Qual è la differenza tra lattante e neonato? Ad ognuno il suo nome

Bimbo, neonato, lattante, nostro figlio viene chiamato in tanti modi diversi da noi, dal pediatra, dalle sue maestre. Potremmo pensare che un nome valga l'altro, anche perché noi chiameremo il piccolo con tanti vezzeggiativi, ma c'è una differenza tra questi nomi, talvolta riportata su libretti di istruzioni di oggetti per bambini, giochi o farmaci.

Il neonato

Si chiamano neonati i cuccioli di tante specie, tra cui quella umana. Il periodo di tempo in cui il bambino può essere chiamato neonato varia, per i mammiferi rientra sempre tra la nascita e lo svezzamento.

Neonato significa letteralmente "nuovo nato", infatti i bebè si possono definire neonati dalla nascita fino al concludersi dei primi 28 giorni di vita. Durante questo periodo sono molto piccoli, imparano a conoscere l'ambiente circostante, diminuiscono e poi aumentano di peso e hanno ancora la fontanella aperta, una parte del cranio che rimane molle dalla nascita al compimento dei 10 mesi di vita, per aiutare la testa a modellarsi per attraversare il canale del parto.

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Il lattante

La parola lattante rimanda immediatamente a "latte", infatti il lattante è un bambino dall'inizio del suo secondo mese di vita fino allo svezzamento.

Il lattante è il piccolo che si nutre prevalentemente di latte, secondo l'OMS i bimbi dovrebbero nutrirsi esclusivamente di latte materno per i primi 6 mesi di vita, iniziando poi un'alimentazione complementare ma non sostitutiva del latte, e così lo svezzamento. Il bimbo viene chiamato lattante fino al compimento dell'anno di vita, quando poi avrà iniziato lo svezzamento e si nutrirà con pappe e cibi solidi.

Il bambino

Bambino, così come infante, sono due parole che rimandano alle difficoltà di linguaggio, perché i piccoli appunto in questa fase imparano a parlare. Quindi il bimbo si chiamerà così dai due anni fino ai 6, quando ormai sarà esperto nella parlata e nel linguaggio e starà per affrontare l'inizio di una fase importante della sua vita, la prima elementare.

In realtà poi l'infanzia è divisibile in 3 fasi, la prima infanzia che va dall' anno di vita ai 2 anni, la seconda dai 3 ai 6 e la terza dai 6 alla pubertà, quando ormai sarà impossibile chiamare i nostri figli ancora bambini.