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7 Novembre 2023
9:00

Raffreddore in gravidanza: cosa fare e quando preoccuparsi

Il raffreddore in gravidanza è un disturbo abbastanza comune. Non dobbiamo preoccuparci, perché non è un pericolo per il feto. Possiamo curarlo facilmente e anche prevenirlo con semplicità.

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Raffreddore in gravidanza: cosa fare e quando preoccuparsi
raffreddore in gravidanza

Ogni piccolo disturbo di salute che capita quando si è in dolce attesa può mettere in allarme la futura mamma. Come quando si ha un raffreddore in gravidanza. In realtà si tratta di una condizione molto comune, che si può contrarre con facilità nei nove mesi di gestazione, soprattutto quando i malanni di stagione circolano più velocemente. Non è un disturbo che può mettere a rischio la gravidanza e non è pericoloso per la salute di mamma e feto.

Ovviamente non bisogna sottovalutare nessun sintomo e cercare di capire con il medico curante o il ginecologo sia se si tratta di semplice raffreddore o di qualcosa di più impegnativo (come influenza o Covid-19) sia come trattarlo, qualora fosse necessario, visto che non tutti i farmaci si possono prendere durante la gestazione.

Sintomi

Il raffreddore in gravidanza è un disturbo comune e frequente. Del resto è una malattia tra le più diffuse al mondo, che ha un'incidenza maggiore in autunno e in inverno, in particolare con l'arrivo dei primi freddi. Nei nove mesi di gestazione, il sistema immunitario della donna, a causa dei cambiamenti ormonali in corso, può essere maggiormente a rischio di infezioni virali e batteriche. Per questo è comune avere il raffreddore.

Se il naso inizia a colare, se gli starnuti sono frequenti e se ci si sente chiuse, non bisogna preoccuparsi. Il disturbo è fastidioso, ma non è pericoloso in gravidanza. Non lo è per la mamma e non lo è per il bimbo che porta in grembo. La sintomatologia, però, potrebbe essere più intensa e durare più a lungo, proprio a causa del sistema immunitario indebolito dalla rivoluzione ormonale in corso.

L'infezione virale delle alte vie respiratorie si presenta con diversi sintomi:

  • naso che cola o rinorrea
  • naso chiuso o congestione nasale
  • starnuti
  • tosse
  • mal di gola
  • mal di testa
  • febbre moderata

Se si ha il raffreddore in gravidanza bisogna comunque monitorare i sintomi e chiamare il medico se compare anche la febbre e la temperatura corporea supera i 38 gradi. Per quanto riguarda l'assunzione di farmaci vale la pena ricordare che non esistono farmaci specifici per questo problema e quindi le cure agiscono principalmente sui sintomi. Così scrive l'Agenzia Italiana del Farmaco riferendosi ad ogni trimestre di gravidanza:

  • Gli antibiotici devono essere assunti, su indicazione del medico, in caso di infezione dovuta a batteri (ad esempio bronchite);
  • Gli spray nasali e i decongestionanti orali possono essere usati saltuariamente, in
    quanto se presi ad alte dosi e in modo ripetuto, possono interferire con la circolazione utero-placentare;
  • In gravidanza il paracetamolo è il farmaco di prima scelta; è da evitare invece l'utilizzo di aspirina o altri FANS, soprattutto nel terzo trimestre, per i loro effetti sulla circolazione fetale.

Raffreddore, influenza o Covid: come distinguerli

La sintomatologia del raffreddore spesso impedisce di valutare bene le condizioni di salute del paziente. Potrebbe, infatti, trattarsi non di una semplice rinite, ma di un'influenza o dell'infezione da Covid-19. Sebbene i sintomi in alcuni casi siano comuni, con quelli dell'influenza ci sono delle differenze che è bene conoscere:

  • i sintomi del raffreddore sono più lievi di quelli dell'influenza
  • la sintomatologia del raffreddore si presenta in modo graduale rispetto a quella dell'influenza
  • in caso di semplice raffreddore la febbre è assente o meno alta rispetto a quella registrata durante l'influenza
  • il raffreddore si manifesta con un mal di gola che scompare dopo qualche giorno, mentre rimangono naso che cola e tosse: l'influenza, invece, si manifesta con febbre alta, brividi, mal di testa, mal di gola che peggiora, dolori muscolari, debolezza, affaticamento

Alcune analogie, per quello che riguarda i sintomi, sono presenti anche con l'infezione da nuovo Coronavirus. Anche in questo caso, però, esistono delle differenze che è bene conoscere:

  • l'infezione da SARS-CoV-2 ha sintomi specifici come perdita dell'olfatto e del gusto, impossibili da confondere
  • il Covid-19 potrebbe comportare anche una tosse molto intensa, febbre alta, dispnea, mancanza di fiato, che non notiamo in caso di un comune raffreddore

Attenzione, però, che l'infezione da Covid-19 si può manifestare anche in modo lieve e, in questo caso, è facile confonderla per un "banale" raffreddore.

raffreddore in gravidanza sintomi

La differenza tra raffreddore e rinite gravidica

Un altro disturbo da non sottovalutare (e che potrebbe essere confuso con un comune raffreddore) è la rinite gravidica. Si tratta di un tipico disturbo delle donne in dolce attesa: si presenta come un raffreddore che non passa mai, con un'incidenza maggiore a partire dal terzo mese di gravidanza. I sintomi sono molti simili a quelli del raffreddore e non è una malattia pericolosa perchè non ha cause infettive nè di natura allergica, ma può essere molto fastidiosa, soprattutto perché provoca problemi alla respirazione.

Le cause della rinite gravidica sono di tipo ormonale: estrogeni e progesterone favoriscono un'ipersecrezione di muco nel naso, provocando gonfiore e congestione. Potendo assumere solo un numero ridotto di farmaci in gravidanza che possono aiutare in caso di rinite, la condizione tende quindi spesso a non passare. I sintomi da tenere in considerazione sono:

  • naso chiuso
  • difficoltà a respirare, soprattutto durante il riposo notturno
  • voce nasale
  • costante produzione di muco
  • capacità ridotta di percepire gli odori
  • starnuti frequenti
  • prurito nel naso

Potrebbero rivelarsi utili per stare un po' meglio i lavaggi nasali e gli spray, ma a base di prodotti naturali come la calendula o l'echinacea, ma si può anche ricorrere a fiale di sodio ialunorato allo 0,3% (a base di acido ialuronico ad alto peso molecolare) che non hanno particolari controindicazioni per la futura mamma e il bambino.

Cosa fare e cosa prendere

Il raffreddore è un disturbo fastidioso, che però tende a scomparire nel giro di una settimana, senza dare troppi problemi. Nel caso i sintomi dovessero persistere, dovessero essere più intensi o si dovesse manifestare una febbre alta, bisogna assolutamente rivolgersi al medico curante, che saprà consigliare i rimedi migliori per stare meglio.

Di sicuro, in caso di febbre o per ridurre l'infiammazione, il paracetamolo è utile, perché ben tollerato in gravidanza. Si può ricorrere, come nel caso della rinite gravidica, all'uso di spray nasali (preferibilmente con prodotti naturali) o lavaggi nasali, utili per tenere libere le vie respiratorie, soprattutto durante la notte. Altri consigli per stare meglio, alleviare i sintomi e accelerare la guarigione sono:

  • lavarsi bene e spesso le mani
  • evitare i luoghi chiusi e affollati
  • aerare bene l'ambiente
  • usare un umidificatore per l'aria
  • mangiare frutta e verdura ricche di vitamine e sali minerali
  • assumere eventuali integratori concordati con il medico
  • stare a riposo
  • bere molta acqua
  • evitare situazioni stressanti
  • evitare il contatto con persone infette
  • stare alla larga dal fumo e dal fumo passivo
Fonti mediche
Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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