Può accedere di sentire delle fitte alla pancia, intense e improvvise, che si manifestano al termine della gravidanza e danno il via alla fase prodromica, ovvero il periodo che precede il travaglio. In questo momento le contrazioni sono dolorose, ma a differenza del travaglio attivo non sono regolari. L’intensità con cui si avvertono i prodromi è abbastanza soggettiva: ci sono mamme che devono prendere un respiro profondo e mamme che invece sostengono siano più simili a un fastidio. Sicuramente sono un segnale che il parto si sta avvicinando e, per maggior sicurezza, si consiglia di chiedere un consulto con l'ostetrica/o o il ginecologo.
Cosa sono i prodromi?
I prodromi sono le contrazioni pre-travaglio, che si manifestano con intensità variabile ma non in modo regolare. Il termine prodromi di travaglio serve proprio ad indicare quel periodo che anticipa il travaglio vero e proprio. Non significa che in questo momento non ci possono essere cambiamenti della cervice uterina: solo che non avverranno in tempi ben definiti. La donna, ormai a termine di gravidanza, inizierà a fare i conti con le prime fitte dolorose: sono descritti come simili a dei forti crampi, caratterizzati dalla pancia dura.
Queste contrazioni possono essere un po’ frustranti e preoccupanti, poiché soprattutto alla prima gravidanza possono dare l’idea di durare a lungo, talvolta anche settimane, e di non far partire mai il vero travaglio. Detto ciò, è sempre meglio chiedere un consulto specialistico e tenere la situazione monitorata, soprattutto alla seconda o alla terza gestazione, perché in questo caso si può passare dalla fase prodromica a quella dilatante in poco tempo tempo.
I sintomi dei prodromi
I sintomi dei prodromi sono delle contrazioni che hanno però caratteristiche precise:
- Possono essere dolorose o intense
- Sono irregolari
- Possono durare diversi secondi ma solitamente meno di 20.
- Possono continuare regolarmente per un'ora o più e poi smettere
- Possono essere accompagnate dalla perdita del tappo mucoso
Non vanno confuse, però, con le contrazioni di Braxton Hicks, che possono iniziare intorno al quarto mese e sono più simili a un irrigidimento nell'addome o nell'utero, piuttosto che l'intensa sensazione di spremitura o crampi del travaglio. Non fanno realmente male, è più una sensazione di disagio: cosa più importante, comunque, le Braxton Hicks non modificano il collo dell’utero.
Quando è il momento di andare in ospedale
I prodromi devono essere vissuti con serenità perché sono una parte fisiologica della gravidanza e possono durare anche settimane. Chiedere un consulto specialistico può essere un ottimo modo per affrontare senza stress questa fase. Si consiglia quindi di non andare in ospedale alla prima contrazione. È bene recarsi solo se si è alla seconda o terza gravidanza o se le contrazioni diventano regolari e soprattutto ravvicinate (meno di 3-4 minuti una dall’altra). Per monitorare le contrazioni esistono delle app gratuite, che possono essere di grande supporto. O si può utilizzare un semplice orologio.
Per gestire i sintomi si consiglia di:
- rimanere idratate e fare piccoli pasti
- riposare
- fare una passeggiata
- fare delle docce calde
- distrarsi
Se la perdita del tappo mucoso è poi un aspetto fisiologico e non allarmante è buona norma recarsi al pronto soccorso ostetrico-ginecologico se:
- abbiamo avuto perdite di sangue
- si sono rotte le acque
- le contrazioni sono accompagnate da diarrea o nausea
- abbiamo la sensazione di una forte pressione verso il basso (a livello del retto).