabbiani di Vincenzo Cardarelli

Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro,
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com’essi l’acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch’essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.

Poesie per ragazzi sull’amicizia

Le scuole medie sono gli anni della preadolescenza e della pubertà. Non c’è periodo della vita più difficile e complicato da un punto di vista fisico ed emotivo e proprio in questa fase l’amicizia è importante, ma è anche un banco di prova e la poesia per ragazzi può davvero scuotere gli animi in profondità.

Il ricordo di un amico di David Maria Turoldo

Penso che nessun’altra cosa ci conforti tanto,
quanto il ricordo di un amico,
la gioia della sua confidenza
o l’immenso sollievo di esserti tu confidato a lui
con assoluta tranquillità:
appunto perché amico.
Conforta il desiderio di rivederlo se lontano,
di evocarlo per sentirlo vicino,
quasi per udire la sua voce
e continuare colloqui mai finiti.

Non ho bisogno di denaro, di Alda Merini

Io non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti
Di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori, detti pensieri,
di rose, dette presenze,
di sogni, che abitino gli alberi,
di canzoni che faccian danzar le statue,
di stelle che mormorino all'orecchio degli amanti…
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia le pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.

L’amico che dorme di Cesare Pavese

Che diremo stanotte all'amico che dorme?
La parola più tenue ci sale alle labbra
dalla pena più atroce.
Guarderemo l'amico,
le sue inutili labbra che non dicono nulla,
parleremo sommesso.
La notte avrà il volto
dell'antico dolore che riemerge ogni sera
impassibile e vivo.
Il remoto silenzio soffrirà come un'anima, muto, nel buio.
Parleremo alla notte che fiata sommessa.
Udiremo gli istanti stillare nel buio
al di là delle cose, nell'ansia dell'alba,
che verrà d'improvviso incidendo le cose
contro il morto silenzio.
L'inutile luce svelerà il volto assorto del giorno.
Gli istanti taceranno.
E le cose parleranno sommesso.

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