Il latte in formula rappresenta l'alternativa valida e sicura che garantisce ai piccoli tutto il nutrimento necessario quando la mamma non può alimentarlo al seno.
Tale latte artificiale può essere acquistato sia in forma liquida che in polvere e, soprattuto per questa seconda opzione, è molto importante conoscerne le corrette modalità di trattamento in modo da non alterare la qualità del prodotto.
Somministrare il latte in polvere a temperature troppo basse o riscaldarlo un numero eccessivo di volte, ad esempio, non solo riduce il valore nutritivo dell'alimento ma può renderlo pericoloso per la salute del bambino.
Che cos'è il latte in polvere
Il latte in polvere è un derivato del latte vaccino che però viene sottoposto ad un processo di disidratazione, procedimento che elimina l'acqua dal prodotto, rendendolo solido e granuloso.
Per tornare alla forma liquida è dunque necessario non solo aggiungere nuovamente dell'acqua alla polvere ma anche mescolare con una certa energia perché i granuli si "rompano" e fa sì che la soluzione possa sciogliersi del tutto.
Attualmente in commercio si possono trovare due tipologie di latte in polvere destinato al consumo dei bimbi in età da allattamento:
- Il latte di tipo 1, dedicato alla fascia 0-6 mesi e detto anche "latte di partenza"
- Il latte di tipo 2, di solito rivolto ai bimbi fino ai 12 mesi di vita e che viene chiamato anche "latte di proseguimento"
Le due tipologie si differenziano per la presenza e la diversa concentrazione di alcune sostanze nutritive come proteine, minerali o grassi.
Il latte artificiale in polvere risulta molto più comodo da conservare rispetto a quello liquido, tuttavia a differenza di quest'ultimo occorre rispettare obbligatoriamente alcuni passaggi prima di poter offrire il biberon al bebè.
Perché riscaldare il latte in polvere?
Per poter essere consumato da un bambino, il latte in polvera deve essere adeguatamente riscaldato, portando l'acqua nella quale viene sciolta la soluzione ad una temperatura di 70°C.
Benefici del riscaldamento
Riscaldare l'acqua è necessario perché la polvere del latte non è sterile e può essere contaminata in qualsiasi passaggio della filiera che dal produttore porta l'alimento nelle nostre case.
Metodi di riscaldamento
Il metodo più corretto per sterilizzare il latte in polvere all'interno della sua soluzione acquosa prevede pochi ma importanti step.
- Lavare con cura le mani prima d'iniziare a preparare il latte
- Riscaldare l'acqua in un pentolino
- Una volta raggiunta la giusta temperatura, versare il latte in polvere nell'acqua e mescolare con un cucchiaio finché il liquidi non avrà acquisito un aspetto omogeneo
- Far raffreddare il latte
- Dopo aver controllato che il liquido non sia troppo caldo (il vecchio metodo della goccia di latte sulla mano è sempre valido), offrire il latte al bimbo attraverso un biberon precedentemente sterilizzato.
L'utilizzo del microonde è sconsigliato perché non garantisce un riscaldamento ottimale ed espone mamme e papà al rischio di scottarsi.
Una volta tiepido, il latte deve essere consumato in poco tempo (entro due ore). In ogni caso è sempre meglio che il bambino si nutra solo di latte appena preparato.
Si può riscaldare più volte il latte in polvere?
Il latte in polvere non deve essere riscaldato più volte perché il raffreddamento e il successivo aumento di calore potrebbe facilitare la proliferazione di batteri.
Rischi associati al riscaldamento eccessivo
Quando si riscalda l'acqua per il latte occorre fare attenzione che l'acqua non si scaldi troppo o vada in ebollizione (un termometro può facilitarci il compito). Se il latte viene sciolto in un liquido troppo caldo infatti potrebbe smarrire numerose proprietà nutritive.
Offrire al bambino del latte troppo caldo inoltre potrebbe portare il piccolo a provocarsi delle pericolose ustioni.
Come conservare il latte in polvere dopo averlo riscaldato
Se occorre preparare con anticipo il latte – magari perché si deve uscire e non vi è la possibilità di tornare a casa prima dell'ora della pappa – conservare l'alimento in un thermos rappresenta la soluzione migliore per prolungare "la vita" del latte e mantenerne la temperatura.