La prima gita scolastica non si scorda mai. Non la dimenticano i bambini, alla loro prima esperienza "da soli", insieme ai coetanei e ai loro insegnanti. E non la dimenticano nemmeno i genitori, emozionati, forse più dei figli, di fronte alla prima uscita didattica dei loro bambini, tra felicità e commozione (i fazzoletti in mano al momento dei saluti non possono mancare).
Come prepararsi per la prima gita scolastica dei nostri figli, che potrebbe essere in programma alla scuola dell'infanzia o al primo anno della scuola primaria? Sicuramente è un'esperienza unica per i nostri bambini: prepariamo insieme a loro lo zainetto, senza dimenticarci nulla. E prepariamoli anche psicologicamente ad affrontare quella che forse è una delle più belle esperienze che ricorderanno per sempre.
Quando iniziare a prepararsi per la gita scolastica
Non appena i nostri figli sanno che andranno in gita con i loro compagni, ecco che scatta l'euforia, perché sicuramente questo per loro è il giorno più importante di tutto l'anno scolastico. Lo attendono da tempo e non vedono l'ora che sia quel giorno per godersi una giornata in gita insieme ai compagni di classe e agli insegnanti. Non importa se la gita è di mezza giornata, di un giorno o, addirittura, di più giorni. È sempre un'emozione unica.
Fosse per loro, inizierebbero a prepararsi già al momento in cui docenti e rappresentanti di classe annunciano data e meta dell'uscita didattica. Forse è un po' troppo presto, ma dobbiamo comunque ricordarci di partire per tempo, per non arrivare all'ultimo minuto e ritrovarci senza tutto il necessario. Sicuramente la scuola avrà previsto una lista di cose da portare, come il pranzo, qualche monetina o altro che potrà servirà durante le attività da fare in viaggio. Meglio acquistare tutto per tempo e lasciare solo all'ultimo minuto l'acquisto del cibo da portare con sé.
Psicologicamente, invece, è bene iniziare a preparare subito i bambini, soprattutto quando sono alla prima esperienza. Gli insegnanti e gli accompagnatori possono essere dei veterani delle gite, quindi sanno bene come gestire una classe fuori dalle mura scolastiche. Ma anche i bambini vanno preparati, sottolineando l'importanza di stare sempre insieme, di seguire quello che dicono i docenti e, soprattutto, di divertirsi.
Come preparare lo zaino per la gita scolastica
La prima cosa da verificare, non appena si sanno data e destinazione della gita, è se si ha a disposizione uno zainetto abbastanza capiente, ma non esageratamente grande, che possa contenere tutto il necessario. Meglio verificare se quello che di solito si usa per le gite non riporta tagli, graffi o rotture: sarebbero davvero scomodo se si rompesse proprio in viaggio. Per evitare che i bambini sull'autobus possano confondersi, meglio mettere un portachiavi che il piccolo sa riconoscere subito: il problema nasce, soprattutto, quando uno o più studenti hanno lo stesso modello di zaino dello stesso colore!
Cosa mettere nello zaino della gita?
- Merenda e pranzo (se la gita è di un giorno intero) non devono mai mancare. Proponiamo ai bambini qualcosa facile non solo da mangiare e che si mantenga bene, anche alle alte temperatura, ma anche semplice da condividere. Di solito i panini vanno per la maggiore come pranzo, ma anche dei pezzi di pizza
- Borraccia con l'acqua da bere, da preferire alle bottigliette usa e getta, anche per una questione ecologica. Quando sarà vuota, sarà facile per gli insegnanti trovare un modo per riempirla di nuovo. Evitiamo magari le bibite gassate e dolci per un giorno
- Fazzoletti, salviettine umidificate e gel igienizzante per le mani non possono mancare
- Farmaci, solo se strettamente necessari e con le indicazioni riportate (meglio parlarne prima con la maestra, ad esempio anche per quello che concerne braccialetti o chewing gum per il mal d'auto)
- Cappellino e occhiali da sole sono da mettere nello zaino, se il bambino non li indossa già alla partenza
- Giacca antipioggia richiudibile, da preferire sempre all'ombrello (per questioni di spazio e di peso, ma anche di sicurezza)
- Portafoglio con qualche monete o pochi soldi, nel caso volessero comprarsi un gelato o un souvenir da riportare a casa
- Una macchina fotografica, anche usa e getta: di solito è consigliata solo per i bambini più grandi (il telefono, invece, dovrebbe rimanere spento nello zaino e usato solo in caso di emergenza)
- Un cambio potrebbe essere utile per i bambini più piccoli: di solito le maestre consigliano di tenerlo in uno zaino separato, così da lasciarlo sull'autobus (cambio completo, quindi anche con scarpe di scorta)
Ricordiamoci che in gita i bambini vanno vestiti a cipolla, con abiti più leggeri sotto (come una maglietta a mezze maniche) e felpe o giubbotti più pesanti sopra. Così da spogliarsi in caso di caldo e non avere i brividi in caso di freddo. Ai loro piedi, invece, solo scarpe da ginnastica comode e calzini traspiranti.
Come superare l'ansia per la gita scolastica
La gita scolastica rappresenta un momento didattico molto importante per gli studenti di ogni età. Anche se per loro, a prima vista, potrebbe sembrare solo un momento utile a divertirsi e a saltare un normale giorno di lezione, in realtà questo momento da trascorrere con i compagni e gli insegnanti è fondamentale per la loro crescita. Potrebbe rappresentare la prima uscita "da soli", nella quale cavarsela, anche se sempre sotto l'occhio attento degli adulti accompagnatori.
Oltre a prepararli per tempo a casa, anche a scuola gli insegnanti dovrebbero parlare con i bambini di un momento fondamentale per la loro crescita tra le mura scolastiche. Le regole di comportamento che si adottano a scuola non vanno in vacanza quel giorno ed è bene ricordarlo ai più piccini, che potranno sempre trovare negli insegnanti le figure di riferimento a cui chiedere ogni cosa. Soprattutto, è molto importante organizzare la giornata in modo armonico, per consentire di svolgere le attività previste, dando anche la possibilità di riposarsi un po' e di giocare insieme. Così ogni paura sarà scacciata via velocemente.
Finora abbiamo parlato solo dell'ansia dei bambini, ma anche i genitori potrebbero avere qualche problema ad affrontare un distacco così "profondo". Molte volte sono proprio i genitori a trasmettere ansia ai bambini, che invece dovrebbero vivere serenamente momenti di svago come la gita. Oggi possiamo stare tranquilli: gli insegnanti, soprattutto dei più piccini, ma anche dei più grandicelli, sono soliti mandare foto e notizie continuamente, complici anche le chat di classe e la disponibilità dei rappresentanti a girare le missive (non tempestate i prof di messaggi e soprattutto non seguite l'autobus dei vostri figli: è imbarazzante e tutti lo abbiamo visto fare almeno una volta!). In questo modo, tutti possono stare tranquilli: sia chi è rimasto a casa sia chi è a divertirsi in giro per l'Italia, per l'Europa, per il mondo!