La prima visita dal dentista, detta anche visita odontoiatrica, spesso avviene un po’ tardi. Sono molti i genitori che si ricordano dei denti del loro bambino solo quando faticano a spuntare i denti definitivi o il bambino lamenta dolore, a causa magari di qualche carie non individuata per tempo. In realtà, sarebbe consigliabile fare tappa dal dentista prima, proprio per capire se è in corso uno sviluppo armonioso della dentatura o se bisogna aspettarsi qualche problema particolare, anche nella masticazione.
Qual è l’età giusta per andare dal dentista
Si può portare il bambino dal dentista per un consulto, che non è vera e propria vista, al termine dell'eruzione di tutti i denti decidui. In linea di massima, ciò avviene tra i 24 e i 30 mesi. Ci sono poi bimbi molto anticipatari, che magari a 18 mesi hanno già tutti i loro primi 20 dentini e bimbi che devono aspettare il compimento dei 3 anni.
Per questo motivo, non si dà un’indicazione per età ma per sviluppo della dentatura. Ovviamente, dovessero subentrare dei problemi, è possibile anticipare il consulto e, comunque, i genitori non dovrebbero mai aspettare oltre i 5 anni del piccolo.
A che cosa serve la prima visita
La prima visita dal dentista è importante sia al fine diagnostico sia per insegnare al bambino una corretta igiene orale. Il medico potrà verificare la presenza di problematiche, come carie, alterazioni della formazione dello smalto, presenza di elementi dentari in eccesso o in difetto, ma anche mal posizionamenti, che possono far prevedere la necessità di una correzione. Inoltre, proprio in questa sede è possibile controllare sviluppo cranio-facciale ed eventuali malocclusioni.
Un altro fattore importante è la correzione di alcune abitudini, che possono danneggiare la salute della bocca, come usare il ciuccio (magari per periodi prolungati o di misure errate), ma anche succhiare il dito o spingere i denti con la lingua. Sono tutti vizi che il bimbo prende facilmente, ma che può avere difficoltà ad abbandonare. Il dentista in questa fase della vita può aiutare i genitori a correggere questi “difetti” e dare qualche consiglio di igiene orale, dall’uso dello spazzolino alla scelta del dentifricio.
Ci sono situazioni nelle quali è necessario prendere subito appuntamento per una visita, per esempio in caso di:
- Forte dolore lamentato dal piccolo
- Sospetto di carie
- Lesione dei tessuti molli
- Palato stretto
- Persistenza della deglutizione infantile
- Sospetta malocclusione (scorretta chiusura della bocca, soprattutto quelle in cui il viso del bambino appare asimmetrico)
Ogni quanto effettuare un controllo
Non esiste una regola stabilita. Dalla prima visita con il dentista, sarà proprio il medico a proporre un piano di prevenzione. In linea di massima, si consiglia un controllo annuo.
Ovviamente, sono indicazioni che vengono poi tagliate su misura del piccolo paziente.
Cosa fare se il piccolo ha paura del dentista
La paura del dentista è umana e non colpisce solo i bambini. Per questo motivo, dovrebbe essere facile per i genitori comprenderli e trovare un modo per rassicurare i piccoli. In assoluto la prima cosa da fare è cercare di capire che cosa potrebbe spaventarlo: andare all’origine per risolvere (o almeno gestire) il problema è sempre la tecnica migliore.
Inoltre, dobbiamo ricordarci che le paure dei bambini sono molto reali e per essere superate devono essere affrontate con sensibilità.
Ecco alcuni motivi per cui i bambini hanno la dentofobia:
- Paura del dolore
- Paura del rumore degli strumenti odontoiatrici
- Paura del dentista (in quanto persona estranea)
- Precedente esperienza negativa
- Paura degli aghi
La prima cosa da fare è chiedere al bambino quale sia la sua paura e iniziare a chiamarla per nome, quindi, non è più “la paura del dentista” intensa come visita ma “la paura del trapano, dello specchietto, del rumore”. In questo modo possiamo ridimensionare il problema e semmai chiedere al dottore di utilizzare in modo speciale lo strumento o, se possibile, di evitarlo. Poi proviamo con questi metodi a rendere l’appuntamento più leggero:
- Facciamo dei giochi di ruolo: I terapisti infantili usano questa tattica per aiutare i bambini a sviluppare abilità emotive e sociali. Se possibile, immaginiamo di andare dal dentista con il bambino e a turno essere il dentista e il paziente. In questo modo li aiuteremo a sviluppare una visione sana di come sia visitare il dentista e a sentirsi più a loro agio con cosa aspettarsi durante la seduta
- Scegliamo un dentista pediatrico: Sono professionisti che lavorano con i bambini. Hanno un'istruzione e una conoscenza aggiuntive sia della salute sia del comportamento dei piccoli, il che li rende molto più predisposti anche a gestire le paure. Probabilmente sfrutteranno il primo consulto per conoscere il piccolo, per presentarsi e per raccontare come lavorerà sui suoi dentini. Il tutto con calma, delicatezza e un pizzico di gioco
- Usiamo la musica: Al prossimo controllo dentale, se il dentista lo permette, potremmo probabilmente portare un dispositivo elettronico con la musica e fargliela ascoltare. Potrebbe essere un ottimo modo per rilassarlo e distrarlo. Inoltre, in quasi tutti gli studi è previsto un sottofondo musicale e non dovrebbe creare alcun tipo di interferenza con il lavoro del medico.
- Stiamo vicino a nostro figlio: è normale che il nostro piccolo richieda la nostra vicinanza quando siamo dal dentista. Assecondiamo questo suo bisogno, soprattutto se è piccolo e se è la prima volta che andiamo dal dentista. Teniamogli la mano e facciamo in modo che legga nei nostri occhi e nel nostro volto un’ espressione rilassata, sicura e amorevole. Usiamo qualche parola di rassicurazione e tutto filerà liscio!