«Certi amori non finiscono, fanno giri immensi, e poi ritornano» canta Antonello Venditti. Ne sono una testimonianza gli ex scolari, oggi cinquantenni, della scuola elementare La Briglia (Prato), che l’amore per la maestra della primaria non l’hanno mai dimenticato. È sopravvissuto per oltre quarant’anni, prima di tornare ad essere celebrato con una gita-rimpatriata in compagnia dell’ex docente, Daniela Rastrelli, che oggi ha 76 anni. La meta della gita fuori porta? La stessa di quella gita delle elementari rimasta impressa nei loro cuori: Volterra e Larderello.
Si sono scattati una fotografia, stretti l’uno accanto all’altro, su un prato. Davanti all’obiettivo, sfilano i sorrisi di una vecchia scolaresca, classe 1968. Al centro, la maestra, Daniela Rastrelli, che oggi ha 76 anni ed è in pensione, ma che all’epoca era alla sua prima esperienza da insegnante dopo il diploma magistrale.
Il gruppo ha deciso di riunirsi dopo quasi 50 anni per tornare in gita nello stesso posto dove erano stati con la maestra Daniela negli anni Settanta. Hanno ripercorso così le strade di Volterra e Larderello, oltre che gli indimenticabili ricordi dell’infanzia.
La storia, riportata dalla Nazione, ha dell’incredibile. Nonostante i decenni trascorsi, i vecchi compagni di classe non si sono mai dimenticati della loro amata insegnante e di quella fantastica gita in provincia di Pisa. L’idea di rivivere quella giornata sarebbe nata quasi per gioco durante una cena in compagnia. Incastrare gli impegni di una ventina di adulti e raggiungere, tutti insieme, Larderello e Volterra pareva quasi impossibile. Poi, l’illuminazione: uno di loro lavora come autista di pullman e poteva occuparsi dello spostamento. Si sono convinti, hanno chiamato l’ex maestra, che ha accettato l’invito con piacere, e con lei hanno programmato il tour. Il gruppo non ha rinunciato all’aspetto didattico della visita: durante le ore insieme, hanno visitato il Museo della Geotermia di Larderello, sotto la guida della mitica maestra Daniela.
Gli ex scolari hanno aggiornato l’album dei ricordi e quello fotografico, aggiungendo, a fianco alla vecchia foto in bianco e nero, in cui indossavano grembiuli con colletti chiari, uno scatto a colori, datato “maggio 2023”, in cui al posto dei denti da latte sfoggiano qualche ruga, e qualche consapevolezza, in più.