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23 Ottobre 2023
15:00

Quali sono le allergie autunnali nei bambini e come si manifestano

Le allergie in autunno si manifestano principalmente con raffreddori e riniti e, per questo motivo e con il diffondersi dei virus parainfluenzali, sono spesso difficili da diagnosticare nei bambini. I piccoli che soffrono già di allergie primaverili devono fare particolare attenzione.

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Quali sono le allergie autunnali nei bambini e come si manifestano
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L’autunno non è conosciuto solo come la stagione dei primi raffreddori e delle prime infezione respiratorie, ma anche come la stagione delle allergie, che spesso si faticano a diagnosticare proprio perché si crede che starnuti e riniti siano causate dai virus influenzali e parainfluenzali, che corrono più velocemente con il ritorno a scuola. Le allergie non fanno solo primavera, nonostante le fioriture possano mettere in crisi moltissime persone.  L'inizio dell'anno accademico può favorire l'insorgere delle allergie nei bambini perché muffe e acari della polvere sono comuni nei plessi scolastici.

Che cos’è la rinite allergica autunnale

La rinite allergica, chiamata anche naso autunnale, assomiglia a un raffreddore virale, caratterizzato da naso chiuso (ostruzione), secrezione nasale (rinorrea sierosa o mucosa) non sempre affiancati da prurito nasale e starnuti.  Si può accompagnare a occhi arrossati (congiuntivite) e colpi di tosse. Non è però causato da un virus, ma probabilmente da una pianta.

La rinite allergica si può verificare per una seconda fioritura delle graminacee, per la pollinazione della parietaria e/o delle compositae. Le muffe, tra cui l'alternaria, e gli acari della polvere di casa a cui giova la temperatura mite e l'umidità propria di questo periodo dell'anno devono essere tenuti anche in mente. La cosa positiva è che spesso le piogge e il diminuire delle temperature smorzano le allergie autunnali causate dalle piante, che però non devono essere trascurate, perché possono influenzare la salute del bambino.

L’infiammazione nasale, quando si cronicizza, può portare tosse, sinisuti, ma anche sonno agitato, stanchezza, aggressività ingiustificata, ridotta capacità di concentrazione con scarso rendimento scolastico e malocclusioni dentali.

bambino allergie autunno

Quali sono le cause delle allergie autunnali

Le allergie autunnali sono in costante aumenta e possono essere scatenate da diversi fattori:

  • Ambrosia: potrebbe iniziare a manifestarsi già in agosto, ma sono settembre e ottobre i periodi peggiori. Circa il 75% delle persone allergiche alle piante primaverili hanno reazioni anche all'ambrosia. Anche se non cresce dove viviamo, il polline può viaggiare per centinaia di chilometri portato dal vento. Facciamo poi attenzione alla dieta dei bambini, perché alcuni frutti e verdure, tra cui banane, melone e zucchine, possono causare sintomi.
  • Muffa: potremmo pensare che la muffa stia nella stanza dove cresce, ma le spore della muffa adorano anche i punti umidi all'esterno e poi viaggiano nell’aria. Mucchi di foglie umide, con cui i bambini amano giocare, sono terreno fertile ideale per la muffa.
  • Acari della polvere: sono comuni durante i mesi estivi umidi e in autunno possono mescolarsi nell'aria la prima volta che accendi il riscaldamento. Possono innescare starnuti, sibili e naso che cola.

Come si prevengono

Prevenire le allergie respiratorie è quasi impossibile, ma possiamo seguire una serie di consigli per ridurne l'impatto, tra cui:

  • Se il bambino è allergico ai pollini, controlliamo il bollettino dei pollini nella nostra zona e in base a questo aggiornamento decidiamo dove portare il bambino a giocare e se vale la pena stare all'aria aperta; se allergico alle muffe limitiamo nei periodi critici passeggiate e pernottamenti in tenda in boschi o pinete
  • Prima di accendere il riscaldamento per la prima volta, puliamo le prese d'aria. Pezzi di muffa e altri allergeni possono rimanere intrappolati durante l'estate e riempire l'aria non appena si avvia il caldo
  • Utilizza un filtro HEPA per rimuovere polline, muffe e altre particelle dall'aria
  • Usiamo un deumidificatore per mantenere l'aria con un'umidità compresa tra il 35% e il 50%
  • Garantire una buona ventilazione e ricambio d'aria
  • Quotidiana e attenta pulizia degli ambienti
Fonti mediche
Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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