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24 Settembre 2023
18:00

Qual è la differenza tra doppio nome e secondo nome?

Benché a volte vengano confusi, doppio nome e secondo nome sono due cose ben diverse: il primo comparirà sempre nei documenti ufficiali, mentre l'altro mantiene perlopiù un valore affettivo.

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Qual è la differenza tra doppio nome e secondo nome?
doppio nome e secondo nome: differenze

"Doppio nome" e "secondo nome" sono termini che nel linguaggio comune vengono spesso utilizzati come sinonimi. Si tratta però di un madornale errore, perché mentre il doppio nome vanta un valore legale vincolante per tutti i documenti ufficiali, il secondo nome non ha alcun effetto sugli atti formali.

È dunque molto importante che mamme e papà abbiano ben presente tale differenza poiché al momento di registrare il proprio figlio o la propria figlia, ciò che verra segnato sul foglio dell'Anagrafe determinerà l'identità "legale" dei nostri piccoli per tutta la loro vita.

Cosa si intende per doppio nome

Il doppio nome, come il termine stesso suggerisce, è composto da due nomi separati, come Maria Rosa o Carlo Maria, che però hanno entrambi valore legale.

La cosa importante da tenere presente infatti è che, una volta registrato all'anagrafe un doppio nome, la forma "ufficiale" sarà sempre quella presente nel certificato di nascita. Ciò significa che se un bambino viene inserito nei registri anagrafici come "Pier Luigi", nei vari documenti e atti ufficiali che il nostro Pier Luigi dovrà sempre firmarsi in questo modo e non, per esempio, Pierluigi o solo Luigi.

Cosa si intende per secondo nome

Il secondo nome è invece un nome "accessorio", non ufficialmente riconosciuto e che quindi può essere ignorato nei documenti ufficiali.

In Italia il secondo nome ha infatti perlopiù un valore affettivo, visto che nella maggioranza dei casi viene aggiunto anche negli atti del Battesimo (che però, lo ricordiamo non rappresentano un titolo valido per lo Stato) per portare avanti una tradizione, ricordare un caro – spesso un nonno o una nonna – o per devozione verso un Santo patrono.

Le differenze tra doppio nome e secondo nome

Fino a poco tempo fa il secondo nome era semplicemente quello che non compariva sul certificato di nascita e che però veniva registrato in chiesa. Dal 2012 però – con la legge 219/2012 che andava a modificare l'articolo 35 del Dpr 396/2000 – lo Stato italiano ha introdotto la possibilità d'inserire non solo il secondo nome anche del documento per la registrazione all'Anagrafe.

Da qualche anno dunque, la piccola ma fondamentale differenza tra doppio nome e secondo nome risiede… In una virgola.

Oggi è infatti la presenza di una virgola a segnare l'esistenza o meno di un secondo nome.

Due o tre nomi separati dalla virgola

Se un genitore vuole conferire al figlio o alla figlia un secondo nome ma non desidera che questo debba essere sempre inserito in tutti gli atti importanti, al momento dell'iscrizione dei nomi dovrà porre una virgola tra il nome ufficiale e quello non ufficiale, che dunque diventa automaticamente secondo nome e non comparirà mai nel codice fiscale o in un atto notarile.

Registrando una bambina come "Laura, Maria Giovanna" dunque, per lo Stato la piccola sarà sempre  e solo "Laura", con "Maria Giovanna" come secondo nome.

Ricordiamo però – e si spera di non fare troppa confusione – anche i secondi nomi possono essere doppi o singoli. Anche qui la discriminante è la virgola.

Tornando all'esempio precedente, inserendo all'Anagrafe il nome "Laura, Maria, Giovanna", la bimba non avrà più su solo un secondo nome, ma anche un terzo nome: "Maria" e "Giovanna".

Due o più nomi senza virgola

Se invece nel nome registrato non compare la virgola, tutto ciò che verrà scritto diventerà un unico nome e non potrà mai mancare di alcuna componente nelle firme ufficiali.

Se però i secondi nomi possono essere anche tre o quattro, il nome ufficiale può essere solo doppio o, al massimo triplo: Antonio Luca Maria, per esempio, è un nome valido ma Antonio Luca Maria Giuseppe Carlo no. Probabilmente l'ufficiale di Stato Civile chiederebbe ai genitori di mettere una virgola!

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Niccolò De Rosa
Redattore
Dagli studi umanistici all'esperienza editoriale, sempre con una penna in mano e quel pizzico d'ironia che aiuta a colorare la vita. In attesa di diventare grande, scrivo di piccoli e famiglia, convinto che solo partendo da ciò che saremo in grado di seminare potremo coltivare un mondo migliore per tutti.
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