Scegliere il pediatra è un appuntamento importante per i neogenitori, che possono iniziare a informarsi sulle disponibilità dei medici di libera scelta già nel corso della gravidanza. Ovviamente, per motivi organizzativi non ha senso cercarlo all’inizio dei nove mesi, mentre può essere consigliabile, se la gestazione procede in modo naturale, iniziare a farsi un’idea dalla 32esima settimana.
Come si sceglie il pediatra
Non dobbiamo avere l’aspettativa di scegliere il pediatra in base ai nostri desideri. Informarsi sui professionisti che operano vicino al nostro comune di residenza, non significa poter decidere a quale affidare la salute del nostro bambino. Potremo infatti iscriverlo in base alle disponibilità: ci sono medici che non hanno più posto per nuovi pazienti e medici che invece hanno ancora la lista aperta.
Se abbiamo più di un figlio, è consentito il ricongiungimento parentale, ovvero affidare anche il fratellino più piccolo allo stesso pediatra del maggiore.
Quando si sceglie il pediatra
La prima volta che si sceglie il pediatra o il medico per un minorenne bisogna recarsi presso gli sportelli di Scelta e Revoca della ASST di competenza (ex ASL), mentre è possibile eseguire l’operazione online dal cambio successivo.
Il genitore deve portare con sé il codice fiscale, l’autocertificazione di residenza, l’eventuale tessera sanitaria, il documento di identità dell’interessato (anche nel caso di persona delegata) o la delega (in caso di persona delegata all’iscrizione).
Per i nuovi nati il genitore deve anche compilare un’autocertificazione attestante la nascita del figlio e la composizione della famiglia ed esibire il codice fiscale del neonato. Dunque, potremo scegliere il pediatra solo dopo la nascita del bambino.
Si può cambiare pediatra?
Il pediatra si può cambiare in qualsiasi momento e questa operazione si può fare anche online attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico e servizi welfare digitali. Ovviamente, la modifica si può fare purché il medico sia appartenente all’ambito territoriale di nostra competenza.
Quando il bambino passa al medico di medicina generale
Il pediatra segue i nostri bambini fino al compimento del 14esimo anno. Ci sono casi, come spiega il Ministero della Salute, in cui è possibile prolungare a 16 anni, soprattutto in presenza di disabilità o malattie croniche (come diabete, fibrosi cistica, asma). Il passaggio di solito è automatico: l’ ASST avverte che deve avvenire il cambio e sollecita i parenti a farlo online o presso gli uffici di competenza.
Attenzione, i genitori – se lo desiderano – hanno diritto di portare il loro bambino da un medico di famiglia a partire dal compimento del sesto anno. Si è invece obbligati a lasciare il pediatra anche prima dei 14 anni, quindi tra i 10 e i 12 anni se non vi è disponibilità di pediatri liberi per i nuovi nati. In questo caso sarà premura dell’ ASST comunicare l’esigenza.
Cosa fa il pediatra
Le prestazioni garantite dal pediatra di libera scelta sono effettuate a suo giudizio, in base all’età o allo stato di salute del bambino:
- Visite ambulatoriali
- Visite domiciliari (a giudizio del pediatra) a scopo preventivo, diagnostico o terapeutico
- Prescrizioni di medicinali inclusi nel prontuario terapeutico nazionale, prescrizione di prestazioni specialistiche incluse nel Nomenclatore dell’assistenza specialistica ambulatoriale. Tali prescrizioni vengono effettuate a giudizio del pediatra.
- Certificazioni obbligatorie ai fini della riammissione alla scuola dell’obbligo, agli asili nido, alla scuola dell'infanzia se richiesto dalla Regione o dell’astensione dal lavoro del genitore a seguito di malattia del bambino
- Proposte di ricovero ospedaliero
- Proposte di cure termali
- Proposte di cure domiciliari alternative al ricovero
- Informare sulle vaccinazioni nell’ambito di programmi vaccinali promossi ed organizzati dalla Regione e/o dalle Aziende e in alcuni casi anche proposta di vaccinazioni presso l'ambulatorio del pediatra.
- Tenuta e l’aggiornamento di una scheda sanitaria pediatrica individuale, su supporto informatico
- Certificazione di idoneità allo svolgimento di attività sportiva non agonistica solo in ambito scolastico, a seguito di specifica richiesta dell'autorità scolastica competente
Prestazioni e certificati a pagamento
In alcune situazioni una visita dal pediatra di libera scelta può essere a pagamento:
- visite occasionali, fatte cioè a un bambino che non sia fra i propri assistiti;
- certificati diversi da quelli a carico del Servizio sanitario nazionale (ad es. per la palestra, per la piscina, per le assicurazioni);
- visite ambulatoriali e domiciliari, richieste ed eseguite fuori orario.
In ogni caso è bene scegliere un professionista del quale ci fidiamo con il quale sia il bimbo, sia noi ci troviamo bene. Se poi è anche vicino casa tanto meglio, ma scegliere una persona alla quale riusciamo a raccontare le nostre perplessità e che empatizzi con noi è la cosa migliore.
Il pediatra deve sempre essere chiaro nelle spiegazioni e comprendere le nostre preoccupazioni, perché una volta trovate le risposte alle nostre domande saremo molto più tranquilli e di conseguenza lo sarà anche il nostro bambino.