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19 Maggio 2023
14:00

Ricordiamo qualcosa della vita nella pancia? Ecco cosa dice la scienza sulla cosiddetta “memoria prenatale”

Da sempre gli scienziati hanno cercato di rispondere a questa domanda: ricordiamo qualcosa della vita nel pancione? Recenti studi hanno svelato che, effettivamente, alla nascita rimangono dei ricordi.

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Ricordiamo qualcosa della vita nella pancia? Ecco cosa dice la scienza sulla cosiddetta “memoria prenatale”
vita nella pancia

Sappiamo benissimo che ricordare qualcosa dei nostri primi anni di vita è praticamente impossibile. Potremmo avere degli "sprazzi di luce", che spesso, però, sono collegati ai racconti di chi ci ha visto crescere e che formano degli pseudo ricordi nella nostra mente. Altra questione, invece, è quella della memoria prenatale: ricordiamo qualcosa della vita nella pancia?

Tanti ricercatori hanno voluto indagare questa curiosità. I bambini crescono nel grembo materno nei nove mesi di gestazione, sviluppandosi non solo nel fisico, ma anche nella mente. Alla nascita sono già in grado di rispondere ad alcuni stimoli percepiti mentre erano nel pancione. Forse sono proprio i ricordi della loro vita all'interno del grembo materno?

La memoria prenatale, cos'è?

Con il termine memoria si indica la capacità di ogni individuo di ricordare persone, situazioni, concetti, idee, nel breve o nel lungo termine. Ci sono persone che hanno una memoria migliore, perché più predisposti a questo "talento" o perché l'hanno allenata meglio, e altri che tendono a dimenticare tante cose, se non tutto. La memoria permette di creare nella nostra testa quelli che definiamo ricordi. Le persone adulte li hanno e anche i bambini, a partire da una certa età, riescono a ricordare il proprio passato. I piccoli appena venuti al mondo, invece, hanno una memoria prenatale?

La memoria prenatale può essere a breve o lungo termine

La memoria prenatale, secondo quanto scoperto da recenti studi, è quella capacità del neonato di ricordare alcune esperienze vissute nel grembo materno. Non è assolutamente la memoria che si sperimenta da grandi. Per gli scienziati sarebbe una forma di memoria primordiale poco sviluppata che ha una mera funzione pratica, che può essere a breve o a lungo termine. Comincerebbe a formarsi nel momento in cui il sistema nervoso centrale ha completato il suo sviluppo durante la gravidanza. Dopo la nascita i neonati sarebbero in grado di ricordare alcuni stimoli percepiti durante la vita prenatale e di rammentare anche la loro reazione.

Cosa ricordiamo della vita nella pancia

Diversi studi scientifici sono stati condotti proprio per capire quanto i neonati possano ricordare della loro vita nella pancia materna, soprattutto per quello che riguarda gli stimoli percepiti nei nove mesi di gravidanza e, in particolare, a partire dalle settimane di gestazione nelle quali il sistema nervoso aveva raggiunto un buon livello di sviluppo.

Diversi esperimenti sono stati condotti per studiare la memoria prenatale

Una ricerca condotta da J. Feijo è stata realizzata con un esperimento molto semplice. Alcuni papà hanno dovuto registrare delle parole, che poi sono state fatte sentire ai bambini nell'utero materno. Quando i bambini sono nati, i papà hanno dovuto ripetere le stesse parole nello stesso ordine. Lo scienziato ha dimostrato che i bambini riconoscevano quelle parole, calmandosi non appena le sentivano. Lo stesso ricercatore ha anche fatto una prova con la musica, facendo ascoltare un brano alle donne nelle ultime fasi di gravidanza e poi ai loro bambini appena nati, quando erano agitati. Sia nell'utero sia dopo la nascita, i bambini si calmavano ascoltandola, dimostrando che se la ricordavano.

I ricordi uditivi sono quelli "più forti"

Altri studi sono stati condotti con rumori, vibrazioni, voci e parole, per cercare di esplorare un settore di ricerca che ha sempre incuriosito gli scienziati. Gli stimoli uditivi sembrano essere quelli più interessati nell'analisi della memoria prenatale, forse perché sono proprio quella sorta di ricordi che il neonato mantiene poi alla sua nascita.

bambino nella pancia

Come si forma e quanto dura la memoria prenatale

In base agli studi più recenti possiamo dire che:

  • la memoria uterina esiste: il feto ha memoria quando il bambino nasce
  • la memoria uterina è a breve termine (10 minuti) e a lungo termine (24 ore)
  • dopo la nascita i bambini hanno dei ricordi della vita uterina, soprattutto sotto forma di stimoli avuti nell'utero
  • il feto ascolta il mondo fuori dalla pancia materna, ricordando le voci della mamma, del papà e di coloro che seguono la gravidanza da vicino (come ad esempio fratelli e sorelle maggiori, nonni…): questo è il motivo per cui si consiglia di parlare al pancione, soprattutto quando l'apparato uditivo del feto è del tutto formato
  • il feto ha una memoria musicale: per questo è sempre bene far ascoltare al pancione un po' di buona musica
  • le memoria prenatale riguarderebbe anche il gusto: i bambini ricorderebbero i sapori che la mamma ha fatto assaggiare loro durante la gravidanza, tramite il liquido amniotico
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