La felicità è la gioia di essere genitori, è sicuramente una della sensazione più belle della vita di un essere umano. Si creano nuove responsabilità, nuovi impegni, nuove abitudini, talvolta anche nuovi dolori…
Sono molti i genitori che in seguito all'ingresso di un figlio in famiglia lamentano nuovi disturbi, dolori o fastidi. Il loro corpo è ovviamente molto più sollecitato a livello fisico e mentale, le ore di sonno diminuiscono e lo stato di stress aumenta.
Ecco che quindi rivolgersi al l'osteopata può aiutarli in questo percorso di prevenzione e di cura di potenziali dolori legati alla nascita e crescita di un bambino.
Comuni cause di dolore nei genitori
Uno dei problemi più diffusi è il dolore lombare, della schiena bassa. Questo, nelle donne, inizia già durante la gravidanza per il fatto che ovviamente sono presenti cambi di postura e sovraccarichi su determinate strutture della colonna muscolari ed articolari dati dal peso della pancia.
Una volta nato il bimbo, l'importante per prevenire o non peggiorare il dolore lombare e fare attenzione a come lo si solleva. I bambini nel primo anno crescono molto velocemente ed una madre che prende in braccio, giustamente, il neonato più e più volte al giorno non può permettersi di farlo in maniera sbagliata.
Spesso a causa di una presa sbagliata, i genitori tendono ad avere anche dolori e sovraccarichi cervicali. Il bambino viene preso in braccio ripetutamente durante la giornata, per l'allattamento, per giocare, per essere spostato, cambiato, addormentato. E i genitori tendono a farlo mantenendo sempre la stessa postura delle braccia. Questo alla lunga, sia per l'aumento del peso del bimbo e sia per i movimenti ripetuti, può ovviamente sovraccaricare le strutture cervicali della spalla, del braccio, dell'avambraccio e del polso facendo insorgere dei dolori o dei formicolii molto fastidiosi.
Cosa può fare l'osteopata
Il trattamento osteopatico si rivela essere in molteplici condizioni correlate ai dolori lombari e cervicali della neo-mamma. Come supportato anche da una revisione sistematica, pubblicata sul "BMC Muscoloskeletal disorders", il trattamento migliorerebbe nettamente il dolore lombare dei pazienti e di quello delle mamme in fase di gravidanza e post-partum.
Anche il dolore al collo e alle spalle può essere migliorato con i trattamenti. Come supportato da un articolo del "Journal of Bodywork and Movement Therapies" il trattamento abbinato ad educazione al paziente ed esercizi propedeutici migliorerebbe il dolore cervicale cronico.
L'educazione del paziente
E a proposito di educazione al paziente, è fondamentale che i genitori adottino degli atteggiamenti quotidiani che sovraccarichino il meno possibile il loro corpo.
Tenere in braccio il bebè
Accortezze come alternare un braccio e l’altro quando si tiene in braccio il bambino. Spesso lo si tiene in braccio in modo quasi automatico, compiendo contemporaneamente altre attività: parlando al telefono, controllando il pc o la pentola in cucina. La stessa accortezza vale quando si sostiene la testa del bebè. Nei limiti del possibile, cercare di tenere in braccio il bimbo, mentre si è seduti, in modo tale che il suo peso non sia sostenuto solo dalle braccia.
In aggiunta, dato che ormai è estremamente diffuso l’utilizzo del pc, è bene cercare di avere posizioni corrette per il polso anche usando tastiera e mouse. Pure questo, infatti, contribuisce ad infiammare i tendini del polso. Abituare il bambino a stare tranquillo senza essere preso in braccio è utile per diminuire l’infiammazione al polso.
Allattare il bebè
Anche per allattare bisogna cercare di scaricare il più possibile il peso del bimbo. È possibile utilizzare i cuscini per allattamento o la fascia e cambiare le posizioni: le posizioni per l’allattamento sono molte! Ciò vale anche se si allatta con il biberon.
Come interviene l'osteopata
Il trattamento osteopatico mirerà a lavorare su tutte le strutture funzionalmente e biomeccanica mente correlate alla zona lombare, migliorando la funzionalità del corpo. Importante è quindi eseguire trattamenti ogni tanto per un check up generale e soprattutto adottare dei movimenti quotidiani che non sovraccarichino la zona (es. banalmente, piegare le ginocchia per sollevare il neonato). Pur senza drammatizzare, è bene sapere che bisogna intervenire subito, appena si manifestano i primi segni di questa infiammazione.
Spesso con l'arrivo dei figli, nuove e continue incombenze assalgono i neo-genitori, che poi diventano preda dalla mentalità del “tenere tutto sotto controllo”.
Aspettare che il figlio cresca ed il problema passi da solo non è una buona politica. In questo modo l’infiammazione si cronicizza ed il dolore aumenta. Può darsi che i farmaci non siano compatibili con l’allattamento al seno; ma un aiuto precoce può venire da impacchi di ghiaccio, che hanno un effetto anti-infiammatorio ed antidolorifico.
Può essere di aiuto l’uso di un piccolo tutore, appositamente dedicato, da portare la notte per tenere le articolazioni in posizione corretta ed aiutarle a sfiammarsi.
Ricordiamo che prendersi cura di se stessi è il primo modo per essere in grado di prendersi cura degli altri!