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11 Settembre 2023
16:00

Ritorno a scuola e casi di Covid in aumento: sì alla precauzione ma niente allarmismi

Nella settimana del rientro in classe di circa sette milioni di ragazzi tornano ad aumentare considerevolmente i casi di positivi al coronavirus SARS-CoV-2. Benché presidi e portavoce del Ministero predichino la massima attenzione non sono però previste nuove restrizioni o forme d'isolamento per insegnanti e studenti.

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Ritorno a scuola e casi di Covid in aumento: sì alla precauzione ma niente allarmismi
mascherine covid scuola

La scuola riparte e purtroppo anche i casi di Covid tornano ad aumentare. Se però la nuova impennata di contagi da coronavirus SARS-CoV-2 ha costretto il Ministero della Salute a riportare alcune restrizioni nelle strutture ospedaliere e nelle RSA, al momento la situazione non sembra presagire nuove chiusure o il ritorno delle mascherine obbligatorie in classe.

Per i circa sette milioni di bambini e ragazzi che torneranno a frequentare le aule rimangono dunque alcune raccomandazioni per evitare brutte sorprese nel corso dell'anno.

Nuovi casi ma nessun allarmismo

Nell'ultimo bollettino diramato dal Ministero, nella settimana dal 31 agosto al 6 settembre si è registrata un'impennata del 44% di contagi, con 21.309 nuovi casi rispetto ai 14.863 dei sette giorni precedenti.

Numeri in continua crescita e che hanno obbligato le autorità a monitorare con attenzione l'evolversi della questione, senza però scadere in catastrofismi fuori luogo.

Lo stesso Ministero della Salute ha infatti precisato con tempestività come al momento non vi sia alcuna emergenza in atto, anche perché lo scopo della massiccia campagna vaccinale era proprio quello d'imparare a convivere con questo virus.

«Evitiamo allarmismi. Adesso abbiamo gli strumenti per la tutela e in questo momento sono sufficienti» ha affermato il Direttore Generale della Programmazione del Ministero della Salute, Francesco Vaia, il quale ha però invitato tutti alla massima prudenza per evitare che il quadro possa degenerare.

Le precauzioni dei presidi

L'assenza di nuove disposizioni non ha impedito ai presidi italiani di adottare qualche cautela in vista dell'anno scolastico alle porte.

Come annunciato da presidente dell'Associazione presidi di Roma Mario Rusconi infatti, i dirigenti scolastici non cercheranno di ridurre gli assembramenti tipici dei primi giorni di scuola, ma attingeranno dalle riserve accumulate durante i mesi più intensi della pandemia per fornire gli istituti che ne faranno richieste del gel disinfettante e delle mascherine necessarie ad ostacolare la trasmissione del virus.

L'utilizzo di simili dispositivi di sicurezza dunque non sarà obbligatorio ma consigliato, soprattutto in presenza di sintomi riconducibili alla malattia (tosse, mal di gola, raffreddore ecc…) o di casi accertati di positivi all'interno del gruppo classe.

Cosa succede se nostro figlio prende il Covid?

Lo scorso 11 agosto il Ministero aveva diramato una circolare per spiegare agli italiani il comportamento da tenere in caso di contagio.

In caso di positività non è più obbligatorio l'isolamento ma gli esperti predicano comunque molta prudenza

Oggi non è più prevista alcuna forma d'isolamento anche in caso di test molecolare o antigenico positivo sta al singolo cittadino (o, nel caso dei bambini e ragazzi, alla famiglia) valutare se e quanto rimanere a casa.

Il consiglio del Ministero è di astenersi dalla presenza da scuola o lavoro per tutta la durata dei sintomi. In caso contrario, sempre secondo gli esperti sarebbe bene almeno indossare la mascherina ed evitare il contatto con gli altri, soprattutto quando si tratta di soggetti considerati fragili come gli immunodepressi, gli anziani e i bambini molto piccoli.

Buona norma anche avvisare le persone con le quali si è venuti a contatto nei giorni precedenti al tampone.

È obbligatorio fare il tampone?

No, in presenza di sintomi non è più obbligatorio né per l'ammalato né per i famigliari sottoporsi ad alcun accertamento.

Cosa fare in caso di Covid in classe?

Se un compagno o una compagna di scuola dovesse risultare positivo o positiva al Covid non è più prevista alcuna quarantena o sospensione delle attività in presenza. Si consiglia però la massima allerta per la comparsa di sintomi influenzali negli altri allievi e si raccomanda altresì d'indossare i dispositivi di protezione per qualche giorno.

Insomma, per trascorrere un anno tranquillo servirà la collaborazione e il buon senso di tutti. Dopotutto è anche con queste piccole pillole di responsabilità che si diventa grandi.

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Niccolò De Rosa
Redattore
Dagli studi umanistici all'esperienza editoriale, sempre con una penna in mano e quel pizzico d'ironia che aiuta a colorare la vita. In attesa di diventare grande, scrivo di piccoli e famiglia, convinto che solo partendo da ciò che saremo in grado di seminare potremo coltivare un mondo migliore per tutti.
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