Un'insegnante di liceo è stata accoltellata da uno dei propri studenti pochi minuti dopo l'ingresso in classe. È successo questa mattina all'Iis Emilio Alessandrini di Abbiategrasso, comune alle porte di Milano dove un sedicenne ha cercato di colpire ripetutamente con una lama di circa 30 centimetri la propria insegnante di Storia e Italiano.
Prima di compiere l'aggressione, il ragazzo aveva fatto uscire i propri compagni dalla classe minacciandoli con una pistola giocattolo. Quando i carabinieri sono giunti sul posto, il giovane non ha però opposto alcuna resistenza.
Una volta scongiurata la tragedia, la professoressa (51 anni) è stata immediatamente portata all'ospedale di Legnano dove per fortuna è stata dichiarata fuori pericolo nonostante le gravi ferite riportate alla testa e all'avambraccio.
Ora i militari stanno già raccogliendo la testimonianze dell'insegnante e dei presenti per far luce sulla vicenda, ma a quanto risulta dalle prime ricostruzioni, all'origine di un gesto così folle ci sarebbero questioni legate al rendimento scolastico del giovane che rischiava di terminare l'anno con un'insufficienza in Italiano e Storia, le materie insegnate dalla docente aggredita e che gli sarebbero valse il debito formativo da riparare a settembre.
Proprio questa prospettiva sarebbe risultata inaccettabile per lo studente di buona famiglia e che era sempre stato abituato ai buoni voti. Una pressione insopportabile e che lo avrebbe spinto a cercare vendetta nei confronti della donna.
L'episodio è stato subito ripreso dai media e lo stesso Ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara si è interessato personalmente della vicenda.
«Oggi mi recherò anche ad Abbiategrasso per questo fatto avvenuto poco fa – ha subito annunciato il ministro, già presente in provincia di Milano per un convegno sulle scienze della vita – Dopo l'esperienza del Covid gli episodi di bullismo si stanno moltiplicando, proprio perché si è interrotta quella relazione interpersonale che è fondamentale nello sviluppo educativo».
Una questione, quella del bullismo, che deve essere senza dubbio affrontata con urgenza e serietà, anche se in questo caso ci si potrebbe interrogare anche sulla necessità di supportare con adeguati strumenti psicologici i nostri ragazzi, i qual dovrebbero evitare di vedere un fallimento scolastico come il crollo di qualsiasi certezza personale.