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8 Novembre 2023
9:00

Quando si fa il vaccino antinfluenzale ai bambini?

Il vaccino antinfluenzale è un farmaco che protegge dai quattro virus influenzali (due di tipo A e due di tipo B) che si ritiene saranno i più diffusi durante la stagione invernale. Possono essere somministrati con un' iniezione, di solito nel braccio o nella coscia nei più piccoli, ma ne esiste anche uno in spray nasale, per i bimbi.

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Quando si fa il vaccino antinfluenzale ai bambini?
vaccinazione antinfluenzale

I vaccini antinfluenzali sono vaccini che proteggono dai quattro virus influenzali, che la ricerca ogni anno indica come i ceppi più comuni durante la stagione fredda. La maggior parte di questi farmaci è somministrata con una iniezione intramuscolare, solitamente nel braccio, ma esiste anche un vaccino antinfluenzale spray nasale, che viene invece proposto ai bambini.

Il Ministero della Salute offre, tra ottobre e dicembre, la vaccinazione gratuitamente ai soggetti fragili, alle persone over 65, alle donne in gravidanza e a tutti i bambini di età compresa tra 6 mesi e 6 anni e ai pazienti pediatrici di età superiore ai 6 anni a rischio di complicanze in corso di influenza. Inoltre, attraverso la campagna vaccinale ricorda l’utilità della vaccinazione antinfluenzale in tutta la popolazione pediatrica anche in assenza di patologie croniche, in quanto l’influenza può favorire lo sviluppo di infezioni batteriche gravi anche nel bambino sano. Il prezzo di acquisto del farmaco in farmacia è molto variabile, in genere tra i 15 e i 30 euro.

Cos’è il vaccino antinfluenzale

Il vaccino antinfluenzale è un farmaco che permette di prevenire, o comunque ridurre le probabilità di contagio, l’influenza. E qualora ci si ammali, la forma influenzale è meno grave e priva di complicanze. Inoltre, la vaccinazione protegge anche le persone che ci sono vicine, perché ammalandoci meno tendiamo a diffondere meno l'infezione e contribuisce a ridurre il carico sul sistema sanitario.

L’uso dei vaccini in Italia è approvato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), l’autorità regolatoria nazionale per i farmaci, e per superare l'approvazione devono dimostrare un’ efficacia almeno del 60%.  Sono, inoltre, autorizzati i vaccini influenzali approvati secondo la procedura registrativa centralizzata coordinata dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e ciò garantisce la sicurezza assoluta.

L’antinfluenzale viene somministrato in un’unica dose per via intramuscolare nel deltoide del braccio scelto, mentre nei bambini piccoli l’iniezione viene effettuata nel muscolo antero-laterale della coscia oppure viene somministrato il vaccino per via endonasale. Attualmente per la popolazione pediatrica sono disponibili:

  • Un vaccino inattivato quadrivalente cosiddetto split o a subunità (VIQ), che si può somministrare dall’età di 6 mesi fino ai 9 anni
  • Un vaccino inattivato quadrivalente coltivato su colture cellulari (VIQcc), che si può somministrare dai 2 anni in su
  • Un vaccino vivo attenuato (LAIV) che si può somministrare dai 2 ai 18 anni come spray nasale

Il vaccino vivo attenuato contiene ceppi influenzali attenuati in modo da non causare influenza, sono adattati al freddo e sensibili alla temperatura, in modo che si replichino nella mucosa nasale piuttosto che nel tratto respiratorio inferiore.

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Quando si fa

La vaccinazione andrebbe fatta da inizio ottobre a fine dicembre. Il vaccino inizia a essere efficace trascorse due settimane dall’iniezione e l’immunità così ottenuta dura per 6-8 mesi.

I virus influenzali nell’uomo sono di due tipi, A e B. I virus dell’influenza A (circolanti nell’uomo e in altre specie animali) si classificano in sottotipi a seconda di due proteine di superficie: emoagglutinina (HA) e neuraminidasi (NA). Due sottotipi di HA (H1 e H3) e due sottotipi di NA (N1 e N2) sono riconosciuti tra i virus dell’influenza A come responsabili di influenza nel corso degli ultimi decenni. Poi ci sono i virus dell’influenza B (circolanti solo nell’uomo), che non presentano sottotipi distinti nelle proteine di superficie HA e NA.

I virus influenzali possono mutare a livello delle proteine di superficie, per questo motivo non si raggiunge mai l’immunità e i vaccini fatti l’anno precedente non proteggono per i nuovi virus. E ogni anno la composizione del vaccino antinfluenzale viene aggiornata secondo le indicazioni dell‘Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sulla base delle informazioni epidemiologiche e virologiche raccolte dalla rete Globale dei 149 Centri Nazionali Influenza di collaborazione, attiva tutto l'anno.

Come si somministra

La somministrazione può avvenire attraverso un’iniezione nel braccio o nella cosa o con spray nasale. É possibile dunque distinguere in:

  • Vaccini inattivati (VIQ e VIQcc): si somministrano attraverso iniezione intramuscolare. Nel bambino fino a 2 anni di vita la somministrazione è sulla parte esterna della coscia, mentre oltre i 2 anni l’iniezione viene effettuata sul braccio (muscolo deltoide)
  • Vaccino vivo attenuato (LAIV): viene somministrato con uno spray nasale tramite un applicatore nasale monouso che spruzza una dose da 0,1 ml in ogni narice

Se il bambino ha meno di 9 anni ed è la prima volta che viene vaccinato, ha bisogno di due dosi di vaccino ad almeno 4 settimane di distanza.

bimbi vaccino

Sia l’iniezione sia lo spray sono efficaci nello stesso modo. L’indicazione su quale prodotto usare, oltre che in base all’età e alla disponibilità delle dosi, dipende dalla decisione del medico.

Per quanto riguarda gli effetti collaterali, gli ormai tanti studi a disposizione permettono di stare sereni. Per l’inoculazione vengono riportati: febbricola, malessere generale, inappetenza, dolore nella sede di inoculazione. Per lo spray la situazione è simile con febbricola, malessere generale, scolo nasale liquido, mal di testa, inappetenzache in genere si risolvono spontaneamente entro 48 ore dalla somministrazione.

Quali sono le possibili controindicazioni del vaccino antinfluenzale?

Il vaccino antinfluenzale è controindicato al di sotto di 6 mesi di età, mentre il vaccino attenuato non può essere somministrato al di sotto dei 24 mesi.

Ovviamente, non è indicato se ci sono delle allergie gravi a una delle componenti in esso contenute o dopo la somministrazione di una dose precedente. Per esempio, il vaccino spray non è indicato ai bambini con allergia alle proteine dell’uovo e alla gentamicina (un antibiotico).  Il LAIV non va somministrato, anche, ai bambini in terapia con farmaci a base di salicilati a causa dell’associazione tra la sindrome di Reye, i salicilati e l’influenza.

La vaccinazione è controindicata se il bambino ha manifestato una sindrome di Guillain Barré entro 6 settimane dalla somministrazione di una dose precedente.

Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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