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11 Novembre 2023
11:00

Quali sono le parole con qu, cu e cq e come spiegare la differenza ai bambini?

Uno degli errori ortografici più diffuso è quello legato all'utilizzo di -qu,-cu e -cqu. Difficile spiegare ai bimbi che devono scrivere, a seconda delle situazioni uno stesso suono in maniera diversa, ma con un gioco, una filastrocca e un po' di fantasia anche le parole capricciose diventeranno uno spasso.

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Quali sono le parole con qu, cu e cq e come spiegare la differenza ai bambini?
Bimba scrive

Tra gli orrori di ortografia più commessi durante i dettati dei primi anni delle scuole elementari c'è l'utilizzo di -cu -cq e -qu, seguito dalle doppie e dall'utilizzo improprio dell' -h.

Ma come possiamo fare a spiegare la differenza ortografica tra 3 suoni esattamente identici? Semplice appellandoci alle regole, ma perché i bimbi le interiorizzino non ci resta che inventare simpatiche filastrocche che allenano la memoria, creare giochi a tema e farli allenare a più non posso.

Le regole ortografiche per l'utilizzo di -cu, -cq e -qu

Innanzi tutto è importante aver ben chiare le regole per l'utilizzo di questi grafemi, che rispondo tutti allo stesso suono. Solo così potremo trasmetterle in maniera chiara e univoca ai bimbi:

  • -qu: la consonante q è sempre e solo seguita dalla vocale -u a sua volta seguita per forza da una vocale. (squadra, quercia, aquilone, Pasqua)
  • -cu: la consonante c, quando è seguita dalla -u, vuole poi una consonante. (aculei, acume, curva, cuscino)
  • -cqu: si usa, sempre seguito da vocale, per la parola acqua e i suoi derivati (acquazzone, acquolina, acquaragia, acquedotto), per la prima e la terza persona singolare del passato remoto di alcuni verbi in -cere (piacqui- piacque, nacqui- nacque, tacqui- tacque). Alcune parole che derivano dal latino e hanno subito dei mutamenti come acquattarsi, acquietarsi, acquisire, acquistare.
  • -cu e –qu anche se a volte nelle parole sembrano suoni molto forti, quasi mai vedono il raddoppio della c e della q davanti alla u.

Le parole capricciose

Le parole capricciose sono quelle più difficili da imparare per i bimbi, perché sfuggono dalle regole ortografiche e si possono solo ricordare studiandole a memoria. A causa loro delle pesanti righe rosse solcano i dettati di moltissimi bambini.

errore di ortografia

Ecco quali sono le parole che sfuggono alle regole viste prima per l'utilizzo di -cu, -qu o -cqu.

  • Le parole che contengono -cu seguito da una vocale e non da una consonante sono: cuoio, cuore, scuola, cuoco, riscuotere, percuotere, innocuo, cui, circuito, scuotere.
  • La parola che, seppur derivando da acqua, non si scrive con –cqu è aquaplaning, questo perché in realtà arriva dall'inglese.
  • Due sole parole presentano la c e la q raddoppiate prima della -u: taccuino e soqquadro.

Giochi e filastrocche per imparare ad utilizzare -cu, -qu e -cqu

Quale miglior modo per far imparare l'ortografia ai bimbi se non rendendola divertente? Ecco qualche gioco per permettere ai più piccoli di ricordare le regole a memoria e non sbagliare più.

Le filastrocche

Metodo meraviglioso per imparare a memoria le regole ortografiche, ecco quelle da proporre ai bimbi:

La -Q

La Q letterina paurosa
vuole la U per ogni cosa
e per tutte le necessità
chiama I E O A
e così insieme a loro diventerà
Qui QUE QUO QUA

Filastrocca -QU e non -CU

Ecco qui quattro fratelli
tutti belli, questi e quelli.
Li ritrovo tali e quali
nei quaderni e nei quintali,
nei quattrini e nei querceti,
in quaranta bimbi inquieti,
presso l’aquila che ruota
quando scende a bassa quota,
nella quaglia e nel questore.
NON li trovo, invece, in cuore
nella scuola oppur nel cuoco
che cucina accanto al fuoco.

Filastrocca di -CU

Attenzione! Nel pianeta QU
tante parole non ci sono più!
Sono fuggite molto lontano:
tutte da CU tenendosi per mano!

Dallo spazio, in poche ore,
arrivano cuoio, cuoco, cuore.
Giungono insieme circuito e scuola:
scuotere, invece, arriva da sola.
Percuotere e innocuo, in compagnia,
non fanno paura, ma simpatia.

Queste parole scrivi dunque con CU:
se sbagli, s'arrabbiano: attento tu!

Filastrocca -CQU

Mamma acqua ha una cugina
che si chiama acquolina,
sette sono i suoi fratelli
che si chiamano acquerelli.
Ecco poi un acquazzone
uno zio un po' sbruffone,
e c'è anche acquedotto,
un parente molto dotto.
Il cugino acquitrino
non ha il becco di un quattrino,
ma in compenso c'è acquario
che è proprio un milionario.
E adesso tocca a te
dire ancora chi non c'è.

Il Memory per imparare le parole capricciose

Per non sbagliare a scriver le parole capricciose, quelle cioè che non seguono alcuna regola ortografica, l'unica possibilità è quella di impararle tutte a memoria, ecco come possiamo costruire il memory.

memory

Prendiamo tanti cartoncini tutti dello stesso colore, ritagliamo tanti rettangoli, in modo che siano il doppio delle parole capricciose che vogliamo il nostro piccolo impari. A questo punto scriviamo le parole capricciose due volte, in modo che ognuna sia scritta su due rettangoli. A questo punto giriamo tutti i rettangolini sul tavolo, in modo che il lato esposto sia quello senza la parola. Come nel memory il bambino dovrà ritrovare le coppie di parole capricciose identiche. A furia di cercarle le leggerà più volte, fino a impararle.

Attacca il pezzettino di coda al serpente

Prepariamo per i bimbi su un grande cartellone la sagoma di un serpente e dividiamo la sagoma in tante parti, la testa, il corpo, e i pezzettini della coda. A questo punto scriviamo nelle varie parti del corpo del serpente le sillabe che compongono diverse parole, lasciando libero però lo spazio per inserire -cu,-qu o cqu.

Per esempio: A- ___E – REL-LI, S-__O – LA, __IN-TA-LE

Il bimbo dovrà pescare dei cartoncini con scritto -cu o -qu- o -cqu da un cesto, dietro i quali vi è dello scotch bi-adesivo e appiccicarli sul serpente per completarlo.

Indovinelli con -cqu, -cu o -qu

Gli indovinelli sono entusiasmanti per i bimbi, possiamo cercarne alcuni che abbiano come soluzioni proprio le parole che contengono -cqu, -cu o -qu. E fargliele scrivere su un foglio

  • Ci vai tutte le mattine, con tuo fratello o da sola, quando c'è ginnastica tutti i bimbi fanno la -ola cos'è? (La scuola)
  • Non sono pennarelli, non sono matite e nemmeno pastelli, per colorare con loro usi i pennelli, cosa sono? (gli acquerelli)
  • Vi annota tutto il fattorino, se ha consegnato il suo pacchetto al vicino, se ha bussato e ha aperto un bambino, se è passato di pomeriggio e dovrà ritornare di buon mattino, cos'è? (Il taccuino)
  •  Liquida, fresca, trasparente, come disseta lei non lo fa niente, cos'è? (L'acqua)
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Sophia Crotti
Redattrice
Credo nella bontà e nella debolezza, ho imparato a indagare per cogliere sempre la verità. Mi piace il rosa, la musica italiana e ridere di gusto anche se mi commuove tutto. Amo scrivere da quando sono piccola e non ho mai smesso, tra i banchi di Lettere prima e tra quelli di Editoria e Giornalismo, poi. Conservo gelosamente i miei occhi da bambina, che indosso mentre scrivo fiduciosa che un giorno tutte le famiglie avranno gli stessi diritti, perché solo l’amore (e concedersi qualche errore) è l’ingrediente fondamentale per essere dei buoni genitori.
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