Le chiavi si possono dare al bambino intorno ai 12 anni, ma non esiste un’età giusta uguale per tutti. Dipende molto dalla maturità di nostro figlio. La consegna del mazzo di casa è un gesto di fiducia, che deve però avvenire al momento giusto, quando il bambino non solo è consapevole della responsabilità, ma è anche in grado di farsene carico. Da un punto di vista simbolico, è il riconoscimento della sua crescita e dell'inizio della sua autosufficienza. Nessuno può quindi stabilire quando sia il momento giusto, se non noi genitori, soprattutto se, a causa di impegni di lavoro, consegnare le chiavi a nostro figlio diventa l’unico modo per gestire la giornata. Dobbiamo stabilirlo in famiglia, osservando come si comporta il bambino e rispettando anche la sua età e i tempi di suo sviluppo.
Come capire se il bambino è pronto
I bambini possono essere sufficientemente maturi verso i 12 anni. Alcuni, più riflessivi e seriosi, anche prima, altri invece devono attendere l’inizio della scuola superiore. L'età non deve essere l’unico fattore per stabilire se il bambino è pronto a questa responsabilità. Siamo noi genitori che dobbiamo deciderlo osservando come si comporta: ha cura e rispetto delle sue cose? Rispetta gli orari di rientro a casa? Quando non siamo in casa si comporta correttamente, non facendo danni, non aprendo la porta a sconosciuti, evitando di invitare persone senza il consenso? Queste possono essere delle domande da porsi per stabile se è sufficientemente emancipato e giudizioso, tanto da poter conservare le chiavi.
Quando è meglio evitare
Bisogna evitare se il bambino è troppo piccolo, quindi mai prima dei 10 anni. Inoltre, se più di una volta ha dimostro di non essere affidabile, per esempio perdendo soldi o cose di valore. Un altro fattore importante è che la consegna delle chiavi in qualche modo stabilisce che il bambino può stare in casa da solo senza un adulto: se nostro figlio, però, ha paura o non è autonomo, ovviamente, non può non avere un nonno, un genitore o un baby sitter accanto. A quel punto le chiavi le deve tenere il tutore o chi fa le veci di mamma e papà.
Spiegare responsabilità e rischi
Prima della consegna delle chiavi, è importante spiegare la responsabilità e i rischi. Ciò non significa spaventarlo. Bisogna però menzionare i pericoli, per esempio di fornire il proprio indirizzo sui social media o di aprire la porta a persone che non si conoscono. Bisogna poi evitare di attaccare al portachiave una scritta con l’indirizzo di casa. Se abbiamo paura che le perda, potremmo semplicemente mettere un numero di telefono.
Se poi i bambini dovessero smarrire le chiavi (può oggettivamente succedere a chiunque), devono essere in grado di avvisare il genitore subito per eventualmente cambiare la serratura e soprattutto far rientro a casa in assenza di un genitore. Questo snodo è importante, perché le chiavi sono spesso associate alla consegna di un altro oggetto molto desiderato, lo smartphone. Ecco perché l'età giusta dovrebbe essere a partire da 12 anni.